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Red Bull Ring, Libere 2: Leclerc in una sessione piena di botti contro le barriere

Il monegasco con la Ferrari è stato il più veloce nella seconda sessione di libere del GP d'Austria. Charles ha preceduto Bottas secondo, prima di un brutto botto alla curva 6. Anche Verstappen ha sbattuto all'ultima curva, mentre Vettel ha evitato le barriere. Hamilton solo quarto.

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Zak Mauger / Motorsport Images

Una Ferrari davanti a tutti! Charles Leclerc è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del GP d'Austria: con la SF90 dotata di gomme soft il monegasco ha staccato un 1'05"086 che un tempo peggiore di  0"3 rispetto al turno del mattino. La ragione è semplice: oltre ad un aumento della temperatura (sull'asfalto c'erano 51 gradi) è spuntato un vento teso che soffiava in modo mutevole da più direzioni, sorprendendo i piloti.

Non è stato un caso che ci siano state due bandiere rosse che hanno sensibilmente ridotto il tempo di lavoro per recuperare le macchine di due top team (Mercedes e Red Bull): Max Verstappen, dopo aver colto il settimo tempo con la Red Bull, ha sbattuto violentemente all'uscita della curva 10 che ha richiesto la sospensione della sessione con la bandiera rossa.

L'olandese per un sovrasterzo ha perso la RB15 a metà curva e la macchina è andata a sbattere violentemente all'esterno distruggendo il retrotreno contro le barriere. Sicuramente Max dovrà sostituire la trasmissione se non anche la power unit.

Peggio è andata a Valtteri Bottas autore di una brutta uscita alla curva 6: il finlandese ha perso la Mercedes dopo un sovrasterzo e nel tentativo di riprendere la freccia d'argento è andato frontalmente contro le protezioni, sfasciando l'anteriore con le due ruote che sono rimaste attaccate solo con i cavi di ritenzione. Il pilota è sceso incolume, ma è stato accompagnato al medical centre per i normali controlli del caso.

Alla ripresa del turno, dopo l'interruzione per la bandiera rossa, è toccato a Sebastian Vettel perdere la Ferrari nello stesso punto di Max Verstaappen durante la conclusione del suo giro secco: il tedesco è stato bravo (o fortunato) nell'evitare le barriere ed è riuscito a rientrare ai box con i suoi mezzi.

 

Peccato che abbia spiattellato le gomme per cui il quattro volte campione del mondo ha dovuto rinunciare al long run con la mescola soft: ne ha fatto uno con le hard, ma la Rossa non ha entusiasmato con la mescola più dura. E' stata una sessione piena di errori e con tantissimi danni: Carlos Sainz ha fatto un dritto nello stesso punto di Bottas ma lo spagnolo ha saputo controllare la McLaren per non andare contro il muretto.

Tornando all'analisi dei tempi, per quello che vale, ricordiamo che dietro a Charles Leclerc, in buona forma con la Ferrari, è rimasto Valtteri Bottas staccato di 331 millesimi. Quello del finlandese è un weekend molto travagliato: sono stati bravi i meccanici della Mercedes perché sono riusciti a sostituire la power unit sulla W10 fra i due turni perché il nordico è tornato a usare il motore Phase 2 dopo che in mattinata aveva usato il Phase 1 a causa di una perdita d'olio sull'unità nuova che poi è stata risolta. Sull'unità di Valtteri è stata montata la seconda  MGU-K della stagione, per cui proseguirà il weekend senza penalità di motore.

Con Vestappen troppo presto fuori gioco è toccato a Pierre Gasly difendere l'onore della Red Bull: il francese con 1'05"487 è riuscito a mettere insieme un buon giro che lo ha portato in terza posizione davanti a Lewis Hamilton che con la Mercedes ha lavorato più per la gara (con un ottimo long run) che per il giro secco (non ha mai messo insieme una tornata pulita).

Non deve sorprendere il quinto tempo di Carlos Sainz con la McLaren in costante crescita: lo spagnolo ha effettuato anche una buona durata con la MCL34 che ha preceduto la Haas di Romain Grosjean in una sessione senza problemi e senza alti e bassi. Il francese ha preceduto l'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e la Ferrari di Sebastian Vettel ottavo. Il tedesco è a sette decimi dal compagno di squadra ma dopo l'uscita di pista ha rinunciato alla simulazione da qualifica, preferendo lavorare per la corsa, visto che la Rossa sembra essere piuttosto vicina alle W10.

L'astro nascente Lando Norris è decimo con la seconda McLaren, preceduto da Max Verstappen fermato troppo presto dal botto all'ultima curva. L'olandese ha allungato la lista dei danni che era già consistente nella prima sessione con due ali rovinate.

Kevin Magnussen con la seconda Haas è 11esimo davanti a un buon Sergio Perez con la Racing Point e alla Toro Rosso di Alexander Albon.

Antonio Giovinazzi è appena 14esimo con l'Alfa Romeo con Daniil Kvyat ad appena 29 millesimi. Male le Renault con Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo di conserva 16esimo e 17esimo: preoccupa l'ala mobile che vibra pericolosamente quando è aperta.

Cla Pilota Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 Monaco Charles Leclerc 37 1'05.086     238.834
2 Finland Valtteri Bottas 12 1'05.417 0.331 0.331 237.626
3 France Pierre Gasly 33 1'05.487 0.401 0.070 237.372
4 United Kingdom Lewis Hamilton 43 1'05.529 0.443 0.042 237.220
5 Spain Carlos Sainz Jr. 44 1'05.545 0.459 0.016 237.162
6 France Romain Grosjean 38 1'05.701 0.615 0.156 236.599
7 Finland Kimi Raikkonen 37 1'05.728 0.642 0.027 236.501
8 Germany Sebastian Vettel 34 1'05.871 0.785 0.143 235.988
9 Netherlands Max Verstappen 13 1'05.879 0.793 0.008 235.959
10 United Kingdom Lando Norris 48 1'05.952 0.866 0.073 235.698
11 Denmark Kevin Magnussen 41 1'05.960 0.874 0.008 235.670
12 Mexico Sergio Perez 43 1'05.964 0.878 0.004 235.655
13 Thailand Alexander Albon 46 1'06.064 0.978 0.100 235.299
14 Italy Antonio Giovinazzi 37 1'06.119 1.033 0.055 235.103
15 Russian Federation Daniil Kvyat 38 1'06.148 1.062 0.029 235.000
16 Germany Nico Hulkenberg 27 1'06.249 1.163 0.101 234.642
17 Australia Daniel Ricciardo 30 1'06.418 1.332 0.169 234.044
18 Canada Lance Stroll 40 1'06.829 1.743 0.411 232.605
19 United Kingdom George Russell 27 1'07.217 2.131 0.388 231.262
20 Poland Robert Kubica 38 1'08.508 3.422 1.291 226.904

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