Renault R.S.18: sacrificato il raffreddamento per un'aerodinamica migliore
Gli ingegneri guidati da Nick Chester hanno puntato sulla downforce e sulla miniaturizzazione delle componenti, una scelta che sembra calcolata nonostante il rischio di alte temperature nel retrotreno...
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Renault è stato uno dei team che nelle due sessioni di test pre-stagionali del Montmelo ha fatto una buona impressione e sembra essere migliorato di più rispetto alla passata stagione grazie alla R.S.18 che in questa stagione sarà affidata a Nico Hulkenberg e Carlos Sainz Jr.
Il gruppo di ingegneri di Enstone ha lavorato sodo nel corso dell'inverno per cercare di migliorare l'efficienza aerodinamica rispetto alla R.S.17, che già l'anno passato rappresentò un notevole passo avanti rispetto alla progenitrice.
Bob Bell, responsabile tecnico Renault, ha spiegato che Renault ha spinto tanto sulla progettazione del telaio, senza fare alcun tipo di compromesso anche dal punto di vista del raffreddamento del motore nonstante da quest'anno i team potranno utilizzare solo 3 unità motrici per i 21 Gran Premi in programma.
"Il design della monoposto 2018 può influire dal punto di vista termico, ma solo in stretta misura. Rispetto alla monoposto dell'anno passato abbiamo fatto di tutto per cercare di miniaturizzare le componenti. Ciò rende ancora più difficile gestire i flussi termici della monoposto".
"Abbiamo spinto tanto per ottenere i migliori dati possibili legati all'aerodinamica della monoposto. E questo significa anche mettere in conto possibili problemi riguardo alle temperature all'interno della nostra vettura".
Nick Chester, chief designer della Renault, ha aggiunto: "Abbiamo già risparmiato in termini di peso delle componenti rispetto alla passata stagione, ma vorremmo fare ancora di più per imbarcare più zavorra e lavorare meglio sul baricentro della monoposto e la distribuzione dei pesi. E' un aspetto su cui continueremo a lavorare".
"Se possiamo rendere più leggera una componente, allora proveremo la nuova soluzione al venerdì per cercare di montarla sulla monoposto in gara, perché è sulle lunghe distanze che potremo avere maggiori profitti da questa scelta di snellire la vettura".
"Di solito sulle nuove monoposto non si prendono in considerazione singoli pezzi, ma si tiene conto di tutte le aree a tua disposizione per migliorare. Cerchi di non essere troppo prudente, ma finisci per tornare sopra al lavoro fatto per vedere se è possibile cambiare o migliorare qualcosa".
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