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Raikkonen: "Seb si è scusato, ma non cambia ciò che è successo"

Kimi Raikkonen : "Ho pagato io il prezzo dell'accaduto. Speravo di più del quinto post da questa gara". Il finlandese resta positivo: "Ho fiducia nel nostro pacchetto tecnico, su certe piste saremo più forti della Mercedes".

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H with a broken front wing

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H with a broken front wing

XPB Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team W07 and Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H battle for position
Kimi Raikkonen, Ferrari in griglia
La grid girl di Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H e Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H si toccano alla partenza
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H e Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H si toccano alla partenza
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H e Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H si toccano alla partenza
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H and Jolyon Palmer, Renault Sport F1 Team RS16 battle for position

Kimi Raikkonen non sarà mai arrabbiato, almeno non come possono intenderlo dei latini o in generale persone con un impatto emotivo medio alto. “Iceman” è sempre “Iceman”, ma il suo volto a Shanghai ha tradito qualche smorfia di disappunto.

Il finlandese è in un buon momento, e dopo la buona gara in Bahrain lo ha confermato anche a Shanghai. Purtroppo per lui non in gara, a causa della speronata subita da Vettel alla prima curva dopo il via. E proprio Vettel lo ha superato nella classifica di campionato, dove Kimi ora vanta 28 punti punti contro i 33 di Seb.

Cosa è accaduto alla prima curva?
“Non ho la minima idea di quello che è successo in partenza, all'improvviso sono stato colpito e mi sono girato. Ho riportato una foratura alla gomma anteriore sinistra e un danno all'ala anteriore, ma sono riuscito a tornare ai box. La mia gara a quel punto era sotto molti aspetti compromessa, ma ovviamente abbiamo provato a fare del nostro meglio per riuscire a portare a casa più punti possibili. Una volta rientrato in pista mi sono trovato nelle retrovie e non avevo un buon feeling con la macchina. Ma ho cercato di dare il massimo per rimontare. All'inizio non è stato facile, poi sono riuscito a recuperare posizioni. Ovviamente il quinto posto non è l'ideale, e soprattutto non è quello che volevamo, ma considerati gli imprevisti non è neanche un disastro”.

Considerando la competitività che hai confermato nelle prove libere di venerdì, credi che senza i problemi alla prima curva saresti stato in grado di impensierire Rosberg?
“È impossibile da dire. E’ andata così, e quello che conta è il risultato finale. Sono certo che la mia corsa sarebbe stata migliore del quinto posto che ho conquistato oggi”.

Sebastian si è scusato con la squadra, via-radio, alla fine della gara. Ha parlato anche con te?
“Si, Seb è venuto a scusarsi, ed è ovviamente dispiaciuto. Ma questo purtroppo non cambia quello che è successo. Sono sicuro che non ha cercato di farlo apposta, ma non è stata una situazione ideale per me e per la squadra. Ho pagato io il prezzo per l’accaduto. Speravamo molto di più da questa gara, ma il quinto posto comunque mi ha garantito dei punti”.

Dopo l’incidente e la Safety-car le strategie sono state stravolte. Com’è andata su questo fronte?
“È stato abbastanza difficile avere la percezione di tutto quello che stava accadendo. In pista c’erano un sacco di monoposto con gomme diverse tra loro, e in alcune fasi sentivo di non essere molto veloce. Quando ero in pista con le medie è stato importante riuscire a contenere il pressing di chi aveva mescole più veloci, ma poi le scelte hanno pagato. Penso che abbiamo fatto le strategie corrette, non vedo come avremmo potuto fare di più”.

L’urlo più grande che abbiamo sentito dal pubblico sulle tribune è arrivato grazie al tuo sorpasso a Lewis Hamilton. Lo hai sentito?
“No, non proprio. Ma è stato un sorpasso come altri. Il mio obiettivo era quello di cercare di recuperare più posizioni possibile, e tra i tanti piloti superati c’è stato anche Lewis. Passare una Mercedes non ti fa guadagnare più posizioni rispetto ad altri avversari”.

Rosberg è al terzo successo consecutivo, ed in passato nessuno ha mai perso un campionato dopo essersi imposto nelle prime tre prove in calendario. Credi che sia ancora raggiungibile in ottica campionato?
“La stagione è ancora all’inizio, e può accadere davvero di tutto. Da parte nostra non possiamo che provare a conquistare più punti possibili, cercando di essere affidabili. Ieri in qualifica siamo stati competitivi, saremmo stati molto vicini alle Mercedes se non avessimo commesso degli errori. Purtroppo quando le gare non sono lineari diventa ancora più difficile batterli".

"Mi aspetto che su certe piste potremo essere più forti, ed altre in cui dovremo stringere i denti. Ma ho fiducia nel nostro pacchetto tecnico. Nico ha vinto tre gare, è stato bravo e si merita la sua leadership, ma ovviamente non è una buona notizia per noi. Non ci resta che fare un lavoro migliore”.

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