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Retroscena Mercedes: Rosberg non aveva resettato la centralina al via!

Rosberg alla curva 3 si è trovato con meno potenza perché la centralina del motore era ancora in modalità giro di formazione. Il tedesco procedeva 16 km/h più piano di Hamilton. Lewis, capito il problema, ha cercato di infilare il leader del mondiale.

The Mercedes AMG F1 W07 Hybrid of Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 is recovered back to the pits on the

XPB Images

Start of the race, Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 Team and Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team
Start of the race, Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 Team and Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team
The Mercedes AMG F1 W07 Hybrid of race retiree Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 is craned away from the
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 on the grid
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid d'avanti a Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid alla
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 and Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 as the grid observes the national
Toto Wolff, Mercedes AMG F1 Shareholder and Executive Director on the grid
(L to R): Niki Lauda, Mercedes Non-Executive Chairman with Dr. Dieter Zetsche, Daimler AG CEO and To

Il primo dei numerosi verdetti dal Gran Premio di Spagna è arrivato meno di un minuto dopo il via. Il poleman Hamilton allo spegnersi del semaforo è scattato bene, così come Rosberg al suo fianco. Ma il leader del mondiale ha sorpreso Hamilton alla staccata della prima curva, riuscendo a prendere il comando con un sorpasso all'esterno.

Sembrava l’inizio di una volata verso il quinto successo consecutivo dell’attuale leader del Mondiale, ed invece all’uscita della Curva 3 è sorto un problema tecnico che ha innescato il patatrac successivo.

“E’ stato un incidente di gara – ha spiegato Toto Wolff – ma molto sfortunato perché innescato da varie circostanze. Nico aveva la luce rossa accesa nel posteriore perché in quel momento aveva un’impostazione errata, e la sua power unit non disponeva della stessa energia che invece aveva Lewis. Non spiega tutta la dinamica dell’incidente, ma almeno ci fa capire perché in quel momento c’era una tale differenza di velocità tra le due monoposto”.

La modalità “giro di formazione” (che permette di risparmiare carburante) a detta di Wolff e Hamilton va disattivata manualmente, ma Rosberg ha confermato di aver premuto il pulsante in questione.
“Ho fatto una grande partenza - ha spiegato Rosberg - e sono rimasto davvero entusiasta della staccata alla prima curva. Ero sicuro che grazie a quel sorpasso avrei vinto la corsa. Poi uscendo dalla Curva 3 ho sentito che il motore non era al massimo della potenza, e dopo la corsa abbiamo capito che non era settato nella modalità corretta. In merito alla cambiamento di modalità, per tornare a quella corretta da “corsa” bisogna spingere un pulsante, lo stesso che poi in gara è quello di modalità ‘sorpasso’. E l’ho premuto, come si vede dalle immagini on-board”.

Ma i fatti non sembrano essere proprio così.

“Quando ci si ferma sulla griglia di partenza – ha rivelato Hamilton - c'è solo un modo di funzionamento: la modalità di gara. Nico probabilmente era ancora in quella con cui si percorre il giro di formazione, e suppongo che si sia dimenticato di cambiarla fino alla curva 3 dopo il via”.

“All’uscita della curva 3 ero molto più veloce di Nico – è stata la versione di Hamilton – perché era in una modalità errata di motore. Ho visto che la luce posteriore di Nico era accesa, ma poi si è spenta. La mia percorrenza alla curva 3 era stata migliore, quindi avevo una maggiore velocità. Nico ha corretto la mappa, ma quando effettui quel cambiamento non è istantaneo il ritorno alla potenza normale da gara”.

Gli strumenti di telemetria hanno poi dimostrato che c'era una differenza di velocità fra i due piloti di ben 16 km/h. Quindi, secondo Hamilton, Rosberg avrebbe dovuto capire che in quel momento la monoposto del compagno di squadra era più veloce della sua:
“E quando io ho visto un varco mi ci sono buttato, che poi è quello che i piloti fanno normalmente”.

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