Red Bull e Honda non vogliono penalità per le power unit nel 2020

Red Bull e Honda si sono poste l'obiettivo di non incorrere in penalità legate alla power unit per la stagione 2020 di Formula 1.

Alex Albon, Red Bull Racing RB16

C'è molto ottimismo sulle prestazioni ottenute dalla RB16 nella prima settimana di test di Barcellona, nella quale la squadra di Milton Keynes ha ribadito di voler lottare per il titolo senza problemi legati dal motore, dato che in inverno Honda ha messo assieme una marea di km al banco (molti di più rispetto al passato) per poter mantenere le tre PU consentite nell'arco dell'anno.

"Questo è il nostro programma, non vogliamo incorrere in penalità - ha detto il responsabile di Honda F1, Masashi Yamamoto, a Motorsport.com - Nella seconda metà del 2019 siamo stati piuttosto competitivi e l'affidabilità molto buona, per cui cerchiamo di continuare così con più potenza; è quello su cui stiamo lavorando".

Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha confermato tale obiettivo, seppur non escluda di sfruttare un quarto motore in caso di necessità di prestazioni più elevate.

“Al momento non è nei nostri piani, vogliamo usarne tre. Poi è chiaro che se salta la Cina e si corrono 21 gare le cose si fanno più semplici. Nel caso in cui serva una quarta PU, dovremo sfruttarla in una pista dove si possono minimizzare i problemi legati alle penalità. Comunque vogliamo sempre avere il massimo delle prestazioni".

Anche Max Verstappen a Motorsport.com a detto di non essere preoccupato di un eventuale penalità in griglia.

"L'anno scorso le abbiamo scontate solo per via degli aggiornamenti portati, che sono stati ottimi - dice l'olandese - Quest'anno cercheremo di non montare più di tre motori".

Horner a poi aggiunto che la PU Honda si integra molto meglio con il telaio Red Bull quest'anno, e che le premesse sono davvero positive e incoraggianti.

“La correlazione tra quello che abbiamo visto nei dati al banco e in pista coincide, è molto incoraggiante questo. E' sempre facile avere qualche ritardo nei tempi, soprattutto nei primi test, ma per ora ci siamo e sono convinto che ci presenteremo a Melbourne pronti. Penso che sia stato un ottimo inverno, il 2019 era il primo anno con la Honda e il legame si è evoluto durante il tempo diventando sempre più stretto, per cui credo che il pacchetto in generale sia ben integrato. Tutto il team ha fatto un ottimo lavoro per affinare la macchina e il motore, siamo arrivati a Barcellona con molti più km al banco, difatti affidabilità e risultati sono stati subito buonissimi, così come le indicazioni dei piloti".

Informazioni aggiuntive di Adam Cooper

Alex Albon, Red Bull Racing RB16
Alex Albon, Red Bull Racing RB16
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Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Motore della Red Bull Racing RB16
Motore della Red Bull Racing RB16
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Foto di: Franco Nugnes

Alex Albon, Red Bull Racing RB16
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Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alex Albon, Red Bull Racing RB16
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Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Alex Albon, Red Bull Racing RB16
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Alex Albon, Red Bull Racing RB16
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Alex Albon, Red Bull Racing RB16
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Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

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