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Retroscena: Senna poteva firmare con la Williams già per il 1992

Ayrton Senna aveva già un contratto pronto da firmare con la Williams per il 1992, ma scelse di rimanere in McLaren per correttezza nei confronti della Honda.

Ayrton Senna, Williams FW16

Foto di: Sutton Motorsport Images

Dopo aver vinto il suo terzo titolo in F1 nel 1991, il brasiliano era in scadenza con la squadra inglese e stava valutando le proposte alternative. Si sapeva che avrebbe potuto andare alla Williams, ma non c'era la certezza che lo facesse prima del 1994, anno in cui perse la vita nel tragico GP di San Marino ad Imola.

Oggi emerge un retroscena molto curioso, ossia che Senna già al GP del Belgio aveva pronti due contratti da firmare per il 1992: uno con la Williams e un altro per restare in McLaren.

“Ayrton voleva andare alla Williams, ma era anche corretto nei confronti di Honda - ricorda Julian Jakobi, suo manager di allora parlando al podcast di F1 Beyond the Grid - Il suo istinto era di andarsene, però sentiva anche un legame con Nobuhiko Kawamoto, che era presidente di Honda all'epoca. Erano molto vicini da quando arrivò in McLaren nel 1988 e assieme vinsero tre titoli".

"Nel 1991, verso la fine dell'anno, non era più sicuro che Honda fosse più quella di una volta, per quello comminciò ad avere preoccupazioni per il suo futuro".

Jakobi si aspettava che Senna firmasse con la Williams prima di Spa, ma nella notte pensò a Kawamoto e alla Honda.

"Ricordo che andai a Spa con due contratti per Ayrton da firmare: uno per McLaren e l'altro per Williams. Lui lo sapeva e credo che fosse intenzionato a firmare il secondo. Erano già pronti, mancava solo il suo autografo. Ma nella notte parlò con Kawamoto, che era in Giappone, e la domenica mattina arrivò da me dicendomi: 'Starò un altro anno qui'. E quindi rimase alla McLaren anche nel 1992”.

Quell'anno la Williams dominò con Nigel Mansell, che centrà 9 vittorie e 14 pole position in 16 gare. Senna se ne aggiudicò solo tre, ritrovandosi indietro in classifica e Jakobi rimane convinto che se il sudamericano fosse andato a Grove, Mansell non sarebbe rimasto lì.

“Non credo che Nigel sarebbe stato lì nel '92 con Senna, ma quando seppe che Ayrton avrebbe continuato con la McLaren allora restò e vinse il titolo. Kawamoto fu molto persuasivo con Senna sull'impegno che avrebbe messo Honda nel prosieguo del rapporto. Fu una decisione difficile e alla fine gli si ritorse contro. In quel momento le alternative erano due: lui preferì la lealtà".

Honda abbandonò la F1 al termine del 1992 e Senna valutò anche di prendersi un anno sabbatico nel 1993, come Alain Prost in quello precedente.

"Credo che Honda l'abbia detto ad Ayrton tre mesi prima che lo venisse a sapere Ron Dennis, era devastato. Doveva trovare un posto per il '93 e in quel momento era seriamente in procinto di restare a piedi".

Ayrton Senna, McLaren MP4-7A Honda
Ayrton Senna, McLaren MP4-7A Honda
Ayrton Senna, McLaren MP4/7A Honda, 1° classificato con Nigel Mansell, Williams FW14B Renault, 2° classificato, che tenta il sorpasso negli ultimi giri
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Ayrton Senna, McLaren MP4-7A Honda
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Ayrton Senna, McLaren MP4-5B Honda, al GP di Germania del 1990
Honda festeggia le vittorie dei 50 GP,  Ayrton Senna e Gerhard Berger, McLaren MP5/B, al GP del Messico del 1990
Ayrton Senna, McLaren MP4/5B Honda, si buca una ruota, mentre Riccardo Patrese, Williams FW13B Renault lo sorpassa al GP del Messico del 1990
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Nigel Mansell, Williams FW14 Renault, Ayrton Senna, McLaren MP4/6 Honda
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Podio: il vincitore della gara Nelson Piquet, Williams, il secondo classificato Ayrton Senna, Lotus, il terzo classificato Nigel Mansell, Williams
Nelson Piquet, Williams, Ayrton Senna, Lotus, GP d' Ungheria del 1986
Ayrton Senna, Lotus, Nigel Mansell, Williams, GP di Spagna del 1986
Ayrton Senna, McLaren, Thierry Boutsen, Williams, GP d' Ungheria del 1990
Nelson Piquet, Williams, Ayrton Senna, McLaren, Nigel Mansell, Williams, GP d' Italia del 1987
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