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Raikkonen: "Sono davanti a Seb, ma purtroppo non siamo i leader"

Il pilota finlandese non si preoccupa dei confronti interni alla Ferrari, perché conta poco se alla fine a vincere è la Mercedes. E per lui non deve essere un campanello d'allarme eccessivo neppure la vittoria della Red Bull a Barcellona.

Kimi Raikkonen, Ferrari in the FIA Press Conference

Foto di: XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari celebrates his second position on the podium
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari, festeggia il secondo posto
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari in the FIA Press Conference
Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H on the grid
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H nel parco chiuso

È un Kimi Raikkonen apparentemente rilassato quello che si è presentato nel paddock di Montecarlo. Gioca da uomo-squadra, e questa non è una novità, e forse quella seconda posizione nella classifica Mondiale ha allontanato qualche legittimo dubbio che al termine del biennio 2014/15 era anche legittimo porsi. Alla vigilia del weekend più glamour dell’anno, Raikkonen lancia due messaggi: la Red Bull vincitrice in Spagna non è a detta di Iceman migliore della SF16-H, e soprattutto non crede che questo inizio di Mondiale debba essere bollato come un passo indietro rispetto allo scorso anno.

Il secondo posto di Barcellona è stato complessivamente un buon risultato, ma arrivato dopo una corsa vissuta alle spalle di una Red Bull. Temi che possa precedervi anche questo fine settimana?
"Vediamole diversamente: tutto vogliamo essere davanti alle Mercedes, ed è quello a cui puntiamo anche noi. Quanto accaduto a Rosberg ed Hamilton nell'ultima gara ci ha offerto un’opportunità, che abbiamo colto con una seconda ed una terza posizione. Avremmo voluto vincere e non ci siamo riusciti, ma al di la di questo significhi che siamo dietro le Red Bull. È vero che una loro monoposto ci ha preceduti, ma siamo convinti di essere davanti a loro. Detto questo, vogliamo vincere. Continuiamo a lavorare duro, ma ci vuole tempo ed un po’ di pazienza. A Barcellona abbiamo avuto l'opportunità, ma non siamo riusciti a sfruttarla per molte ragioni. Ma allo stesso tempo non credo che la Red Bull si sia portata improvvisamente davanti a noi, ma che sia solo un qualcosa verificatosi nell’ultima gara".

La qualifica a Monaco è fondamentale come da nessuna altra parte. Avete in programma qualcosa di specifico su questo fronte?
"No, da questo punto di visa questa anche Montecarlo è una delle ventuno gare dell’anno, e faremo le stesse cose. Questo è un posto speciale per altri aspetti, a cominciare dal fatto che si gira su una pista strettissima, ma la qualifica è molto importante in tutto il mondo. Ovviamente qui è un po’ più complicato a causa del traffico in pista, ma non significa che dobbiamo cambiare le procedure che utilizziamo nelle altre gare".

Dopo cinque gare precedi Sebastian nella classifica piloti. E’ un passaggio importante per te e pensi di riuscire a mantenere questo obiettivo fino al termine del campionato?
"Ma non siamo i leader, io sono secondo e Seb è subito dietro di me. Poi ci siamo messi alle spalle solo cinque gare. L’obiettivo è quello di essere ai primi due posti nella classifica a fine stagione, dobbiamo puntare a questo. Possono cambiare tante cose, ed in questo momento il nostro obiettivo principale deve essere quello di vincere gare e di potercela giocare su ogni pista".

Dopo le prime cinque gare come valuti le prestazioni della Ferrari? Credi che le cose non siano andate come ci si attendeva alla vigilia della stagione?
"Lo scorso anno abbiamo vinto una corsa alla seconda tappa stagionale, ma questo non significa che stiamo facendo peggio di dodici mesi fa. Abbiamo avuto dei problemi su entrambe le vetture, e questo non ha aiutato la classifica. Fa parte del gioco, in alcuni momenti avremmo potuto far meglio, e questo ci è costato punti di ritardo dalla Mercedes. Semplicemente non è andata esattamente come avevamo programmato, ma questo non significa che siamo peggiorati rispetto ad un anno fa. Al contrario, credo che abbiamo fatto dei bei passi avanti, e che il nostro pacchetto tecnico sia più competitivo. Avremmo potuto fare un lavoro migliore, ma siamo in una posizione più forte rispetto ad un anno fa. Forse dai risultati non appare, ma sono sicuro che su certi circuiti abbiamo quello che serve per provare a vincere".

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