Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Retroscena Toro Rosso: Gasly aveva avuto l'ok per infilare Hartley!

Il francese ha pagato una penalità di 10 secondi per aver colpito Hartley che, invece, avrebbe dovuto lasciarlo passare essendo su strategie diverse: "Brendon ha detto di non avermi visto, Per quello non mi ha dato strada".

Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13 and Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13 collide

Foto di: Sutton Motorsport Images

Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13 and Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13 collide
Contatto tra Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13 e Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Toro Rosso STR13 Honda, effettua un pit stop per sostituire il musetto
Brendon Hartley, Toro Rosso
Franz Tost, Team Principal, Toro Rosso, al muretto box
Carrozzeria Toro Rosso Honda in pit lane
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Toro Rosso STR13 Honda
Pierre Gasly, Toro Rosso

Pierre Gasly, da attore protagonista in Baharain con l’inaspettato quarto posto con la Toro Rosso, al pilota sanzionato con una penalità di 10 secondi dai commissari sportivi della FIA per aver centrato brutalmente il compagno di squadra in staccata al 30esimo giro.

Le immagini televisive hanno inchiodato il francese, ma non hanno detto tutta la verità, perché il transalpino aveva avuto l’ok per passare il neozelandese…

“Con Brendon avevamo due strategie diverse e prima della gara ci eravamo parlati che se ci fossimo trovati in quella situazione ci sarebbe stato uno scambio di posizioni. Ho chiesto via radio e mi hanno dato l’ok, dicendo che Brendon mi avrebbe lasciato passare alla fine del rettilineo. Mi aspettavo, quindi, che il mio compagno mi lasciasse passare”.

“È per questo che sono entrato in staccata, ma non so se non mi abbia visto, sta di fatto che non mi ha lasciato alcuno spazio per voltare per cui ho cercato di frenare per evitarlo, ma era ormai troppo tardi, per cui l’ho toccato. È stato un peccato, perché ovviamente l'ultima cosa che volevo era avere un contatto con il compagno di squadra. Evidentemente c’è stato un fraintendimento fra di noi. Mi spiace perché ne avevamo parlato prima della partenza. Evidentemente non ha capito, dobbiamo imparare da questa esperienza cercando una migliore comunicazione”.

Dopo il fatto vi siete parlati?
“Certo che ci siamo parlati. Brandon mi ha detto che non mi ha visto. Ha ammesso che gli avevano detto di lasciarmi passare, ma voleva cedermi la posizione un po' più avanti. Mi aspettavo che mi lasciasse un po' di spazio ma, evidentemente, non mi ha proprio visto”.

La storia raccontata così assume un’altra piega e, forse, non era giusto nemmeno dare la penalità…
“Pfff. Da parte mia, posso dire che mi sono trovato nella condizione di non poter fare nulla per evitare la collisione. Mi rendo conto di non aver dato una bella impressione in TV, ma dopo quello che ci eravamo detti mi sembrava chiaro che ci sarebbe stato uno scambio di posizioni. Era quello che avevamo deciso”.

Perché non ti sei fermato subito?

“Ho fatto solo un altro giro per verificare come era messa la macchina... e non sapevo se la squadra al box sarebbe stata pronta, ma il bilanciamento non era eccezionale. Nel frattempo è entrata la safey car”.

“È stata una giornata difficile. Dopo l’urto avevo lo sterzo piegato, per cui era davvero difficile guidare, perché non c’era più alcun bilanciamento. In assoluto dobbiamo capire come mai ci sia stato un crollo nelle prestazioni da una settimana all’altra. Dovremo fare alcune valutazioni perché abbiamo apportato un diverso set-up, ma non abbiamo preso la giusta direzione da seguire. Almeno adesso lo sappiamo, ma prima di Baku dobbiamo trovare le risposte giuste per far funzionare il posteriore”.

Venerdì la STR13 non sembrava così male…
“Lo sappiamo in FP1 e FP2 le indicazioni erano positive, perché eravamo da tre ao quattro decimi dalla Renault, ma poi siamo andati nella direzione sbagliata e non abbiamo avuto il tempo di tornare indietro… Peccato!”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ricciardo: "Una vittoria importante per il mio futuro. E che sorpassi..."
Prossimo Articolo Mondiale Costruttori F1 2018: la Mercedes supera la Ferrari di 1 punto

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia