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Renault si riunisce giovedì per nominare i successori di Ghosn. Intanto il manager rimane in carcere

La procura di Tokyo ha respinto la richiesta di scarcerazione di Ghosn, dunque il manager rimarrà in carcere sino a marzo. Le mansioni del manager in Renault saranno riassegnate nelle prossime ore per evitare ulteriori scontri con Nissan.

Carlos Ghosn, presidente Renault

Carlos Ghosn, presidente Renault

Renault F1

Carlos Ghosn è in carcere ormai dallo scorso 19 novembre per più capi d'imputazione a suo carico da parte della procura di Tokyo. Per questo motivo Renault si riunirà nella giornata di giovedì per nominare un nuovo amministratore delegato e il nuovo presidente della Casa francese.

Le mansioni di Ghosn saranno così riassegnate e, stando a quanto riportato da The Wall Street Journal, Thierry Bolloré è il favorito per la carica di presidente esecutivo di Renault, mentre il presidente dovrebbe diventare l'attuale amministratore delegato di Michelin, Jean-Dominique Senard.

La riunione di oggi che sancirà i nomi di chi dovrà prendere il posto di Ghosn con effetto immediato sembra essere una mossa di Renault atta a evitare ulteriori scontri con il partner Nissan, che da settimane ha esautorato a tutti gli effetti Ghosn.

Proprio Nissan aveva attivato un'indagine interna per verificare alcune azioni illecite fatte dal manager nel corso dell'ultima decade, come appropriazione e gestione indebita di fondi appartenenti alla Casa giapponese.

Renault preferirebbe che Ghosn facesse un passo indietro e si dimettesse spontaneamente, senza doverlo sollevare dall'incarico. La Casa sta anche valutando di offrire a Ghosn un indennizzo dovuto, una sorta di buonuscita per gli anni in cui ha lavorato e ha occupato posizioni di vertice in Renault.

Respinta la richiesta di scarcerazione di Ghosn

Intanto Ghosn rimarrà in carcere almeno sino al mese di marzo. La procura di Tokyo ha infatti rigettato la richiesta di scarcerazione fatta dai legali di Ghosn. L'ormai ex presidente e amministratore delegato di Renault versa in condizioni fisiche piuttosto peggiorate rispetto a 2 mesi or sono, ma in Giappone sono stati inflessibili e per cercare di uscire di prigione, Ghosn dovrà attendere almeno un altro mese.

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