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Regole 2017: in Curva 3 a Barcellona in pieno a 275 km/h?

Un chief designer ci ha svelato i dati di una simulazione svolta con una F.1 coficata secondo le regole 2017. Si andrà almeno 10 km/h più piano in rettilineo, ma crescerà la percorrenza in curva con forze di 5,5G. Troppe per il collo dei piloti?

Comparazione del posteriore 2016 con quello del 2017

Foto di: Giorgio Piola

A Melbourne la Mercedes W07 Hybrid di Lewis Hamilton è risultata in qualifica quasi due secondi e mezzo più veloce della freccia d’argento dell’anno prima. A parità di regolamento FIA, le monoposto di quest’anno hanno fatto un grosso salto di qualità nelle prestazioni.

A detta di Andy Cowell, capo dei motoristi di Brixworth, nell’inverno sono riusciti a rompere il muro dei 900 cavalli di potenza, mentre gli aerodinamici hanno recuperato almeno 100 kg di carico verticale a 250 km/h e la Pirelli ha aggiunto una mescola nella scelta delle gomme di ogni gara, puntando a scelte meno conservative in funzione di una ricerca di strategie di gara meno prevedibili e più spettacolo.

Sarà interessante vedere se anche in Bahrain, per il secondo appuntamento della stagione 2016, si registrerà un balzo in avanti così consistente nelle performance della attuali F.1. Il dato è particolarmente importante perché il regolamento tecnico 2017 ha l’obiettivo ambizioso di abbassare il tempo sul giro di altri tre secondi.

L’intenzione dichiarata è di rendere le vetture più difficili da guidare, ritenendo quelle attuali troppo “semplici” da portare al limite e poco impegnative dal punto di vista fisico, per cui sarebbe più difficile per un pilota fare la differenza sugli avversari. Il livellamento, pertanto, andrebbe a deprimento anche dello spettacolo.

E' stata votata la proposta McLaren

Alla fine è stata votata la regolamentazione proposta dalla McLaren, perché quella lanciata dalla Red Bull Racing ambiva addirittura ad incremento delle prestazioni di 5 secondi, una cosa mai vista nella storia della Formula 1 e non senza incognite.

Comparazione tra i regolamenti 2016/2017
Comparazione tra i regolamenti 2016/2017

Photo by: Giorgio Piola

Avremo monoposto più larghe (2.000 mm contro i 1.800 mm di adesso) e pneumatici più grandi. Aspettiamoci, quindi, macchine più resistenti in rettilineo, ma terribilmente più veloci nella percorrenza in curva. Si ma di quanto?

In rettilineo più piano di almeno 10 km/h

Un chief designer ci ha rivelato dei dati frutto di una simulazione che è stata fatta trasformando l’attuale monoposto in quella del regolamento del prossimo anno. E sapete cosa è emerso? Che sul rettilineo di Barcellona (la pista dei test invernali che è stata presa come riferimento) si avranno velocità massime alla speed trap minori di almeno 10 km/h.

Felipe Massa, Williams FW38
Felipe Massa sulla Williams FW38 nei test di Barcellona

Photo by: XPB Images

Ma come? Si cercano le prestazioni e si andrà più piano di adesso? È proprio così perché il drag (la resistenza all’avanzamento) sarà maggiore e le monoposto peseranno una trentina di kg in più (le macchine saranno più grandi, le gomme peseranno di più ed è prevista l’introduzione dell’Halo come norma di sicurezza aggiuntiva). L’incremento della massa, pertanto, costerà circa un secondo nel tempo sul giro se è vero che mediamente 10 kg di peso valgono 0”3 a tornata.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H con il cockpit system F1 Halo
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H con l'Halo provato nei test di Barcellona

Photo by: Giorgio Piola

Già questo dato può far storcere il naso a qualcuno, visto che la comunicazione delle regole 2017 è stata puntata tutto sulle performance e lo spettacolo. Ma il valore che deve far riflettere molto seriamente i membri del Techical Working Group della FIA è quello della percorrenza in curva.

Il maggiore grip meccanico che sarà assicurato dall’accresciuta impronta a terra delle gomme Pirelli e l’incremento della down force che sarà generata da monoposto più larghe e da ali capaci di dare più carico porterà a velocità in curva che dovrebbero far riflettere.

In simulazione la Curva 3 di Barcellona a 275 km/h?

Per restare a Barcellona, abbiamo preso ad esempio la Curva 3 di Barcellona che adesso di affronta in qualifica a 230 km/h con il gas spalancato a tavoletta in quinta. Si tratta di una piega che impone un’accelerazione laterale di 3G per la durata di 3” per cui sollecita in particolare le gomme sul lato sinistro. La simulazione in chiave 2017 avrebbe indicato una velocità di percorrenza di 275 km/h nello stesso punto, con una forza laterale di 5,5G!

Stiamo parlando di valori limite per una monoposto di Formula 1: se queste elaborazioni al computer dovessero essere credibili, probabilmente le vie di fuga del tracciato catalano diventerebbero improvvisamente inadeguate. Ci riferiamo proprio al tratto di pista nel quale Fernando Alonso aveva avuto il “misterioso” incidente con la McLaren lo scorso anno. Siccome in caso di impatto l’energia cresce con il quadrato della velocità, arriveremmo a stimare un 40% in più anche per il peso maggiorato delle monoposto.

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Nico Rosberg, Mercedes W07 Hybrid

Photo by: XPB Images

Cosa ne pensano i piloti?

Avremo, quindi, monoposto velocissime in curva che produrranno dei carichi mostruosi sulle gomme. Chissà cosa diranno i piloti che non sono mai stati consultati sulla definizione delle nuove norme. Lewis Hamilton invoca più grip meccanico e meno carico aerodinamico. I due conduttori della Mercedes nei test di Barcellona avevano deciso di alternarsi al volante della W07 Hybrid ogni mezza giornata perché il loro collo risentiva degli sforzi. Figuriamoci cosa può succedere se si incrementa la velocità di percorrenza in curva...

Il regolamento 2017, che è già stato approvato per sommi capi, deve essere perfezionato entro il 30 aprile. Qualcuno ha detto alla Pirelli quali dovranno essere gli sforzi ai quali saranno sottoposti gli pneumatici l’anno prossimo? E, soprattutto, quando si darà il via ai test sulle coperture più larghe cercando di riprodurre in pista i valori delle simulazioni?

È lecito domandarsi se non si sia arrivati… lunghi nella delibera di un regolamento che ha l’ambizione di dare una svolta verso la Formula 1 del futuro. La sensazione è che il paddock non sia pronto a questo enorme salto e che, alla fine, si slitterà al 2018 per l’adozione dell’ambizioso cambiamento regolamentare.

Whiting non è preoccupato per la sicurezza delle piste

Charlie Whiting, direttore di prova dei GP, non sembra affatto preoccupato sulla sicurezza dei tracciati...
"Non è stata fatta tanto una valutazione del rischio, si tratta solo di una simulazione. Il modo in cui ci assicuriamo che i circuiti siano sicuri è che prendiamo un profilo di velocità tipica di una vettura di F.1, inseriamo i dati nel nostro sistema di simulazione che ci dice quanto grande deve essere una via di fuga al variare della velocità. Ci saranno buone probabilità di vedere velocità di punta più basse e maggiori velocità in curva, ma siamo sicuri che gli attuali circuiti non avranno alcun problema di sicurezza".

Le squadre piccole sopporteranno i costi?

Anche perché ci sono almeno due o tre squadre che faranno fatica a realizzare la nuova macchina ex novo per la ristrettezza delle risorse economiche in cui versano. Tutto va riprogettato da zero (si buttano via anche i cerchi, non si salva proprio niente).

 

Pneumatici Pirelli
Nel 2017 ci saranno gomme Pirelli più larghe e cerchi nuovi

Photo by: XPB Images

Si dice che siano gli ingegneri del Circus a volere questo regolamento, ma vale la pena ricordare che i responsabili tecnici delle squadre nel sofferto meeting di febbraio si erano dichiarati contrari a queste norme con una votazione a maggioranza.

Ma allora chi sta muovendo i fili? Si può pensare ai team principal delle squadre che si dividono sempre spaccando ogni capello in due, ma alla fine la sensazione è che siano Bernie Ecclestone e Jean Todt…

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