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Red Bull: il segreto è nella gestione delle gomme, può osare una mescola più morbida

Verstappen e Ricciardo devono limitare il distacco in qualifica per sperare in un GP di Abu Dhabi competitivo: la RB14 è stata l'unica monoposto a fare una simulazione con le ultrasoft dopo le hupersoft. Mercedes e Ferrari, invece, sono passate alla più dure Supersoft.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14

Foto di: Jean Petin / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing, e Daniel Ricciardo, Red Bull Racing, nella foto di gruppo del team Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing, con l'artista Armin Flossdorf, all'asta di beneficenza della fondazione Make A Wish, alle Jumeirah At Etihad Tower
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing con il suo fisioterapista
Tifose di Daniel Ricciardo, Red Bull Racing con uno striscione

Ormai non si può più parlare di effetto pista, di circostanze favorevoli, altitudine o temperature. La Red Bull c’è ovunque, ed anche se restano i dubbi sulla possibilità di lottare per la pole position, il passo gara di Daniel Ricciardo, e soprattutto di Max Verstappen, si è confermato ancora una volta il riferimento.

Questione di gomme, di un carico aerodinamico capace di tenere gli pneumatici ben saldi sull’asfalto limitando i temutissimi spostamenti laterali, che causano un degrado eccessivo.

La Red Bull gestisce al meglio le Pirelli, ed anche oggi è arrivata una conferma. Verstappen e Ricciardo hanno completato un buon long-run con gomme hypersoft, riuscendo a percorrere più giri di Mercedes e Ferrari, per poi passare alle ultrasoft, con le quali hanno concluso il lavoro di giornata completando le simulazioni di gara su ottimi tempi.

Le due Ferrari e Lewis Hamilton sono invece passati alle supersoft, confermando che i piani dei rispettivi team (almeno per il momento) prevedono la seconda parte di gara (prevista per più di 40 giri sui 55 totali) con le gomme ‘rosse’.

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Sulla carta si preannuncia un bel vantaggio per le Red Bull, che come in Brasile si preparano ad affrontare la gara con la possibilità di utilizzare una mescola più morbida rispetto ai rivali diretti.

“Non so ancora cosa aspettarmi per le qualifiche – ha confermato Verstappen – ma sono molto contento del lavoro che abbiamo completato oggi. Normalmente non soffriamo problemi di degrado, quindi non mi aspetto alcun problema in tal senso".

"Il setup è stato subito molto buono, non credo che sia necessario fare dei cambiamenti importanti, il feeling è perfetto soprattutto nell’ultimo settore. Seguiremo solo l’evoluzione della pista, cercando di prevenire eventuali cambiamenti, ma sono fiducioso”.

Anche Daniel Ricciardo ha confermato il buon momento della Red Bull, ma l’australiano non prevede vita facile in qualifica...
“Non è un segreto che stiamo andando bene nelle ultime gare – ha confermato Daniel – ma non sarà facile in qualifica, e su questa pista sappiamo che sorpassare non è facile. Quindi se non si sfila in buona posizione alla prima curva dopo il via, diventa dura. L’obiettivo deve essere quello di qualificarci nelle prime due file, se ci riusciremo potremo pensare a qualcosa di grande”.

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