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Renault: montata la MGU-K 2016 per ritrovare l'affidabilità

La Casa francese, dopo le ripetute rotture nel corso dei test invernali a Barcellona, ha deciso di fornire ai tre team forniti una power unit dotata della MGU-K dello scorso anno. Il vecchio ERS costa un'aggiunta di peso di 5 kg e minori prestazioni.

Renault Sport F1 Team logo signage

Foto di: XPB Images

Remi Taffin, Renault Sport F1 Engine Technical Director
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Adrian Newey, Chief Technical Officer, Red Bull Racing
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR12
Franz Tost, Team Principal Scuderia Toro Rosso STR12 con Cyril Abiteboul, Managing Director Renault
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS17, leads Fernando Alonso, McLaren MCL32
Jolyon Palmer, Renault Sport F1 Team RS17
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team

La Renault ha quattro macchine nei primi dieci dopo la qualifica del Gp d'Australia e non si è registrata la moria di parti sulle power unit francesi, segno che dopo i test di Barcellona i tecnici diretti da Remi Taffin hanno preso dei provvedimenti drastici in vista della trasferta a Merlbourne.

I transalpini, come si dice, hanno preso il toro per le corna, rispolverando le MGU-K del 2016 come soluzione temporanea dopo i problemi di affidabilità che sono emersi nei collaudi invernali.

Sulla power unit R.E.17 era stato indrodotto un nuovo sistema di recupero di energia che avrebbe dovuto dare importanti benefici alle squadre fornite (Renault, Red Bull e Toro Rosso) sia in termini di prestazione che di risparmio di peso, ma le continue rotture della MGU-K a Barcellona hanno obbligato una revisione di tutti i piani.

Le cause delle rotture pare siano state individuate, ma non c'era il tempo utile per lanciare la produzione di nuove parti in tempo per Melbourne. Ecco perché come soluzione tampone sarebbe stato deciso di tornare al motore elettrico del 2016.

“Ci sono stati solo 10 giorni, tra la fine della seconda sessione di test e la gara di Melbourne - ha ammesso a Motorsport.com il direttore tecnico dell'area motori, Remi Taffin - così non abbiamo avuto altra scelta che prendere la decisione che è stata adottata".

La Red Bull avrebbe collaborato alla produzione di alcuni componenti e si dice che la MGU-K del 2016 sia stata supportata da un sistema di refrigeramento autonomo, aggiuntivo a quello garantito dalla power unit.

I particolari rifatti, quindi, secondo Taffin potranno andare in macchina solo quando alle tre squadre verrà montato il secondo dei quattro motori utilizzabili quest'anno.
“Contiamo di usare la seconda unità intorno alla quinta, sesta gara - ha aggiunto Taffin - in quella occasione potremo dotare la power unit della nuova MGU-K. Fino ad allora avremo un aumento di peso valutabile in un paio di chili rispetto alla soluzione che avevamo deliberato inizialmente".

Il nuovo ERS, infatti, aveva puntato sull'alleggerimento del sistema (si parla di 5 kg) che è venuto meno dovendo ricorrere a materiale dello scorso anno che è stato specificatamente modificato. La priorità era di ritrovare l'affidabilità, ma a rimetterci sono state anche le prestazioni. 

Pare che a Milton Keynes abbiano capito la situazione fino a quando non è emerso l'importante aggravio di peso che ha fatto innervosire Adrian Newey e Helmut Marko...

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