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Retroscena Red Bull: la RB15 chiusa bene in qualifica, non in GP

Max Verstappen si è dovuto arrendere a Lewis Hamilton nel GP d'Ungheria per una scommessa fatta prima delle qualifiche. Si è chiusa troppo la carrozzeria per puntare alla pole, ma con il caldo imprevisto il motore non poteva essere sfruttato e le gomme sono andate in crisi.

Dettaglio delle prese d'aria nella Red Bull Racing RB 15 di Max Verstappen

Dettaglio delle prese d'aria nella Red Bull Racing RB 15 di Max Verstappen

Giorgio Piola

Il pubblico record presente all’Hungaroring si è spellato le mani vivendo il duello in gara fra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Due Titani della F1 che hanno dato spettacolo ciascuno a modo suo, anche se il risultato del dodicesimo appuntamento del mondiale è stato deciso prima da alcune “scommesse” e poi dalle strategie.

Nell’entourage del giovane pilota olandese si è percepita la delusioni di una vittoria (che sarebbe stata la terza della stagione, l’ottava in carriera per Max) che è letteralmente… svanita per le scelte fatte a tavolino.

La Red Bull ha puntato su una RB15 piuttosto “chiusa” nella convinzione che fosse importante puntare alla pole position, non tanto per schiodare lo zero del pilota nelle partenze al palo, quanto nella speranza di mettere la macchina di Milton Keynes davanti alle Mercedes. L’operazione è riuscita in modo brillante, con Max che ha stracciato il record della pista magiara di 1”7, lasciando ad appena 18 millesimi la W10 di Valtteri Bottas.

E il sogno di conquistare la terza vittoria stagionale è durato fino al giro 67 quando è parso chiaro a tutti che Verstappen non ne aveva più per contrastare la straordinaria rimonta di Lewis Hamilton capace con le gomme Medie di guadagnare un paio di secondi al giro sulla Red Bull.

La scommessa della Red Bull era che con la pole avrebbe potuto difendere la supremazia sulle frecce d’argento: i tecnici di Milton Keynes, infatti, si sono fidati delle previsioni meteo che assicuravano una temperatura molto più bassa di quella che si è registrata al via della corsa con 25 gradi di aria e un picco di 48 gradi sull’asfalto.

E hanno scartato il cofano motore con la ciminiera sulla pinna che era stata provata anche a Hockenheim, visibile in alto nel disegno di Giorgio Piola. La mega prestazione di Verstappen nel giro secco, dunque, potrebbe non essere stata bilanciata in gara da una RB15 in debito di ossigeno e più in crisi nello sfruttamento delle gomme, mentre la monoposto di Adrian Newey è sempre stata la più gentile sugli pneumatici.

Max, dunque, non avrebbe potuto sfruttare la piena potenza della power unit Honda per le temperature che dovevano essere tenute sotto controllo e solo nelle ultime quattro tornate ha avuto l’autorizzazione di sfruttare tutta la cavalleria quando i tecnici giapponesi erano certi che il motore non avrebbe più avuto ripercussioni, permettendo a Verstappen di siglare il giro più veloce in 1’17”103 che con le gomme soft ha lasciato Lewis Hamilton a 1”425.

 

Un punto di consolazione costruito con un secondo pit stop, quando la corsa era ormai compromessa. Christian Horner, team principal Red Bull, non ha messo l’accento della sconfitta sulla macchina troppo chiusa, sostenendo che il margine di potenza che la Mercedes ancora ha non si è visto in qualifica, ma è stato palese durante la gara.

A Motorsport.com risulta che le W10 disponessero di una nuovissima benzina che è stata deliberata nella scorsa settimana per trovare quella potenza in più che non si era vista sulle Mercedes a Hockenheim: potrebbe aver fatto la differenza nel momento cruciale della corsa quando Lewis si è prodotto in una rimonta perentoria nella quale recuperava fino a 2”2 al giro sulla Red Bull.

La strategia imbastita da James Vowles dal muretto Mercedes ha dato scacco alla Red Bull: quando è stato chiamato il secondo pit per Lewis Hamilton il vantaggio di Max Verstappen non era tale da tenerlo davanti nel caso di voler coprire la tattica di Brackley. Certo c’è voluto un super Lewis Hamilton per andare a riprendere l’olandese che pian piano si è sentito sfilare la terza vittoria dalla tasca, ma forse nel box diretto da Christian Horner si sono fidati troppo delle continue comunicazioni radio nelle quali i tecnici avvisavano il pilota inglese che i freni si erano surriscaldati così come la power unit.

È bastato che il penta-campione non fosse più in aria sporca per ritrovare la forma smagliante della freccia d’argento che è andata a cogliere una delle vittorie che danno più gusto al pilota: alla Red Bull, forse, pagano una scommessa fatta al sabato, quando nessuno aveva dati certi sulle simulazioni e sul meteo…

Max Verstappen, Red Bull Racing, si siede nella sua auto

Max Verstappen, Red Bull Racing, si siede nella sua auto

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 precede Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 all'inizio della gara

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 precede Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 all'inizio della gara

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 pit stop

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 pit stop

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 pit stop

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 pit stop

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing e il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 festeggia al Parc Ferme

Max Verstappen, Red Bull Racing e il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 festeggia al Parc Ferme

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing taglia il traguardo

Max Verstappen, Red Bull Racing taglia il traguardo

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 supera Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 per il comando

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Il secondo classificato Max Verstappen, Red Bull Racing, arriva sul podio

Il secondo classificato Max Verstappen, Red Bull Racing, arriva sul podio

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Il secondo classificato Max Verstappen, Red Bull Racing, spruzza Champagne su Sebastian Vettel, Ferrari, terzo classificato

Il secondo classificato Max Verstappen, Red Bull Racing, spruzza Champagne su Sebastian Vettel, Ferrari, terzo classificato

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Pole Sitter Max Verstappen, Red Bull Racing festeggia al Parc Ferme

Pole Sitter Max Verstappen, Red Bull Racing festeggia al Parc Ferme

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

La lotta tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

La lotta tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

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