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Retroscena Ferrari: può un gettone di motore valere una stagione?

La Ferrari ha deciso di cambiare il motore a Vettel e Raikkonen perché al costo di un solo token di sviluppo arrivano in Austria delle soluzioni prestazionali che si associano a una nuova benzina e a un inedito lubrificante.

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H

Foto di: XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, fuori pista
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H spins off the circuit
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari
Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari

Nella mattinata di oggi è arrivata con molta sorpresa la notizia che la Ferrari ha deciso di sostituire l’unità endotermica delle power unit su entrambe le monoposto. Alla vigilia del weekend austriaco era trapelata la notizia che sarebbe stata introdotta solo una nuova MGU-K (scelta confermata oggi dal bollettino FIA) a cui era stata associato l’utilizzo di un gettone per gli aggiornamenti della gestione elettronica.

Questo fino a ieri, ed anche il team non ha dato altre informazioni lasciando intendere che sul fronte novità non c’era altro. Stamane però la situazione è cambiata, con l’arrivo al Red Bull Ring di due nuove unità termiche.

A complicare la lettura di questa decisione è stata soprattutto la mancanza di problemi nel precedente appuntamento di Baku, dove sul fronte affidabilità non si erano segnalate anomalie. Perché allora la Ferrari ha deciso di cambiare due motori considerando che la rotazione delle attuali power unit sarà già un problema non indifferente da affrontare nel futuro?

Dopo la seconda sessione di prove si è scoperto che in realtà il gettone di aggiornamento speso dalla Ferrari non è stato utilizzato per la MGU-K, come inizialmente era sembrato da alcune dichiarazioni della squadra, ma bensì sul 6 cilindri turbo.

E allora si può capire perché c'è stata la necessità di passare al motore numero 4 per Vettel, e al numero 3 per Raikkonen. Le informazioni che fornisce la FIA non aiutano a capire di quale modifica si tratti (la Federazione Internazionale comunica solo il numero di gettoni rimanente a disposizione di ogni motorista) ma stando alle indiscrezioni che abbiamo raccolto ci sono modifiche prestazionali che si associano alla nuova benzina della Shell e, forse, a un inedito lubrificante.

Insomma quella che potrebbe passare per una modifica minore (costata solo un gettone), in realtà mette insieme un pacchetto che dovrebbe far fare un importante salto prestazionale alla power unit 061/1.

La Ferrari, quindi, non sta agendo per coprire un problema di affidabilità: dietro alle scelte dei tecnici di Maranello c'è uno step evolutivo che vuole dare un’ulteriore spinta alla power unit dopo l’aggiornamento di Montreal al turbo compressore: Il Cavallino rampante prova un colpo come quello che è riuscito in Canada l'anno scorso alla Mercedes, quando la Casa della Stella non spese alcun token di sviluppo, ma riuscì a fare un grande salto di qualità anche con i motori dei clienti giocando con la FIA sull'affidabilità.

Restano validi gli interrogativi legati alla gestione delle PU a disposizione per il Mondiale. Alla nona gara Vettel è già in pista con la quarta delle cinque unità a disposizione per l’intero Mondiale (dalla sesta scattano dieci posizioni di penalità sulla griglia di partenza della gara in cui viene introdotta) ed anche se la Ferrari, come la Mercedes, ha previsto una corposa rotazione con i motori precedenti nelle piste in cui i cavalli contano meno, la prospettiva è quella di un finale di campionato che potrebbe essere con il... fiatone.

Alla luce di queste novità sembra più chiaro anche il piano delle evoluzioni che completeranno i motoristi di Maranello. Gli ultimi tre gettoni dovrebbero essere spesi nella tappa di Spa, con l'evoluzione alla camera di combustione che dovrebbe coincidere con l’esordio della power unit numero 5 per Vettel e 4 per Raikkonen. Uno step che a Maranello sperano possa essere quello dell’aggancio definitivo (o del sorpasso?) alla power unit Mercedes. Ma anche nel team campione del Mondo il lavoro va avanti, e a disposizione del gruppo di lavoro di Andy Cowell ci sono ancora 11 gettoni….

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