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Red Bull guarda avanti: Pierre Wache è il nuovo direttore tecnico

La Red Bull ha nominato un nuovo direttore tecnico, con una mossa che il team principal Christian Horner ha definito "parte dell'evoluzione" della squadra di Milton Keynes.

Pierre Wache, Red Bull Racing Chief Engineer Performance Engineering on the podium

Foto di: Sutton Motorsport Images

Adrian Newey, Red Bull Racing
Race winner Daniel Ricciardo, Red Bull Racing, Pierre Wache, Red Bull Racing Chief Engineer Performance Engineering, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, Lance Stroll, Williams
Pierre Wache, Red Bull Racing Chief Engineer Performance Engineering on the podium
Adrian Newey, Red Bull Racing
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 con vernice aerodinamica sul bargeboard

Pierre Wache, che è entrato a far parte della Red Bull nel 2013, è stato promosso a questo nuovo ruolo, dopo aver ricoperto quello di responsabile degli ingegneri delle performance.

Adrian Newey rimane chief technical officer della Red Bull, ma questo cambiamento è un riconoscimento del suo impegno costante nei confronti dell'Aston Martin e del progetto Valkyrie, che gli sta portando via molto tempo. Tuttavia, Newey era presente ai test di Formula 1 di Barcellona ed è ancora coinvolto nella squadra.

"Fa parte della nostra evoluzione" ha detto Horner a Motorsport.com. "Adrian rimane CTO, Pierre assume un ruolo centrale come quello di direttore tecnico, mentre Rob Marshall rimane il chief engineering".

Horner ha confermato che anche altri membri della squadra, Dan Fallows (responsabile dell'aerodinamica) e Paul Monaghan (capo degli ingegneri), mantengono i loro ruoli precedenti.

Il francese Wache, che ha un dottorato in meccanica dei fluidi, ha iniziato la sua carriera nel motorsport in Michelin. Poi, quando l'azienda francese ha lasciato la F.1 alla fine del 2006, è passato alla Sauber, prima di trasferirsi alla Red Bull.

Come sottintende il suo passato in Michelin, parliamo di uno specialista di gomme e di meccanica, quindi le sue capacità sono complementari a quelle di un aerodinamico fine come Newey.

"Capisco cosa rappresenta questa posizione" ha detto Wache a L'Equipe. "E il rischio che ne deriva. Non dirò che mi spaventa. Ma conosco i risultati che mi vengono richiesti. E vorrei dimostrare di essere in grado di raggiungerli".

"Non cambierò tutto, ma lavorerò necessariamente in modo diverso. Adrian ha lavorato più sul lato aerodinamico delle cose, io sono più concentrato sul cercare di scaricare a terra la potenza".

Horner ha ammesso invece che, nonostante i suoi impegni paralleli, Newey ha apprezzato far parte della progettazione delle monoposto dopo che nel 2017 sono entrate in vigore le nuove regole aerodinamiche, che hanno rappresentato una nuova sfida.

"Questi regolamenti hanno sicuramente attirato la grande creatività di Adrian" ha dichiarato a Sky Sports News venerdì. "Sta contribuendo al lavoro della squadra e si diverte con questo regolamento".

"Ovviamente deve dividere i suoi sforzi tra i progetti dell'Aston Martin e la Formula 1, ma è bello vederlo motivato e capace di godersi la Formula 1 di nuovo".

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