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Report strategie: il GP di Spagna è stato l'inizio di una nuova fase?

James Allen analizza il Gran Premio di Spagna e si pone la domanda: la performance dominante della Mercedes è un segno di cambiamento significativo?

James Allen sulla F1 - GP di Spagna

James Allen sulla F1 - GP di Spagna

James Allen

Motorsport Blog

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Sin dall'inizio di questo Mondiale abbiamo detto che, stando alla monoposto che ha preparato per il 2018, la Ferrari avrebbe potuto vincere il titolo mondiale se solo sarebbe riuscita as eseguire tutto in maniera perfetta.

Qualche strategia attuata sino a questo momento dal team di Maranello è andata bene, altre sono andate male così come è andato male l'operato dei piloti come a Baku.

Ma in Spagna Ferrari è stata sulla difensiva sua sul passo gara che sulle strategie, sull'utilizzo delle gomme e sull'affidabilità del motore. La Ferrari ha giocato in difesa, mentre la Mercedes ha ottenuto un successo con il margine più ampio dell'intera stagione.

Sarà questo l'inizio di un trend differente dopo un inizio difficile della Mercedes o le cause di questo risultato sono da ricercare nelle nuove gomme portate dalla Pirelli per questa gara (e che saranno riproposte al Paul Ricard in Francia e a Silverstone, in Inghilterra)?

The car of Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, on the grid
The car of Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, on the grid

Photo by: Steve Etherington / LAT Images

Considerazioni pre-gara

Non è mai desiderabile cambiare qualcosa di fondamentale, come in questo caso le gomme, nel corso di una stagione. Quanto accaduto porta a sorgere teorie del complotto, ma anche ad affermazioni legate ai danni subiti per i team che hanno perso.

Molti fan della F1 ricordano quanto Mercedes faticasse a gestire le gomme nel 2013 fino allo svolgimento del test controverso. Da quel momento il poi il team di Brackley non ha smesso più di vincere.

L'idea Pirelli di portare pneumatici con il battistrada più sottile di 0,4 millimetri nasce in seguito al blistering denotato dai team nel corso dei test invernali pre-stagionali svolti tra febbraio e marzo. Tutti i team hanno fatto a Pirelli le medesime richieste.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Photo by: Manuel Goria / Sutton Images

Così Pirelli, avendo tempo per preparare le gomme adeguate, ha portato in Spagna nuove gomme per cercare di far fronte alle richieste dei team. Queste saranno portate anche in Francia e a Silverstone, luoghi in cui era atteso il medesimo problema.

Fino al GP di Spagna le Supersoft erano state mescole che avevano funzionato meglio con Ferrari rispetto a Mercedes. Al Montmelo, invece, tutti i team non sono riusciti a sfruttare bene quel tipo di mescola e in Q2 abbiamo avuto una situazione davvero insolita. Tutti quanti hanno preferito utilizzare le Soft, una mescola più dura, tranne Fernando Alonso, che ha deciso di usare proprio le Supersoft e partire con quelle mescole nella gara del giorno successivo.

Charles Leclerc, Sauber C37
Charles Leclerc, Sauber C37

Photo by: Manuel Goria / Sutton Images

E' interessante notare come la Sauber sia stata l'unica squadra a ignorare completamente le Supersoft. Nella giornata di venerdì il team di Honwil ha lavorato su una strategia che comprendeva Soft e Medium. Questa ha funzionato bene per Charles Lecler, che ha ottenuto la Top 10 in gara portando a casa un punto importante per il Mondiale Costruttori.

Leclerc era davanti ad Alonso, non avrebbe potuto fare l'overcut e non avrebbe potuto andare avanti a correre con gomme Supersoft. La Sauber sapeva inoltre che non avrebbe mai potuto far fermare Leclerc prima del momento giusto per fare un pit stop, per essere sicuri di chiudere la gara con gomme medie.

A centro gruppo l'obiettivo principale è stato trovare il momento giusto, tramite i calcoli adeguati, per passare dalle Supersoft alle Medium.

Start: Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, leads Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09, Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 and the rest of the pack
Start: Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, leads Sebastian Vettel, Ferrari SF71H and the rest of the pack

Photo by: Steven Tee / LAT Images

Fare l'opposto

La posizione in pista è importantissima. Se si corre in un tracciato largo e con numerose zone di sorpasso non conta tanto la posizione, conta quanto si è veloci in pista. In Spagna, invece, la situazione è differente. Specialmente con le monoposto 2018. E' davvero difficile superare.

Al Montmelo la posizione in pista è fondamentale. A supporto di questa tesi ricordiamo Hamilton che, con gomme fresche, si è accodato a Verstappen e non è riuscito a passare l'olandese nonostante la RB14 numero 33 fosse equipaggiata con gomme che avevano percorso 30 giri. 

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H pit stop
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H pitstop

Photo by: Jerry Andre / Sutton Images

Dunque la Ferrari, per paura di un undercut di Vatteri Bottas, ha richiamato Vettel ai box al 17esimo giro, scegliendo di fatto una strategia a 2 soste. Quando è uscito dai box si è trovato alle spalle di Magnussen, perdendo così tempo prezioso.

Lewis Hamilton ha invece potuto gestire molto bene le gomme grazie all'aria pulita non avendo davanti alcun avversario. Questo lo ha di fatto spinto verso una strategia a una sosta, passando dalle gomme Soft alle Medium.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18,leads Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18, leads Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Photo by: Andrew Hone / LAT Images

Bottas ha ritardato il pit stop di 2 giri rispetto a Vettel, mentre il tedesco della Ferrari stava perdendo tempo alle spalle di Magnussen. Un problema di montaggio a una delle due ruote posteriori ha allungato il tempo della sosta del finlandese e quando Valtteri è uscito dalla corsia box si è dovuto accodare a Vettel e Magnussen, con il ferrarista che era riuscito pochi istanti prima a superare il danese della Haas.

La sosta di Vettel è stata una sorta di dichiarazione: avrebbe dovuto fare 2 soste perché, al momento del pit stop, avrebbe dovuto coprire ben 50 giri prima di tagliare il traguardo sotto la bandiera a scacchi.

La Ferrari di Vettel, inoltre, ha rovinato molto rapidamente le gomme, molto più di quanto accaduto a quelle di Bottas. Questo ha portato il team di Maranello a effettuare la seconda sosta. In più il team di Maranello ha dovuto fare i conti con il problema che ha impedito a Vettel di vincere il titolo 2017, ovvero una precaria affidabilità della monoposto. Sulla Rossa di Raikkonen si è verificato un problema al motore e quello ha fatto suonare un campanello d'allarme.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H retires from the race
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H retires from the race

Photo by: Jerry Andre / Sutton Images

Il problemai che ha costretto Kimi Raikkonen al ritiro è stato rilevato dal team ed è stato un problema elettrico. Dunque il motore potrebbe essere utilizzato ancora nel corso della stagione.

La gara di Vettel è stata senza dubbio compromessa da un eccesso di prudenza per quanto riguarda il motore della sua SF71H dopo il ritiro di Raikkonen, oltre alla sosta fatta al 17esimo giro per evitare l'undercut di Bottas.

Insomma, questa è la storia della strategia adottata dalla Ferrari al Montmelo. Una volta fatta la seconda sosta, Vettel è rientrato in quarta posizione e lì è rimasto sino all'esposizione della bandiera a scacchi.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Photo by: Glenn Dunbar / LAT Images

La Ferrari ha sperato nell'ingresso di una Virtual Safety Car o di una Safety Car, sapendo che Vettel si sarebbe dovuto fermare nuovamente. Ma tutto ciò non è accaduto e ha dovuto fare il secondo pit stop, perdendo poi due posizioni.

Vettel è scivolato in quarta poisizione anche per un problema al pit stop, in cui il team lo ha tenuto più fermo del previsto per evitare un unsafe release. Questo ha permesso a Verstappen di fare una sola sosta, di passare così Vettel e di chiudere la gara sul podio. . 

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14

Photo by: Manuel Goria / Sutton Images 

Questo ha permesso alla Red Bull di lasciare fuori Verstappen senza fargli fare il secondo pit stop, guadagnando così la posizione nei confronti del tedesco della Ferrari cercando di arrivare alla fine con le gomme medie montate nell'unica sosta fatta.

Mercedes ha così scelto di fare una strategia differente da quella di Vettel, ovvero mantenere Bottas in pista portando così a casa la doppietta. Questa è stata permessa anche dall'ala danneggiata da Verstappen dopo un contatto con la Williams di Lance Stroll. Questo non ha impedito a Max di siglare tempi rilevanti, ma ha comunque sbilanciato la RB14 dell'olandese e lo ha relegato in terza posizione.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09

Photo by: Steve Etherington / LAT Images

The UBS Race Strategy Report is written by James Allen with input and data from several F1 team strategists and from Pirelli.

Il grafico della gara

Race history

Gentilmente offerto da Williams Martini Racing, cliccare per ingrandire

Il numero di giri è sull'asse orizzontale, mentre il gap dal leader è sull'asse verticale. La cosa da guardare è il gap tra le vetture e anche il relativo passo delle altre monoposto.

Un segno positivo è una curva ascendente che indica un passo forte, mentre il tempo sul giro s'abbassa. Sulla tabella riguardante la storia della corsa è subito evidente che Hamilton abbia vinto la gara nella prima parte, ovvero quando aveva un ritmo che Vettel non poteva tenere.

La Ferrari ha provato a gestire per evitare di rovinare in fretta le gomme alla fine del primo stint, ma come possiamo vedere, il passo non era buono prima della Virtual Safety Car e la seconda fermata.

Rispetto ad Hamilton e Verstappen è chiaro come la Ferrari non abbia avuto un buon ritmo di gara. Non è stato così per vari motivi. Haas era chiaramente il quarto team più competitivo al Montmelo dando uno sguardo al passo di Kevin Magnussen.

Grafico - le gomme utilizzate

Tyre history

A collectors’ item: The highly unusual sight on the tyre usage chart of only one car, Alonso, starting on the ‘qualifying’ tyre!

Fernando Alonso, McLaren, arrives on the grid
Fernando Alonso, McLaren, arrives on the grid

Photo by: Andrew Hone / LAT Images

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