Red Bull: la RB14 si nasconde nei test, l'evo si vedrà a Melbourne
Superati i problemi che hanno rallentato Ricciardo e Verstappen nella prima sessione di test a Barcellona, nel team di Milton Keynes sono convinti di essere una sorpresa a Melbourne dove debutterà un nuovo pacchetto aerodinamico.
Foto di: Stefano Arcari
La Red Bull Racing avrebbe deciso di... nascondersi. Se altre squadre porteranno alla quattro giorni di test collettivi di Barcellona degli step evolutivi delle macchine che hanno cominciato a girare la scorsa settimana, non sarà questo il caso del team di Milton Keynes, se non per alcuni dettagli...
Adrian Newey intende stupire al GP d'Australia che il 25 marzo aprirà la stagione 2018 di Formula 1: fino ad allora il tecnico inglese vorrebbe restare al coperto, dopo aver raccolto delle buone indicazioni sulla RB14, macchina interessante anche se è parsa ancora piuttosto acerba.
Una perdita di carburante dalla pompa benzina, un difetto che aveva già ritardato il debutto di Daniel Ricciardo nel filming day poi concluso con un crash sulla pista di Silverstone bagnata, durante il primo giorno di lavoro in Spagna e poi il cambio che si è rotto al venerdì causando l'uscita di pista di Max Verstappen, sotto, sono stati gli episodi negativi.
E così nella classifica di chi ha fatto pù strada a Barcellona, la Red Bull figura solo all'ottavo posto non avendo raggiunto la soglia dei mille chilometri (in tutto sono stati percorsi 209 giri pari a 972 km). A rallentare il lavoro in pista, oltre al maltempo che ha imperversato al Montmelò, sono state le ripetute rotture dei deviatori di flusso ai lati delle pance.
I cedimenti sono avvenuti per la flessione del profilo centrale che faceva da supporto: non appena i tecnici hanno provveduto ad aggiungere un tirante, il problema è stato risolto. Nella sessione di collaudo che inizierà domani vedremo una soluzione più razionale che non sporcherà i flussi in un punto importante della monoposto.
Ma al di là dei guai di gioventù, la RB14 ha mostrato un potenziale molto interessante perché, proprio come la Renault R.S.18 ha girato con una configurazione di motore parzializzata di circa mezzo secondo rispetto al reale potenziale del V6 Turbo di Viry Chatillon.
I tecnici si sono concentrati nella calibrazione aerodinamica della macchina: la vettura è stata spesso strumentata per raccogliere dei dati utili a cercare una correlazione con i valori letti al CFD e in galleria del vento.
Con il regolamento 2017, infatti, a Milton Keynes avevano perso la... strada dello sviluppo aerodinamico che è stata ritrovata solo in occasione dei test all'Hungaroring a metà estate. Da allora la RB13 aveva mostrato la maggiore crescita fra le monoposto top e c'era l'attesa che il filone d'...oro proseguisse anche con la RB14.
Ottenute le conferme che erano state cercate, nel team diretto da Christian Horner cresce l'ambizione di essere uno sfidante nella lotta iridata fra Mercedes e Ferrari. Non è casuale, quindi, che il team principal inglese abbia chiesto alla Renault una power unit meno "basica" di quanto Cyril Abiteboul vorrebbe far omologare per il primo ciclo di gare. Segno che, giocando sulla sorpresa, alla Red Bull vogliono mettersi in mostra subito...
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