Ricciardo: "Ho dato il massimo. Il muretto? Che fortuna non aver rotto!"
Secondo podio di fila per Ricciardo che regala un bel risultato alla Red Bull. Grande il suo stint prima del pit stop, che gli ha permesso di passare sua Bottas che Verstappen, ma con brivido finale alla Sainte Devote.











Al termine delle Qualifiche di ieri per Daniel Ricciardo il podio sembrava quasi un'utopia. Poco piĂą di 24 ore piĂą tardi ecco il grande risultato ottenuto con una gara molto solida, e anche una RB13 altrettanto robusta, che ha permesso a Daniel di chiudere la corsa alle spalle delle Ferrari nonostante una pesante toccata a muro alla Sainte Devote nell'ultima parte di gara.
Ricciardo ha mostrato di avere un passo competitivo sin dai primi giri della corsa, pur dovendo rimanere alle spalle del compagno di squadra Max Verstappen e di Valtteri Bottas. Poi, al momento del pit stop dei due che lo precedevano, l'aussie ha sfoderato una serie di giri eccellenti che lo hanno poi fatto balzare al terzo posto una volta uscito dal proprio cambio gomme.
"E' stata una buona giornata oggi per noi, tutto ha funzionato. Ovviamente non avremmo potuto fare di piĂą di quanto abbiamo ottenuto con il terzo posto. Ringrazio il team che mi ha motivato sempre anche se ieri non sono riuscito a sfruttare tutto il potenziale della monoposto. Oggi sono davvero felice".
Come detto, l'unico, vero brivido della sua gara è arrivato nell'ultima parte, quando Daniel ha sbagliato la traiettoria in uscita dalla Sainte Devote andando a colpire le barriere esterne con la ruota anteriore sinistra. Fortunatamente per lui, la RB13 ha retto all'urto e lo ha portato senza problemi al traguardo.
"Ho toccato il muro della Sainte Devote verso la fine e mi è andata bene. Mi ero preoccupato molto, pensavo di aver rovinato la sospensione, poi alla fine è andato tutto bene con questo podio, ma che paura. Insomma... Ho toccato il muro. Ho toccato il muro!".
"Ho frenato in ritardo ma pensavo comunque di aver margine, ma la monoposto ha iniziato a non girare. Non girava! E a quel punto ho pensato che avrei danneggiato l'ala anteriore o addirittura la sospensione. O qualcosa d'altro. Ero preoccupato pensando a eventuali danni, ma poi alla fine ho visto che potevo tornare a spingere. I primi 3 giri dopo il contatto sono stati difficili ma sono felice del podio, per me e per il team, ma soprattutto di aver mostrato un passo gara molto competitivo".
La Red Bull ha mostrato di essere competitiva sui tracciati angusti, ma ora dovrà confermare questi progressi a partire dalla prossima gara prevista sul "Gilles Villeneuve" di Montreal, in Canada. "Abbiamo mostrato come sui circuiti cittadini la RB13 sia competitiva, ma dobbiamo ancora migliorarla per diventare competitiva con regolarità anche in altri tipi di piste. Per ora però mi godo questi due podi consecutivi. E' davvero bello, una sensazione positiva"
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