Ricciardo: "Non mi sento di escludere un mio ritorno in Red Bull"
L'australiano della Renault andrà in scadenza al termine dell'anno e non vuole precludersi opportunità per il 2021. L'obiettivo è certamente tornare a guidare una macchina vincente.

La Formula 1, così come tutte le altre serie del motorsport, è ferma. O meglio, non è nemmeno iniziata. Eppure il mercato piloti potrebbe non aspettare affatto la ripresa delle ostilità in pista, essendoci piloti di livello che, al termine del 2020, saranno in scadenza di contratto con i rispettivi team.
Uno di questi è Daniel Ricciardo. L'australiano è reduce dalla prima stagione da pilota titolare con il team Renault dopo aver lasciato al termine del 2018 la Red Bull. Dopo aver sottoscritto un biennale con il team diretto da Cyril Abiteboul, Daniel, qualora non dovesse rinnovare, si troverebbe libero alla fine della stagione corrente.
Ricciardo giocherà il ruolo di pedina molto importante nel mercato piloti in ottica 2021, ma corre anche il rischio di vedere caselle per lui appetibili e di grande prestigio - il posto di Vettel in Ferrari, di Hamilton e Bottas in Mercedes - scomparire in poco tempo.
Nelle ultime ore il 30enne di Perth ha riaperto una porta che sino a pochi mesi fa sembrava chiusa definitivamente e che, se si dovesse spalancare, avrebbe del clamoroso. Ai microfoni di Sky Sports F1 Daniel ha affermato di non scartare l'eventuale idea di tornare a vestire i panni di pilota titolare alla Red Bull.
"Se escludo di tornare alla Red Bull. Direi che per rispondere a questa domanda, direi di no", ha detto Ricciardo. "Nel corso della vita ho imparato una cosa: mai dire mai e mai ignorare completamente qualcosa".
Ricciardo si è poi affrettato a sottolineare come, a oggi, non vi siano stati discorsi legati a un suo possibile ritorno in Red Bull a partire dalla prossima stagione: "Mai dire mai, ma è difficile avere discussioni a tal riguardo in questo momento. Non sono state fatte gare, ci troviamo in una situazione di stallo e non è successo davvero niente".
In realtà Daniel è in attesa di poter capire di più sulla competitività della Renault e, in seguito, decidere se rimanere sposando completamente il progetto o se tentare un'altra avventura, magari su con un team che ha una monoposto più performante e che può puntare alla vittoria. Ormai l'australiano ha 30 anni e sarà difficile che decida di spendere altre stagioni al volante di monoposto che, al massimo, potranno lottare per la quarta posizione nel Mondiale Costruttori.
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