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Raikkonen: "Volevo vincere l'anno scorso e ci riproverò quest'anno"

Il finlandese arriva nel Principato carico: "L'anno scorso? C'è chi ha cercato di ricamarci altre storie, ma ero arrabbiato perché non ero riuscito a far mia la gara, e di sicuro non con la squadra o con Seb". "Monaco è una sfida che dura quattro giorni".

Kimi Raikkonen, Ferrari nella conferenza stampa

Kimi Raikkonen, Ferrari nella conferenza stampa

Sutton Motorsport Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09, Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, si ritira dalla gara
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, studia la monoposto di Kimi Raikkonen, Ferrari, dopo le qualifiche
Kimi Raikkonen, Ferrari

È carico Kimi Raikkonen. Lo scorso anno sulle strade di Monte Carlo si vide il miglior Kimi della stagione, e il suo disappunto sul podio del Principato testimoniò quanto Iceman si sentì vicino al successo.

Dodici mesi dopo Raikkonen è ancora nell’abitacolo della rossa numero 7 (lo scorso anno nel weekend di Monaco era per grossa parte degli addetti ai lavori già un ex) e sembra essere in un periodo molto positivo, al punto che il ritorno al successo di Kimi sembra essere dietro l’angolo.

Pochi, pochissimi, avrebbero potuto immaginare Raikkonen nel fazzoletto dei pretendenti al successo nel Gran Premio di Monaco 2018, ma questo dice ciò che è emerso nelle prime cinque tappe del Mondiale in corso. Un dato non sfuggito a Nico Rosberg, che ha indicato proprio Raikkonen come il grande favorito della vigilia.

I problemi di affidabilità che ti hanno colpito in Spagna rischiano di condizionare il proseguimento del campionato?
“È difficile da dire oggi, ma rispetto ai piani iniziali di certo non è una situazione che aiuta. Sarà tutto più chiaro con il progredire delle gare, anche perché ad oggi siamo ancora sui piani iniziali. Se ci saranno problemi li vedremo più avanti”.

Lo scorso anno a Monaco hai ottenuto la pole position e hai lottato per la vittoria. Cosa ti ha lasciato la gara del 2017 che potrà tornarti utile quest’anno?
“Ogni gara ti insegna qualcosa, ma non significa che quest’anno approcceremo il weekend nello stesso modo di dodici mesi fa. Abbiamo monoposto differenti, come differenti saranno le gomme a disposizione, quindi aspettiamo di avere i riscontri che arriveranno dalle prime prove. L’importante sarà riuscire ad avere le reazioni giuste dalla monoposto, e quando arriva il momento cruciale essere in grado di spingere al massimo ed avere fiducia nel comportamento della vettura”.

L’edizione 2017 resta un ricordo amaro?
“Ovviamente a fine gara non ero felice, ma solo perché ovviamente volevo vincere! Poi c’è chi ha cercato di ricamarci altre storie, ma ero arrabbiato perché non sono riuscito a far mia la gara, e di sicuro non con la squadra o con Seb. È stata una bella giornata per il team, che ha festeggiato una doppietta, ma da parte mia non ero certo raggiante perché un pilota semplicemente punta a vincere. Sono stato secondo molte volte nella mia carriera, ma non è ciò per cui sono qui: la vittoria, quando non arriva, manca sempre. Ci riproverò questo weekend”.

Secondo Nico Rosberg sei il favorito di questa edizione del GP di Monaco: cosa significherebbe per te tornare sul gradino più alto di Montecarlo dopo 13 anni?
“A Monaco si guadagnano gli stessi punti delle altre tappe in calendario, ma resta una gara molto atipica. È una sfida continua nell’arco di tutto il weekend, anzi, di quattro giorni, anche se poi il venerdì non si gira. Quello che rende questo fine settimana unico è che sessione dopo sessione devi per prima cosa lottare con la pista, usarla al massimo ma lasciando un ultimo centimetro senza il quale finisci per toccare le barriere. Ed anche essere il più veloce in pista non ti garantisce il successo, basta l’incomprensione in un doppiaggio, o arrivare in una curva e trovare un avversario intraversato; se non hai il tempo di reagire sei fregato”.

Questo weekend ci sarà il battesimo delle hypersoft. Che impressione hai avuto quando hai provato questa nuova mescola?
“Abbiamo provato questo nuovo compound durante i test pre-campionato, ma ovviamente era inverno e le temperature che c’erano a Barcellona non sono certo quelle che avremo in questo weekend. Lo scorso anno qui a Monaco abbiamo fatto un po' fatica a far funzionare al meglio gli pneumatici, ma credo che con questa nuova mescola la situazione dovrebbe essere migliore per tutti. Lo verificheremo domani, ma credo che saranno più semplici da gestire”.

 

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