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Ricciardo cauto: "Non faccio confronti con la Red Bull, mi baso sulle mie sensazioni"

L'australiano resta piuttosto abbottonato sulla Renault R.S.19: per il momento sembra più soddisfatto della squadra che della macchina di Enstone. Questa mattina ha coperto solo 28 giri a causa del cedimento del flap mobile dell'ala posteriore.

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team tra i media

Daniel Ricciardo s’è preso un bello spavento, ma è stato bravo a evitare ogni conseguenza. A metà mattinata sulla sua Renault R.S.19 ha ceduto di schianto il flap mobile dell’ala posteriore, prima che il pilota potesse chiudere il sistema DRS in fondo al rettilineo principale del circuito di Barcellona.

L’australiano è riuscito a completare 28 giri prima di finire in testacoda nella via di fuga di curva 1: la Renault è stata in grado di rientrare ai box con i propri mezzi, per cui non è stato necessario interrompere il lavoro degli altri team con la bandiera rossa.

Nonostante la disavventura, Daniel non ha perso il suo buon umore. Mentre stava per iniziare la sua chiacchierata con i media nel paddock, l’australiano ha sentito squillare il cellulare di un giornalista. Ha sfilato di mano il telefonino al suo proprietario, rispondendo in uno spagnolo maccheronico: “Ciao, sono Daniel, dimmi…”.

Daniel Ricciardo, Renault Sport F1 Team R.S. 19

Daniel Ricciardo, Renault Sport F1 Team R.S. 19

Photo by: Joe Portlock / LAT Images

Poi si è fatto più serio per analizzare la giornata tutt’altro che trionfale, visto che ha chiuso con un tempo di 1’19”886 con le gomme C3 al sesto posto, vale a dire un po’ al di sotto rispetto a quelle che dovrebbero essere delle aspettative per un grande Costruttore…
“Quando il flap si è staccato è stato come entrare il curva con DRS aperto – ha spiegato Ricciardo - appena ho messo il piede sul freno, ho perso il controllo della macchina e mi sono girato. Per fortuna sono riuscito a evitare il contatto con le barriere e sono riuscito a rientrare per far sistemare l'ala posteriore”.

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Daniel, infatti, è riuscito a tornare in pista prima della sosta pranzo, per verificare che tutto fosse nuovamente in ordine sulla Renault che nel pomeriggio è stata affidata a Nico Hulkenberg. La sensazione è che i tecnici diretti da Nick Chester stiano ancora cercando le cause della pericolosa rottura e nel frattempo avrebbero deciso di far girare il pilota tedesco con l’ala posteriore bloccata.

Per una ragione o per l’altra l’australiano non riesce a mettere insieme dei chilometri con la macchina di Enstone…
"So che hanno un programma di lavoro molto intenso per Nico nel pomeriggio. Speriamo che tutto vada bene, così magari ci potrà dare un po' di feedback. Perché per ora il mio riferimento quando parlo con la squadra è la Red Bull, e ovviamente mi riferisco alla monoposto dell’anno scorso".

Prima dell'uscita di pista Daniel aveva effettuato dei long run per capire il comportamento delle gomme e trarre delle indicazioni nel confronto con la sua esperienza in Red Bull…
"Ero abbastanza soddisfatto del lavoro che avevamo svolto prima del cedimento del DRS: avevo effettuato un run di 15 giri o giù di lì e le sensazioni sulla durata delle gomme sono state positive perché con il calo del carburante siamo scesi a girare dal passo in 1’23” a 1’22”.

"Parlo delle gomme, ma sono il riflesso del comportamento della macchina. Per quanto riguarda gli avversari non mi sento di fare dei confronti, per ora mi baso solo delle mie sensazioni personali che erano positive. Ieri ero riuscito a percorrere qualche giro in più: ho preso confidenza con la macchina e ho apportato le prime modifiche al set-up, anche se le condizioni di questa mattina mi sembravano più rappresentative: diciamo che in condizione di gara dovremmo essere nel gruppo”.

Ricciardo ha trovato subito una buona intesa con gli uomini della sua nuova squadra…
"Onestamente non so dove siamo con la macchina, ma fino a ora l'ambiente di lavoro, lo scambio di informazioni con gli ingegneri è buono: la sensazione è che nel team non vogliano lasciare nulla di intentato”.

"Ritengo che ci sia molta attenzione ai dettagli e un approccio che in prospettiva mi sembra piuttosto ambizioso. Cercheremo di sfruttare tutto il potenziale che avremo a disposizione".

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team parla con i media

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team parla con i media

Photo by: Andy Hone / LAT Images

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