Red Bull: sul flap mobile si tira la... corda
Nel team di Milton Keynes hanno portato a Spa un'ala posteriore molto scarica con un profilo principale minimo e il flap mobile con molta superficie. Anche gli attacchi degli specchietti sono cambiati seguendo il concetto espresso dalla Mercedes.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Red Bull a Spa vuole fare bella figura: la squadra di Milton Keynes ha evitato che Max Verstappen andasse in penalità per l'adozione della quarta evoluzione del motore Honda non solo per il fatto che l'olandese sarà seguito da una marea di tifosi, ma anche e, soprattutto, perché conta di portare a casa un buon risultato.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Photo by: Simon Galloway / Sutton Images
Sulla RB15 ha fatto la sua apparizione un'ala clamorosamente scarica, estremizzando un concetto che nel team di Adrian Newey si porta avanti da tempo: il profilo principale ha una corda molto corta con il bordo d'entrata leggermente rialzato, mentre il flap mobile, e qui sta la curiosità, ha una superficie nettamente superiore con una curvatura minima che arriva fino a metà paratia laterale.
Questo concetto è stato sviluppato per assicurare un maggiore vantaggio con l'ala mobile aperta, visto che l'incremento di velocità assicurato dal DRS è minore rispetto alla maggioranza dei tracciati. Nelle prove libere Verstappen ha girato con un motore Honda meno spinto del solito e Max è convinto che le Ferrari, quanto meno in qualifica, saranno imprendibili.
"Non credo che si possa fare molto di più - ha spiegato l'olandese -, perché tutti stanno lavorando con basso carico aerodinamico. Potremmo togliere del tutto l'ala, ma non credo che sarebbe una mossa intelligente".
Red Bull Racing RB15, dettaglio dello specchietto retrovisore con gli attacchi tipo Mercedes
Photo by: Giorgio Piola
Fra le novità introdotte in Belgio si segnala anche il supporto degli specchietti che è diventato molto simile a quello della Mercedes con un sostegno al telaio che è un vero e proprio deviatore di flusso. Il retrovisore non è più dotato del piccolo convogliatore di aria visto in precedenzaa, alla ricerca della massima efficienza aerodinamica.
Red Bull Racing RB15, dettaglio dello specchietto
Photo by: Giorgio Piola
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