Renault: la Red Bull si sbaglia sugli sviluppi del motore
Cyril Abiteboul, responsabile di Renault Sport F1, spiega che la squadra di Milton Keynes sbaglia le valutazioni sullo sviluppo della power unit che viene evoluta gara dopo gara, giorno dopo giorno, anche se lo step importante si vedrà a fine luglio.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
La Renault continua ad affinare le sue power unit: dalla gara di apertura in Australia sono stati fatti importanti passi avanti, ma la Casa di Viry Chatillon, soprattutto per problemi di durata, ha deciso che il motore evoluzione non si vedrà in occasione del GP del Canada come era stato inizialmente previsto.
Cyril Abiteboul, responsabile di Renault Sport F1, all’inizio del mese ha ammesso che, a causa di preoccupazioni circa l'affidabilità, è stato deciso di posticipare il debutto della power unit aggiornata entro la fine di luglio.
Quando abbiamo chiesto ad Abiteboul quali sono i pieni di sviluppo dei motori, ha dichiarato a Motorsport.com: "Sinceramente, quello che voglio evidenziare è che si sta creando troppo attenzione sul motore aggiornato, mentre la power unit in realtà sta migliorando in ogni fine settimana”.
"Ammettiamo che l'affidabilità è stata la questione principale da risolvere, più della ricerca delle prestazioni, ma stiamo man mano migliorando anche le performance. E per chiarire la situazione posso fare un esempio concreto che dà il segno che non stiamo lavorando solo sull’affidabilità”.
"Questa settimana abbiamo appena completato un programma di lavoro al banco prova che si è completato sabato. Ebbene sabato pomeriggio c’era già l’evoluzione delle mappature elettroniche per tutte e tre le squadre fornite”.
"Il futuro non è bianco o nero, sappiamo benissimo che non abbiamo superato in potenza la power unit della Mercedes, ma registriamo dei continui piccoli miglioramenti. Si vedrà qualcosa a Monaco, ma ci sarà molto di più quando potremo introdurre il motore n. 3“.
"La Red Bull, come sempre, sta facendo una comunicazione sbagliata sulla crescita delle prestazioni, perché quello che posso garantire è che il motore è destinato a migliorare gara dopo gara. Se guardiamo all’inizio della stagione ci sono stati interventi che hanno riguardato i software del propulsore, ma anche l’hardware, il combustibile e i lubrificanti che sono evoluti dal nostro partner petroliere. Insomma sono sicuro che ci sarà un passo importante in arrivo".
La Renault è ancora incerta sul quando potrà introdurre sulla power unit la MGU-K in versione 2017. La specifica più vecchia del motore elettrico risulta 5 kg più pesante e per migliorare il raffreddamento richiede una bombola d'aria supplementare di 1 kg, ma il peso non sembra sia la prima preoccupazione…
“Un'opzione potrebbe essere di introdurre la nuova MGU-K con l'adozione del motore numero tre – ha aggiunto Abiteboul – quello del peso era un problema solo all’inizio della stagione, perché la maggior parte delle squadre ha lavorato sulle masse. E la nuova MGU-K ci porterà solo un po’ di risparmio di peso, che non è l’aspetto più urgente".
Il manager francese spiega anche che non c’è alcuna speranza di chiudere il gap di potenza con il motore Mercedes entro la fine della stagione…
"Il divario potrà essere chiuso l’anno prossimo, non prima. Abbiamo già un'idea molto chiara su quella che dovrà essere la power unit del prossimo anno: l'obiettivo è riuscirci nel corso della prossima stagione".
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