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Retroscena McLaren: Alonso si è fatto doppiare per non restare a secco?

Lo scaltro spagnolo quando ha visto che nel serbatoio della MCL33 non c'era più carburante si è fatto sfilare da Vettel, così ha preso bandiera senza dover percorrere l'ultimo giro. La McLaren consuma troppo carburante a causa del drag.

Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault, Stoffel Vandoorne, McLaren MCL33 Renault

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren e Stoffel Vandoorne, McLaren in griglia
Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault
Fernando Alonso, McLaren MCL33 e Sergey Sirotkin, Williams FW41
Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault
Fernando Alonso, McLaren MCL33 pit stop
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault
Fernando Alonso, McLaren MCL33

Il settimo posto conquistato da Fernando Alonso in Bahrain può essere letto in due modi. Per lo spagnolo si tratta del secondo piazzamento nella top-10 in altrettante gare, e dopo la delusione delle qualifiche è comunque un risultato positivo.

I numeri premiano anche la McLaren, che occupa la terza posizione nella classifica costruttori grazie anche a Stoffel Vandoorne, autore di una rimonta dall’ultima posizione occupata alla prima curva che lo ha portato (dopo undici sorpassi effettuati in pista) a transitare sotto la bandiera a scacchi dietro il compagno di squadra.

Fin quei sembra il resoconto di una squadra in un periodo felice, ma non è così. Nel box della McLaren sanno bene che i risultati ottenuti finora sono arrivati grazie anche a circostanze favorevoli, legate agli errori ed ai problemi accusati da alcuni avversari diretti, soprattutto Red Bull e Haas.

Il primo problema emerso era legato alla cattiva interpretazione della mescola supersoft, che avendo una spalla più morbida (soprattutto al posteriore), mette in crisi il bilanciamento del telaio della McLaren. Per ovviare al guaio nel team inglese sono stati costretti a modificare gli assetti a scapito della performance, come si è visto bene nelle qualifiche disputate sabato in Bahrain, dove l’accesso alla Q3 è stato proibitivo per Vandoorne ed Alonso.

“Dobbiamo capire cosa è successo – ha spiegato Eric Boullier – chiederò spiegazioni in fabbrica per far luce su questa situazione”.

La gara, però, ha mitigato un po' la delusione, ma Alonso ha analizzato in modo molto freddo la situazione:
“Andare a punti va bene, soprattutto con due monoposto come è accaduto a Melbourne e qui in Bahrain. Ma dobbiamo ridurre il divario da chi ci precede, perché di sicuro abbiamo avuto un weekend più difficile del previsto”.

Alonso è sempre un mastino, ed anche la gara di ieri l'ha confermato. Lo spagnolo ha sgomitato parecchio nelle prime fasi, e dopo il secondo pit-stop è stato più veloce dello stesso Vettel, che lo seguiva a distanza senza però avvicinarlo per un doppiaggio che sembrava scontato.

Nell’ultimo giro di gara Fernando ha però rallentato vistosamente, coprendo la tornata finale con un tempo di quindici secondi maggiore rispetto al giro precedente.

Si è pensato ad un problema, ma in realtà c'è stato un allarme consumo sulla MCL33. Nonostante la virtual safety car abbia consentito a tutte le monoposto in pista un provvidenziale risparmio di benzina, la McLaren di Alonso ha consumato più del dovuto.

E, quando nel corso dell’ultimo giro, lo spagnolo si è trovato davvero agli sgoccioli con il carburante, ha pensato bene di farsi doppiare dalla Ferrari, potendo prendere la bandiera a scacchi senza dover percorrere l'ultimo giro e senza perdere alcuna posizione. Questo, a conferma, che quando la McLaren spinge il drag non aiuta, e rispetto alle altre vetture motorizzate Renault, la MCL33 consuma di più segno che ha una maggiore resistenza all'avanzamento.

C’è infine un’altra spina nel fianco della McLaren, ed è la performance che ha mostrato in Bahrain la Toro Rosso Honda.
“Una sorpresa – ha commentato Alonso – soprattutto dopo i problemi visti in Australia. Quella del Bahrain è una pista storicamente buona per la Toro Rosso (Fernando non nomina la Honda…) ed è stato sorprendente vedere quanto siano stati competitivi per tutto il weekend".

"Ma penso che in chiave campionato saremo davanti a loro al termine della stagione. Hanno fatto un enorme passo avanti, ma spero che anche noi faremo lo stesso”.

Un pronostico favorevole, quello di Alonso, ma alla vigilia della stagione gli avversari diretti sembravano essere altri.

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