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Raikkonen: "Sono deluso, ma siamo ancora in corsa"

Il pilota della Ferrari è dispiaciuto per aver mancato una prima fila alla sua portata a causa di un errore all'ultima curva, ma crede di essere ancora in corsa per fare bene domani e ripone grandi speranze nella partenza di domani.

Kimi Raikkonen, Ferrari

Kimi Raikkonen, Ferrari

XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Minttu Virtanen, wife of Kimi Raikkonen Ferrari, with their baby son Robin
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

Kimi Raikkonen ha deluso. Il primo a dirlo è stato lo stesso pilota finlandese, a cui l’onestà non fa difetto. Ma la realtà non cambia. Con Lewis Hamilton fuori dai giochi prima del semaforo verde della sessione Q3, e Sebastian Vettel in debito di cinque posizioni sullo schieramento della gara di domani per la sostituzione del cambio, per Raikkonen centrare l’obiettivo della prima fila (anche se a una distanza considerevole dal poleman Nico Rosberg) era un compitino facile facile. Anche perché sia in Q1 che Q2 le due SF16-H si erano confermate dietro le Mercedes ma anche ben davanti alle Williams.

E invece al termine del pomeriggio di Sochi il verdetto è stato differente, con il sorprendente Bottas in prima fila negli inediti panni di vice-Rosberg. “Iceman” si sta specializzando in una disciplina non proprio invidiabile: la capacità di mancare il momento topico. E’ accaduto nelle qualifiche di Shanghai (dove mancò il colpo anche Vettel) e si è ripetuto due settimane dopo a Sochi.

E l’errore di oggi è stato ancora più da penna rossa. Dopo gli ultimi due settori dell’ultimo giro lanciato, Raikkonen era davanti a Bottas. Bastava chiudere il giro senza inventarsi nulla, considerando che rispetto alla Q2 Vettel era migliorato di mezzo secondo e Bottas di sei decimi. Invece proprio all’ultima curva è arrivato un errore dal peso specifico importante, che ha di fatto tolto la prima fila alla Ferrari in una giornata in cui sul fronte tecnico l’avrebbe meritata.

Con una Mercedes a e Sebastian fuori dai giochi per la prima fila, sei deluso dall’esito delle qualifiche?
“Sono andato largo all'ultima curva in quello che era l’ultimo giro disponibile. Ma per tutto il weekend ho lottato per mettere insieme un giro decente. Per fortuna in qualifica il feeling con la monoposto è stato migliore, ma in alcuni punti della pista le reazioni dell’avantreno non erano le migliori. Nonostante tutto c’era la possibilità di puntare alla terza posizione, ma l’esito è stato deludente. Mi consola sapere che partirò dal terzo posto, ovvero dalla parte pulita della pista”.

Sei comunque contento del miglioramento del setup?
“Ho combattuto l’assetto della vettura per tutto il fine settimana. Volevamo riuscire a sfruttare le gomme nel modo per noi ideale, e su questa pista non è semplice. Credo che i riscontri che abbiamo avuto oggi avrebbero potuto essere molto peggiori, e comunque nella posizione in cui siamo dobbiamo sperare in una buona partenza. Sarà il momento chiave della corsa di domani”

Il tuo ritardo nei confronti di Vettel è stato per lo più nel secondo settore. E’ la parte della pista in cui hai lamentato il maggior sottosterzo?
“Sì, ci sono alcune curve dove ho avuto delle difficoltà, ma devo dire che nell’ultimo giro era andata un po’ meglio. Poi è arrivato l’errore nell’ultima curva che ha vanificato tutto, ma come ho detto, oggi avrebbe potuto essere molto peggio. Sono deluso da quanto è accaduto, ma siamo ancora in corsa per ottenere un buon risultato domani”.

Hai sentito un miglioramento utilizzando la nuova power unit aggiornata?
“Sta funzionando come ci aspettavamo. Non ci sono modifiche enormi, ma dei miglioramenti in alcune zone. Ma non possiamo parlare di una grande differenza. C’è sempre tanto interesse quando si porta in pista un nuovo motore, ma abbiamo continuato a provare novità anche in altre zone della monoposto per cercare di migliorare”.

Sia in Bahrain che in Cina abbiamo assistito ad incidenti alla prima curva dopo il via. Pensi possa essere prudente approcciare con più cautela la prima frenata dopo la partenza?
“Cercheremo di avere una partenza pulita. Su questa pista c'è un ottimo allungo dopo il via, e se si decide di andare fuori traiettoria ci si può portare in una posizione teoricamente più sicura alla prima curva. Ma ovviamente non sappiamo cosa accadrà”.

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