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Red Bull: anche le RB14 avranno il "bottone magico" come il team ufficiale Renault

Marko ha sottolineato che in Francia la Casa francese ha dato uguale motore alla Red Bull, ma un diverso software al team di Enstone non rispettando la direttiva tecnica TD / 005-18. E così anche le RB14 avranno il "bottone magico", ma senza la benzina adatta.

Red Bull Racing RB14 engine, dettaglio del cofano motore

Giorgio Piola

Dr Helmut Marko, Consulente Red Bull Motorsport
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18
Cyril Abiteboul, Managing Director, Renault Sport F1 Team
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, in griglia
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Red Bull Racing RB14 nel garage

Cominciano a volare gli stracci fra Red Bull e Renault. Ad accendere la miccia è stato Max Verstappen che ieri ha ammesso che l’aggiornamento di motore portato dalla Casa francese al GP del Canada, in Francia non disponeva del “bottone magico” come il team ufficiale.

La squadra di Milton Keynes dovrebbe disporre di questa opportunità da questo week end al Red Bull Ring: "In realtà me la sarei aspettata questo già nella gara precedente, ma ovviamente non è stato così. Vedremo questa modalità cosa di porterà per davvero".

La dichiarazione dell’olandese, in realtà, avrebbe scatenato un po’ di polemica perché in Francia la Renault avrebbe usato la mappatura da qualifica che, evidentemente, non sarebbe stata data al team cliente, contravvenendo, sostiene qualcuno, alla direttiva tecnica della FIA TD / 005-18.

Nel chiarimento regolamentare era stato specificato che non solo l'hardware del motore deve essere lo stesso per tutte le squadre fornite da un Costruttore, ma anche il controllo elettronico e i software, aggiungendo che devono essere utilizzate uguali specifiche di olio e benzina.

In realtà quest’ultima voce aveva un’appendice, perché ci sono team che usano stessi motori con carburanti e olio diversi. Questo è stato il caso di Renault, fornita da Castrol/BP mentre Red Bull si approvvigiona con Exxon Mobil-1.

E va anche spiegato che la modalità da qualifica andrebbe utilizzata solo se il motore è supportato da un carburante adatto, per evitare delle pericolose detonazioni. Siccome la Castrol/BP è riuscita a introdurre un nuovo carburante adatto al “bottone magico”, la Renault ha potuto sfruttare questa opportunità, mentre la Red Bull avrebbe dovuto aspettare la nuova specifica Exxon Mobil-1.

La differenza di trattamento ha dato un segno che la separazione fra Red Bull e Renault, dopo anni di collaborazione, non sarà affatto indolore.

"Dato che abbiamo un fornitore di carburante diverso da quello della Renault, e la Casa francese dà naturalmente la priorità al proprio team factory – ha detto Helmut Marko, consulente Red Bull in un'intervista a Motorsport-Total.com - , probabilmente avremo lo stesso livello prestazionale del team di Enstone dall'Ungheria”.

Marko si aspetta che la nuova benzina della Mobil-1, che sarà disponibile nelle prossime settimane fornisca "…dall’1 all’1,5% di potenza in più. Contiamo di averla già a Budapest, altrimenti sarà per Spa”.

L’austriaco non risparmia delle critiche alla Renault che nel GP di casa ha usato nuove mappature elettroniche solo al team ufficiale.
"L'hardware era lo stesso, ma il controllo elettronico no – ha aggiunto Marko - in una conversazione molto… amichevole con Renault abbiamo chiarito che dall'Austria otterremo gli stessi aggiornamenti di software del team ufficiale".

"Questa è una delle ragioni che ci hanno portato all’accordo con Honda: con i giapponesi avremo la priorità su tutte le questioni".

Sarà interessante capire se la Red Bull, per spingere mappature più estreme in qualifica, rischierà l’affidabilità del motore. Ma, considerando che i piloti con la RB14 non sono in lotta per il mondiale, provare a vincere la gara di casa potrebbe avere un significato molto particolare per il patron Dietrich Mateschitz, titolare della pista dove si corre il GP d’Austria…

Intervista di Christian Nimmervoll

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