Red Bull: si spera in una qualifica bagnata per contrastare la Mercedes
Dopo aver chiuso le FP2 con il secondo ed il settimo crono, Max Verstappen e Daniel Ricciardo sperano che la pioggia possa arrivare in qualifica per riuscire a lottare ad armi pari con la Mercedes e non patire la differenza di potenza.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Sutton Motorsport Images
Verstappen è stato il pilota più vicino in classifica a Lewis Hamilton nel venerdì di Libere dell'Albert Park grazie ad un gap di soli 127 millesimi dalla Mercedes che testimonia il grande passo avanti compiuto dalla Red Bull RB14.
Nonostante entrambi i piloti del team anglo austriaco siano convinti della forza della loro vettura nel passo gara, sia Daniel Ricciardo che Max Verstappen sperano in una qualifica bagnata per sconvolgere la griglia di partenza.
Ricciardo, che già si era qualificato in prima fila nelle qualifiche bagnate del 2014, ha dichiarato: "Speriamo sempre in una giornata di pioggia così da poter uniformare le prestazioni".
"Oggi, con l'asciutto, la nostra macchina non si è comportata male e questo è un buon segno, ma col bagnato potremmo avere qualche possibilità in più".
"L'ultima qualifica bagnata che ho disputato su questo tracciato è stata nel 2014 ed il risultato non è stato affatto negativo. Spero che possa essere così anche domani".
Anche Max Verstappen ha espresso il suo parere favorevole in caso di qualifica bagnata: "Sotto la pioggia si è meno dipendenti dalle performance del motore ed è più difficile riuscire a gestire la potenza in modo adeguato. Le nostre vetture, di solito, funzionano molto bene con la pioggia ed io mi ci trovo alla grande in quelle condizioni. Spero che domani siano confermate le previsioni".
Entrambi i piloti hanno ricevuto segnali incoraggianti dalle simulazioni gara effettuate oggi, confermando così il potenziale espresso in occasione dei test di Barcellona.
Proprio Verstappen ha dichiarato in merito: "Dopo i test in Spagna avevamo qualche dubbio circa il nostro effettivo potenziale, non ci era chiaro. Dopo la sessione di oggi sono molto contento del comportamento della vettura".
"Ovviamente c'è ancora un grande margine di miglioramento, ma sono contento di come si sia svolta la giornata odierna. Non abbiamo accusato guasti e questo è un ottimo segnale".
Meno soddisfatto dell'olandese è apparso Daniel Ricciardo, autore oggi del settimo tempo al termine delle FP2. Il crono dell'australiano non è tuttavia veritiero dato che Daniel, quando stava cercando il crono con poca benzina, si è visto tarpare le ali a causa dell'esposizione di una bandiera rossa.
"Il mio tempo è stato di quattro decimi più alto rispetto a quello ottenuto con le soft, avrei potuto centrare la terza o la quarta posizione in classifica. L'equilibrio della monoposto, tuttavia, non era perfetto quindi non sono preoccupato".
Ricciardo ha poi evidenziato come i problemi di bilanciamento si siano manifestati quando ha deciso di montare le ultrasoft. Una volta riscontrata questa problematica è tornato ai box per dei cambiamenti alle sospensioni.
"Anche se ho fatto soltanto mezzo giro con le ultrasoft mi sono subito accorto che c'era qualcosa che non andava con il bilanciamento e che non sarebbe dipeso soltanto da una modifica all'ala anteriore".
"Abbiamo cercato di apportare un cambiamento importante per la simulazione di long run, ma il tempo stava per scadere".
L'australiano della Red Bull è stato poi convocato dai commissari per aver tenuto una velocità di rientro ai box elevata quando era esposta la bandiera rossa.
Informazioni aggiuntive di Erwin Jaeggi and Andew van Leeuwen
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