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Räikkönen: "Ogni tanto i giudici penalizzano in modo strano"

Il finlandese della Ferrari a Spa-Francorchamps è giunto quarto al traguardo, ma ha dovuto scontare una penalità per non aver rallentato in regime di bandiere gialle e questo gli ha rovinato la gara.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H

Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H

Steven Tee / Motorsport Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H alla partenza della gara
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, Max Verstappen, Red Bull Racing RB13, Daniel Ricciardo, Red Bull Raci
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari, nella drivers parade
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H

E' un quarto posto amarissimo quello che Kimi Räikkönen ha centrato a Spa-Francorchamps nel Gran Premio del Belgio di Formula 1.

Il finlandese resta ad oggi l'ultimo pilota Ferrari capace di vincere sulle Ardenne, ma in questa domenica "Iceman" non ha affatto brillato, se non in un unico episodio verso fine gara, quando è stato autore di una grandissimo sorpasso ai danni di Valtteri Bottas sul rettilineo del "Kemmel" risalendo ai piedi del podio.

Prima, però, Kimi aveva commesso una svista mantenendo il gas spalancato in uscita dal "Raidillon", dove erano esposte le bandiere gialle a causa della Red Bull di Max Verstappen ferma a bordo pista. Inevitabile la penalità comminatagli dai commissari e 10" di Stop&Go che lo hanno fatto scivolare settimo.

"I giudici avranno avuto le loro buone ragioni per penalizzarmi, ma non credo proprio che ci fosse nulla di pericoloso in quel frangente - si lamenta Räikkönen a fine gara - La macchina di Verstappen era già dietro le barriere, quindi la pista era libera. Le bandiere gialle le ho viste, ma secondo me una punizione del genere è troppo severa, non mi sento di aver danneggiato nessuno o di aver creato pericolo. Non so se gli altri hanno alzato il piede dal gas, io sicuramente non sono andato più veloce dei giri precedenti. Ogni tanto i commissari prendono decisioni strane".

Scivolato al settimo posto, il biondino nordico ha superato La Force India di Ocon e la Renault di Hulkenberg, poi Bottas, ma non è riuscito a prendere Ricciardo, che quindi sale sul podio.

"Ho faticato con le gomme soft in precedenza, ma la Red Bull era molto veloce sul dritto e quindi non ce l'ho fatta. Dopo la Safety Car ho preso la scia di due macchine, ma ho passato solamente Bottas, anche se comunque ho provato fino alla fine a recuperare. Il risultato non è stato il massimo, ma poteva andare peggio. Cerchiamo di imparare da quanto accaduto oggi per fare meglio domenica prossima".

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