Ricciardo negli ultimi 4 GP ha fatto più punti di Hamilton e Vettel!
Tre podi e una vittoria sono il bottino di Daniel Ricciardo negli ultimi quattro appuntamenti di F.1: l'australiano non è solo l'erede naturale di Button fra i piloti capaci di emergere quando le gare vengono stravolte da eventi non previsti, perché...
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
I riflettori accesisi domenica scorsa su Hamilton e Vettel non accennano a spegnersi, e la luce accecante ha finito per mettere in ombra altri verdetti emersi nel Gran Premio di Azerbaijan che meritano di essere valutati.
Quella di Daniel Ricciardo è stata una vittoria passata in sordina, e non è così scontato mandare in archivio il quinto successi in Formula 1 dell’australiano come una chance fine a se stessa perché colta con abilità. Ricciardo si sta sempre più confermando come l’erede naturale di Jenson Button in quella dinastia di piloti capaci di emergere quando le gare vengono stravolte da eventi non previsti.
Ma il Daniel in versione 2017, dato per spacciato nel confronto interno con Max Verstappen prima ancora della prova inaugurale di Melbourne, non è una meteora emersa per caso a Baku.
Conquistati 70 punti in quattro GP
Nelle ultime quattro gare del Mondiale è proprio il pilota Red Bull è il pilota ad aver conquistato il maggior numero di punti (70, ovvero 3 più di Vettel, 4 più di Hamilton), e mai in precedenza Daniel aveva ottenuto un “filotto” di quattro podi consecutivi.
In una stagione in cui la Red Bull ha messo in pista una monoposto che non passerà alla storia come una delle migliori creature di Adrian Newey, Ricciardo è al momento la parte del team che sorride.
Daniel ha 14 punti in più del 2016
Rispetto al 2016, Daniel dopo otto gare vanta 14 punti in più, ed anche se non sarà semplice ripetere la terza posizione finale dello scorso Mondiale, al momento l'australiano dista 19 punti da Bottas e vanta lo stesso margine (ma di vantaggio) su Raikkonen.
La Red Bull numero 3 vanta anche il doppio dei punti rispetto al compagno di squadra Max Verstappen, ma qui si entra in un discorso differente. Lo scorso anno la sfortuna (sotto forma di errori al box Red Bull) prese di mira Ricciardo, privandolo di due vittorie più che probabili a Barcellona e Monte Carlo. Dodici mesi dopo la sorte sta colpendo Verstappen, fermo a Baku per la quarta volta nelle ultime sei gare.
Red Bull Racing a due facce
E’ una Red Bull a due facce, e la stessa squadra fatica molto a capire il perché. In termini di affidabilità in gara, alle spalle di Verstappen ci sono solo Giovinazzi e Button, e questo dice molto. Anche lo stesso Ricciardo non è proprio rilassato se pensa all’affidabilità di una power unit Renault che ancora non riesce a fare quel salto di qualità che insegue dal 2014.
Ma intanto un po’ di fieno in cascina Daniel lo ha messo, poi si vedrà. Al momento inseguire i risultati del 2016 è un pensiero proibito, ma se la Renault manterrà le promesse fatte (versione della power unit aggiornata che tarda ad arrivare) e la Red Bull ritroverà la forma che aveva promesso ad inizio anno, allora il copione dello scorso Mondiale potrebbe essere meno impossibile da replicare.
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