Ricciardo: "Sono stupito di Kimi alla Sauber. Pensavo che si ritirasse dalla F1!"
L'australiano è rimasto sorpreso che Raikkonen abbia siglato un contratto biennale con la squadra svizzera con la quale aveva iniziato il suo percorso in F1. Daniel è soddisfatto che il motore Renault "Spec C" di Monza si sia salvato a Monza: "E' un netto passo avanti in qualfica".
Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini
Daniel Ricciardo è un tipo che dice quello che pensa e le cose non le manda a dire ma parla con chiarezza. L’australiano ammette di essere rimasto sorpreso dal fatto che Kimi Raikkonen abbia accettato di andare alla Sauber con un contratto biennale, mentre era convinto che il finlandese si sarebbe ritirato alla fine della sua avventura in Ferrari.
"Sono rimasto un po' stupito dalla decisione di Kimi. Sospettavo che la Ferrari volesse cambiare come poi ha fatto, ma pensavo che se Kimi se ne fosse andato lo avrebbe fatto inforcando una bici per passare il suo tempo con i suoi bambini”.
"Sono sorpreso che su sia impegnato anche in un accordo biennale. Il suo linguaggio del corpo non mostra sempre che gli piace lo sport, ma è evidente che gli piace più di quanto mostri".
Ricciardo affronta il GP di Singapore con l’animo sereno perché ha avuto la conferma che il motore “Spec C” non ha patito alcun danno a Monza, visto che a fermare Daniel è stato il cedimento della frizione.
Punterai a vincere a Singapore?
“È passato un po' di tempo dall’ultimo successo, ho dimenticato che cos’è la vittoria. Anche a Monaco quando mi sono imposto l'ultima volta ero sotto stress, non è stato un gran momento. il processo”.
“Qui abbiamo buone possibilità di arrivare almeno al podio. Questo è il primo obiettivo. Non voglio dire che vinceremo perché dovremo vedere cosa succederà. Penso che la Ferrari sarà il nostro sfidante principale, ma anche la Mercedes non sarà lenta. Se penso a questo circuito cittadino analizzando solo la prestazione pura, credo che la Ferrari potrà avere un pacchetto migliore”.
Ma il motore Renault Spec C è molto migliore nelle prestazioni?
“L’ha ammesso anche Christian, e sappiamo tutti com’è la relazione tra le parti, per cui non avrebbe alcun bisogno di dire certe cose. Da pilota l’ho sentito, specialmente in qualifica. Questa è stata la prima volta che si è sentita una certa differenza: ero chiaramente più veloce prima della frenata. È stato un passo nella giusta direzione, ne sono convinto”.
Questo ti rende più fiducioso per il prossimo anno alla Renault?
“Questo è sicuro, con il propulsore Renault nel tempo abbiamo avuto alcuni aggiornamenti che hanno funzionato e altri no. Questa è un dato di fatto. E bisogna essere realisti se non si vuole demoralizzarsi aspettandosi qualcosa di più di quello che c’era. Ora è positivo che nell’ultimo passaggio ci sia stato un reale salto di qualità. È incoraggiante per l’ultima parte della stagione, ma anche per i futuro”.
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