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Analisi

Red Bull | Gli errori da evitare per conquistare il titolo

Negli ultimi due appuntamenti la Red Bull ha subìto la superiorità Mercedes, ma il team di Milton Keynes è sembrato non riuscire a sfruttare appieno il potenziale della RB16B. A Jeddah e Abu Dhabi sarà fondamentale non commettere gli stessi errori.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Andy Hone / Motorsport Images

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Lo slancio è fondamentale nel Motorsport. Non è un qualcosa legato solo alle leggi della fisica, ma è anche una percezione tangibile che deriva dai risultati. Può avere impatti positivi e negativi sui pretendenti al titolo ed in questo finale di stagione ha oscillato in maniera imprevedibile tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.

Subito dopo che la Mercedes ha ottenuto due vittorie in Russia e Turchia (grazie anche ad un piccolo aiuto arrivato dalla pioggia a Sochi), la Red Bull ha risposto a sorpresa ad Austin per poi dominare in Messico consentendo così a Max Verstappen di portarsi a 19 punti di vantaggio su Lewis Hamilton.

In Brasile e Qatar, due gare che sulla carta dovevano essere favorevoli alla Red Bull, la situazione si è però ribaltata daccapo.

Adesso restano solo due round per questa lotta per il titolo: Jeddah e Abu Dhabi. Ognuno di questi tracciati pone nuove sfide significative per le squadre.

Recentemente la Red Bull è stata presa in contropiede da alcuni fattori. La superficie della pista di Istanbul trattata con un getto d’acqua ad alta pressione ha mandato nel caos il team di Milton Keynes che non è riuscito a trovare gli assetti corretti e Verstappen ha finito per essere battuto da Valtteri Bottas.

Nella prima visita della F1 in Qatar le squadre hanno scoperto che la superficie di Losail era più liscia di quanto ci si aspettava. Ciò ha comportato un lavoro extra per i piloti chiamati non solo a riuscire a mandare nella corretta temperatura di esercizio gli pneumatici, ma anche a trovare un modo per farle durare a lungo.

Max Verstappen, Red Bull Racing, secondo classificato, e Lewis Hamilton, Mercedes, primo classificato, sul podio

Max Verstappen, Red Bull Racing, secondo classificato, e Lewis Hamilton, Mercedes, primo classificato, sul podio

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

Dopo aver chiuso alle spalle di Hamilton per la seconda volta consecutiva, Verstappen ha lasciato intendere come sia stato questo il motivo della sua ultima “sconfitta”.

"Con questi pneumatici delle volte ottieni un bel po' di grip, ma se non sei al top può fare un po' di differenza".

 La Red Bull non può permettersi di sbagliare in modo simile la preparazione della prossima gara sull’inedito tracciato di Jeddah. Il team di Milton Keynes ha bisogno che le sue simulazioni siano accurate così che la RB16B faccia funzionare gli pneumatici correttamente.

Questo è uno dei fattori più significativi che la squadra deve assolutamente tenere in considerazione se vuole conquistare il titolo dopo una attesa che dura ormai dal 2013. C'è però la sensazione che la Red Bull abbia ancora il pacchetto più competitivo del 2021, ma che stia un po' sprecando il potenziale della sua vettura, mentre la Mercedes sia "in grado di estrarre il massimo dalla Mercedes" citando le dichiarazioni di Hamilton.

Il campione del mondo ha poi fatto capire come la sua squadra abbia chiuso il gap con la Red Bull nelle curve ad alta velocità, fattore dove la Red Bull poteva godere di un netto vantaggio in precedenza.

Quando Motorsport.com ha chiesto al sette volte iridato, dopo il suo trionfo in Qatar, se fosse d'accordo con questa valutazione, Hamilton ha risposto: "Sì. Penso che, con il passare dell'anno, abbiamo capito meglio la macchina. Non abbiamo avuto un aggiornamento da Silverstone in poi quindi è abbastanza vedere i passi avanti che siamo riusciti a compiere. Credo che le prestazioni delle due vetture siano molto simili, e questo comporterà una grande lotta negli ultimi due appuntamenti della stagione”.

"Siamo stati in grado di fare un lavoro migliore nel complesso e Spero che possiamo mantenere questo slancio anche nei prossimi due round".

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Per la Red Bull la speranza di emergere, però  è intatta. Se si guarda a quanto fatto vedere a Baku, l'altra pista veloce della F1, Verstappen stava dominando prima che la posteriore sinistra esplodesse improvvisamente a pochi giri dal termine. Se Max non si fosse ritirato, e Lewis non avesse sbaglio al restart, oggi il divario tra loro sarebbe di 18 punti invece di 8.

Il tracciato di Jeddah, a differenza di Baku, non presenta però curve a 90 gradi. Inoltre Hamilton avrà nuovamente a disposizione il suo motore più fresco e potente per quell'evento. Il fatto che abbia vinto in modo così dominante in Qatar senza la power unit adottata in Brasile è stata una dichiarazione forza.

"Se guardiamo la pista in Arabia Saudita penso che dovrebbe essere adatta a noi", ha dichiarato Andrew Shovlin. "La pista dovrebbe essere adatta alla nostra auto, ma avevamo fatto la stessa previsione per Austin e poi non siamo stati in grado di trovare un set up decente. Dobbiamo essere sempre cauti nell'affrontare una gara pensando che tutto andrà secondo le previsioni”.

"Dobbiamo mettere a posto il set-up, così da far lavorare al meglio le gomme, ed è quello che faremo nei prossimi giorni. Se hai come base di partenza una buona macchina allora puoi solo migliorare".

Qualsiasi piccolo errore da parte dei due pretendenti al titolo sul tracciato cittadino ad alta velocità di Jeddah potrebbe però costare caro e cruciale sarà essere attenti al muretto e adottare la giusta strategia in una gara che potrebbe essere condizionata dalla safety car.

Anche il modo in cui i team reagiranno agli imprevisti sarà fondamentale. Toto Wolff ha ammesso come Hamilton stia mettendo in mostra tutto il suo potenziale dopo aver subìto la squalifica in Brasile e la  Mercedes ha ritenuto un'ingiustizia quella decisione.

Il clima teso, però, si è respirato anche in Red Bull con i commenti di Christian Horner sul lavoro dei commissari dopo che Verstappen è stato penalizzato di 5 posizioni in griglia per non aver rallentato in presenza della doppia bandiera gialla.

Nel complesso, tutto può ancora accadere ai contendenti del titolo. L’ultima volta che la Formula 1 ha assistito ad una lotta tra due team diversi per il titolo risale al 2012. In Brasile, nove anni fa, Vettel fu mandato in testacoda al primo giro, ma nonostante una vettura danneggiata è riuscito a portare a casa il terzo campionato piloti. Anche la lotta a cui stiamo assistendo quest’anno merita un finale ad alta tensione.

Bruno Senna, Williams FW34, Sebastian Vettel, Red Bull Racing RB8 e Sergio Perez, Sauber C31 si scon

Bruno Senna, Williams FW34, Sebastian Vettel, Red Bull Racing RB8 e Sergio Perez, Sauber C31 si scon

Photo by: Sutton Images

"Nelle ultime gare, anche quelle che ho vinto, ho avuto la sensazione che loro fossero davvero competitivi", ha dichiarato Verstappen. "Quindi credo che in alcuni appuntamenti siamo riusciti effettivamente a guadagnare dei punti che avremmo potuto perdere facilmente".

"Dobbiamo solo continuare a spingere. Finora abbiamo fatto un lavoro incredibile come squadra rispetto all'anno precedente ed è impressionante trovarci in lotta per il titolo. Ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci”.

La Red Bull può ancora fermare lo slancio della Mercedes, riconquistare il proprio e vincere i titoli del 2021., ma per riuscirci dovrà essere perfetta d'ora in poi.

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