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Red Bull scatena la guerra: rubati cinque motoristi alla Mercedes!

La Red Bull sembra non voler lasciare nulla al caso per la realizzazione della sua power unit 2025 e continua a rubare tra i rivali della Mercedes, con la firma di altre cinque figure di rilievo del reparto motori di Brixworth.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Charles Coates / Motorsport Images

L’indiscrezione preannunciata da Helmut Marko è stata confermata. La Red Bull continua ad arruolare personale proveniente dal dipartimento motori della Mercedes da inserire nella sua nuova divisione powertrain.

Dopo l’arrivo del responsabile della meccanica che per anni ha operato a Brixworth, Ben Hodgkinson, altri cinque tecnici hanno rassegnato le dimissioni con destinazione Red Bull.

Si tratta di figure ‘senior’, in cui spicca il responsabile della produzione, Steve Blewett, che diventerà il direttore di produzione di Red Bull Powertrain. Omid Mostaghimi, attuale responsabile del dipartimento elettronica F1, ricoprirà lo stesso ruolo a Milton Keynes, come direttore della sezione elettronica ed ERS.

Anche il consulente Anton Mayo non rinnoverà il suo contratto con la Mercedes, e ricoprirà il ruolo di responsabile del motore endotermico. Gli altri due tecnici che passeranno presto a Milton Keynes sono Pip Clode e Steve Brodei.

“L’obiettivo di Red Bull è strutturarsi in modo da poter progettare e realizzare tutto ciò che serve per l’attività Formula 1 all’interno della propria sede – ha commentato Christian Horner – il progetto powertrain rappresenta una sfida molto impegnativa ma anche esaltante. Siamo coscienti che per centrare questo obiettivo è necessario inserire nel nostro organico dei grandi talenti e fornire loro gli strumenti migliori per operare”.

“Godiamo del vantaggio di operare nel Regno Unito – ha proseguito – avendo a disposizione un enorme patrimonio di talenti ingegneristici, e lavorando con il nostro nuovo direttore tecnico, Ben Hodgkinson, e insieme al personale chiave assunto da Honda Racing Development, stiamo strutturando un gruppo di lavoro che sarà la base per il nostro futuro”.

Il confronto serrato che in pista ha marchiato a fuoco questa prima parte del Mondiale si sta spostando anche fuori dai circuiti, con Red Bull e Mercedes ormai ai ferri corti su più fronti.

Toto Wolff ha minimizzato, dichiarando di non essere preoccupato dall’emorragia dei tecnici e liquidando la vicenda con un normale turn-over tra dipendenti che lasciano l’azienda ed altri che arrivano.

“Capisco Christian (Horner) – ha sottolineato Wolff – il suo obiettivo è costruire una nuova struttura e ha bisogno di personale, e per questo sta staccando degli assegni molto importanti. Ma va bene così, alla fine credo nella filosofia Mercedes, da noi c’è sempre pressione ma anche molto divertimento. Sono sempre convinto che siamo degli ottimi datori di lavoro”.

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