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Renault: l'ala posteriore molto scarica non convince

La Renault ha portato a Spa un'ala già vista a Baku con alcune modifiche: i piloti si sono lamentati della mancanza di carico e i tecnici sono tornati alla soluzione che era stata utilizzata in Azerbajian.

Renault Sport F1 Team RS16, ala posteriore

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Renault sta vivendo un anno di transizione: dopo aver acquisito la Lotus (una squadra che aveva perso gli elementi migliori nel periodo di crisi più profonda) il management della squadra francese sta cercando di ricostruire il team di Enstone, per cui lo sviluppo della R.S.16 non è mai stato una vera priorità.

Kevin Magnussen e Jolyon Palmer si sono trovati a guidare una monoposto che non è altro che la vecchia E23 Hybrid adattata dal motore Mercedes alla power unit Renault. Era ovvio che i due piloti fossero condannati a scivolare sempre più indietro nello schieramento di partenza. Ora con lo sviluppo della Manor c'è il rischio che una Casa ufficiale possa cadere in fondo alla lista e allora si cominciano a vedere degli aggiornamenti tecnici.

A Spa è comparsa un'ala posteriore da medio-basso carico derivata da quella che si era vista a Baku: il profilo principale è caratterizzato da un bordo d'ingresso rialzato tranne che nella parte centrale e ai due estremi, in prossimità delle paratie laterali. E' stata ridotta la corda del flap mobile con una V molto visibile dietro al sistema di attivazione del DRS.

Nel primo turno di libere si erano viste paratie laterali con sole due soffiature orizzontali, ma i piloti si sono lamentati di avere poco carico al posteriore nel secondo settore della pista, per cui i tecnici di Enstone hanno deciso di tornare alle quattro feritoie, segno che il corpo vettura non riesce a produrre il carico necessario per sfruttare ali più scariche.

 

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