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Abiteboul: "Ora Renault è contraria a congelare i motori!"

Il boss della Renault si è concesso alla stampa italiana, tra cui Motorsport.com, per un'intervista a 360° sul presente e futuro di uno dei team che più sono cresciuti in questa pazza e drammatica stagione 2020.

Cyril Abiteboul, Consigliere delegato, Renault F1 Team

Andy Hone / Motorsport Images

Alla vigilia del Gran Premio dell'Emilia Romagna che scatterà domani con l'unica sessione di prove libere del weekend e le qualifiche nel pomeriggio, Cyril Abiteboul, boss del team Renault di Formula 1, si è concesso ai microfoni di una ristretta cerchia di giornasti, tra cui noi di Motorsport.com.

I temi toccati nell'intervista sono stati molteplici, a partire da ciò che Abiteboul e Renault pensa delle richieste di Red Bull legate al congelamento dei motori dopo l'annuncio dell'addio alla F1 di Honda che avverrà al termine del 2021.

Abiteboul, Renault ora è favorevole o contraria al congelamento dei motori in F1?
"E' una buona domanda. Se me lo avessi chiesto sei mesi fa avremmo spinto forte per un budget cap ancora più basso, per cercare di contenere i costi del telaio, ma anche per ridurre quelli legati al motore accettandone il congelamento. Ma Red Bull Racing e Honda erano contro e abbiamo accettato la cosa. Abbiamo proseguito su una strada differente".

"Da quel momento siamo stati molto impegnati nel lavorare sulla piattaforma dei motori 2022. Dunque, se mi chiedi oggi cosa penso del congelamento dei motori, la mia posizione è evidentemente differente da quella che avevo 6 mesi fa. Sono sfavorevole al congelamento dei motori, non abbiamo alcuna intenzione di fermare quella che potrebbe essere una piattaforma molto importante per noi. Non lo accettiamo".

"Ora dobbiamo parlare per trovare una soluzione per i motori del futuro a medio-lungo termine anche dal punto di vista della sostenibilità delle nuove power unit. Siamo favorevoli nel parlare di piani a medio-lungo termine dei motori del futuro, ma non certo del congelamento delle power unit".

Qual è la sua visione tecnica dei prossimi motori di F1? Renault su cosa vorrebbe puntare?
"Non ho una risposta dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista metodologico. In questi tempi molto difficili sotto tutti i punti di vista vorrei vedere molta più collaborazione in Formula 1. E' stato molto bello vedere la cooperazione tra ingegneri nel mettere a punto ventilatori per gli ospedali nel corso della prima ondata della pandemia da COVID-19 ed è quel tipo di collaborazione che vorrei vedere per lavorare ai nuovi motori. Non so se saranno motori elettrici, a idrogeno, con o senza eco-carburanti. Non lo so. Ma credo che se tutte le Case mettessero assieme i propri 10 migliori ingegneri sono certo che troveremmo una soluzione molto interessante. Può essere un bel punto di partenza per il futuro della Formula 1".

Come giudica a oggi la stagione 2020 di Renault in Formula 1?
"Credo che per noi questa sia per ora una buona stagione. Daniel ha dato un grande apporto alla squadra, ma siamo andati bene in generale. Nel corso delle ultime 6 gare siamo probabilmente il secondo team che ha totalizzato più punti dopo la Mercedes, soprattutto se facciamo partire il calcolo da Spa in poi".

"Siamo andati forte in piste molto diverse tra loro e questo non può che farci felici. Ma devo dire che, detto dei punti forti, abbiamo visto molto bene zone in cui potremmo fare meglio di come stiamo facendo. Uno dei due punti è il grip aerodinamico. Questo problema lo abbiamo visto sia a Barcellona che lo scorso fine settimana a Portimao. Ci sono cose che speriamo di sistemare nel corso dell'inverno".

"L'altro problema del team è l'affidabilità. Abbiamo perso tanti punti, circa 35 punti a causa di problemi e incidente e non è accettabile a questo livello di sport. Se guardiamo alla classifica Costruttori, dove siamo oggi, potremmo essere in posizione decisamente migliore. Per ora è un'ottima stagione, anche grazie al lavoro fatto l'inverno scorso, ma dobbiamo continuare su quella strada se vogliamo tornare a competere per i titoli iridati nelle prossime 2 o 3 stagioni".

Cosa la renderà soddisfatto al termine della stagione?
"Dato il punto in cui siamo oggi, posso dire di essere contento sino a ora. Nelle ultime gare siamo riusciti a cogliere un podio, siamo spesso in Top 6, dunque tutto è possibile. Sicuramente la lotta per il terzo posto nel Costruttori è molto aperta e sarei contento al 100% in questa stagione proprio se riusciremo a finire la stagione al terzo posto nel Mondiale Costruttori".

Alonso sta già dando il suo apporto al team?
"Fernando è già molto coinvolto nel team. E' vicino al team, è qui a Imola, vuole essere coinvolto, gli piace respirare l'aria del paddock e tornare a prendere confidenza con il team. E' già stato in fabbrica più volte sia a Viry che a Enstone, Ha preso parte ai meeting tecnici per capire dove siamo a livello prestazionale con la monoposto".

"E' fantastico averlo con noi, anche perché sa cosa ci aspettiamo per la prossima stagione. La sua esperienza per noi sarà fondamentale nella comprensione della macchina, delle gare, delle situazioni. Vedo tanta motivazione nel team grazie all'arrivo di Fernando. Vedo la luce negli occhi di molti componenti del team ed è una cosa fantastica per me".

Cosa pensa dell'arrivo di Domenicali al vertice della F1?
"Credo che Domenicali abbia come prima cosa da fare, il primo punto nella sua agenda, del lavoro legato alla situazione d'emergenza in cui ci troviamo ora. Sono preoccupato per la prossima stagione. Non torneremo alla normalità. Dobbiamo vedere come i team reagiranno dopo un primo anno d'emergenza a livello economico".

"Tutti in questa stagione abbiamo dovuto utilizzare parte del denaro che avevamo da parte. Sia i team privati che le Case. Sarà molto difficile per tanti team coinvolti in F1. Anche il prossimo anno si preannuncia difficile. Speriamo che i team abbiano un impatto meno forte dal punto di vista economico. Speriamo che ci siano risposte forti dal punto di vista della sostenibilità economica nel corso dei prossimi mesi".

Qual è il pilota che più l'ha impressionata nel corso di questa stagione?
"Il pilota che più mi ha impressionato è Leclerc. Di sicuro. E' stato capace di portare la macchina a un livello superiore rispetto al suo potenziale reale. Non voglio certo sminuire Vettel, ci mancherebbe, ma il punto di riferimento è Leclerc ed è lui che più mi ha stupito in questa stagione".

A che punto siamo per il tatuaggio?
"Il tattoo è stato posticipato. Daniel deve decidere cosa fare e dove farlo, ma ora con le restrizioni di viaggio e lockdown è stato ritardato. Ma sicuramente lo faremo, posso garantirlo".

Fernando sarà in pista per i test in Bahrain? E' pronto per correre o è in ritardo?
 “Avevamo notato uno spirito collaborativo, e credevamo fosse possibile, poi un team si è messo in mezzo, non concedendo l’assenso. E’ stata la Racing Point. E quindi non avremo Nando in pista. Fa parte dello sport”.

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