Ricciardo ha incantato a Monza e vuole vincere a Singapore
L'australiano della Red Bull Racing ha un ruolino nettamente migliore rispetto a Max Verstappen che incappa spesso in toccate o incidenti. Daniel è soddisfatto del quarto posto nel GP d'Italia, ma si augura di vincere il prossimo GP...
Foto di: Sutton Motorsport Images
La Red Bull Racing mostra importanti segni di crescita anche su una pista come Monza nella quale il motore Tag (Renault) avrebbe dovuto pagare il maggior dazio. Daniel Ricciardo è stato uno dei grandi protagonisti del week end con la RB13: l’australiano ha affrontato i lunghi rettilinei dello Stradale con una configurazione aerodinamica molto scarica, nella speranza di compensare con una guida sulle “uova” la cronica mancanza di potenza del motore francese.
Daniel al terzo tempo in qualifica conseguito sotto l’acqua (rovinato dalla sostituzione della power unit con uno scivolamento al 16esimo posto in griglia) ha aggiunto il quarto posto in gara dopo una rimonta impressionante che è stata condita dal giro più veloce in gara (1’23”361) e dal pit stop più veloce della corsa (in 2”2).
La squadra di Milton Keynes ha azzeccato la strategia: gomme soft più dure con il pieno di benzina e pneumatici supersoft quando il serbatoio si stava svuotando. Daniel ha capitalizzato un risultato brillante, riuscendo a evitare di farsi prendere dall’eccessiva precipitazione come, invece, è capitato al compagno di squadra Max Verstappen che alla fine si è dovuto accontentare di un punto, frutto di un decimo posto.
Il bottino di Ricciardo in questo 2017 conta di 144 punti iridati contro i 68 di Max: il rapporto è di oltre due a uno, sebbene quasi regolarmente il giovane tulipano sia più veloce in qualifica. Daniel vanta una vittoria (a Sochi) con ben sei podi, mentre Max ha capitalizzato solo un terzo podio.
"Ho infilato Kimi perché avevo un passo decisamente più veloce: il mio ingegnere era convinto che potessi prendere anche Seb perché giravo con un secondo in meno, ma poi Vettel ha aumentato il passo nel finale e ho capito che non c’era niente da fare per il podio”.
C’è il rammarico di aver cambiato motore, perché altrimenti poteva arrivare un podio?
"Ho fatto una bellissima rimonta, ho sofferto solamente nei primi cinque giri con le Soft, poi sono andato all’attacco con le Super Soft. Mi sono divertito a fare tanti sorpassi su una pista a noi sfavorevole. A Monza avremmo potuto puntare al podio, mentre a Singapore vorremmo essere in lizza per la vittoria. Vedremo, per cui è stato giusto cambiare motore in Italia".
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