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Raikkonen: "Nei test di Silverstone abbiamo capito cosa sbagliamo"

Kimi Raikkonen è convinto che la Ferrari possa riprendersi dopo la delusione nel GP di Gran Bretagna. Il finlandese crede che la SF16-H possa essere più competitiva: "vogliamo vincere, non siamo qui per difendere un terzo posto".

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

Ferrari

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H, durante un pit stop
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H, nel parco chiuso

Kimi Raikkonen è arrivato a Budapest nella veste di… primo degli altri. Non è un traguardo che fa palmares, ma insieme al rinnovo del contratto con la Ferrari per il 2017, e il prossimo matrimonio con la compagna Minttu, dipinge un periodo che per Iceman non è poi dei peggiori. In attesa, ovviamente, che la SF16-H possa concedergli la chance di tornare a frequentare il podio.

Raikkonen, almeno a parole, ci crede. L’Hungaroring lo scorso anno fu per lui teatro di un cocente ritiro, nel giorno del trionfo di Vettel. Ma la pista magiara negli anni è stato un buon terreno di conquista per Kimi, che vanta sette piazzamenti complessivi sul podio di questo tracciato e la prima vittoria ungherese datata 2005. Oggi gli obiettivi sono diversi, ad iniziare dalla respinta del certo attacco che la Red Bull proverà a portare alla Ferrari su una pista amica.

Credi che in questo weekend per la Ferrari sarà più temibile la Mercedes o la Red Bull?
“Non sono in grado di rispondere ora. Rispetto a Silverstone sono sicuro che saremo più competitivi, ma non sono certo se sarà sufficiente o no. Nel corso di questa prima parte di stagione abbiamo visto molti alti e bassi dipesi dalle tipologie di piste e dalle condizioni ambientali, ma mi aspetto di essere molto vicino alla vetta. Capiremo qualcosa di più domani, anche se poi nelle prove libere non tutti girano nelle stesse condizioni. Ma un’idea più precisa in merito al feeling con la monoposto l’avremo”.

Considerando gli ultimi risultati ottenuti dalla Ferrari, credi che siano stati fatti degli sviluppi nella direzione sbagliata o che gli avversari abbiano concretizzato dei grandi passi in avanti?
La monoposto che abbiamo oggi è migliore di quanto fosse all'inizio dell'anno, ma non è ancora veloce come vorremmo. E’ difficile sapere con esattezza cosa fanno i nostri avversari, ma di sicuro in alcuni circuiti siamo più vicini al vertice, mentre in altre piste soffriamo molto. E questo purtroppo quello che abbiamo visto in questa prima parte di campionato. Ma ci sono ancora molte gare davanti a noi, e questa è una notizia positiva".

"Oggi è difficile poter prevedere quali saranno i nostri obiettivi, ma miglioreremo e spero abbastanza per poter vincere delle gare. Sappiamo quali sono i nostri punti deboli, si sta lavorando molto per risolverli, ma c’è bisogno di tempo. Abbiamo bisogno di un po’ di pazienza, ma di sicuro, in termini di pacchetto, quello che abbiamo a disposizione ora è migliore di quello che avevamo all'inizio dell'anno”.

Che impressione hai avuto al termine della tua giornata di test a Silverstone?
E’ stata una prova utile che è arrivata dopo un fine settimana difficile. Abbiamo imparato un bel po’ di cose, riuscendo a capire quali siano stati i principali problemi che ci hanno afflitto durante il weekend di gara. Le condizioni erano diverse nel corso della giornata di test, ma siamo stati molto più veloci. E’ facile dirlo dopo, ma io continuo a pensare che se avessimo capito meglio i problemi durante il weekend di gara, le cose sarebbero andate molto diversamente a Silverstone”.

Sei salito sette volte sul podio dell’Hungaroring. Hai un feeling particolare con questa pista?
“Non credo che ci siano segreti, né magie. Ci può stare un buon feeling con una pista, ma per concretizzare un risultato importante servono tante cose insieme. Per qualche motivo capita più spesso in alcune piste rispetto ad altre”.

Sei il primo pilota in classifica dietro il tandem della Mercedes. Te lo aspettavi alla vigilia di campionato?
“Il nostro obiettivo è quello di essere davanti con entrambe le vetture, e davanti a tutti. Non è che mi dia grandi soddisfazioni essere terzo in classifica in questo momento. Ci sono ancora molte gare da disputare, e non siamo qui per un terzo posto. Vogliamo vincere e lottare per il campionato. Abbiamo bisogno di tornare a vincere, e battere entrambe le Mercedes. Per fortuna continuano a combattere tra di loro, e abbiamo guadagnato alcuni punti..”.

Lo scorso fine settimana hai festeggiato il tuo addio al celibato… (domanda rivolta da un tabloid finlandese)
“Posso sapere per chi scrive? Sì, mi sono divertito, ma purtroppo non ci sono delle persone che vogliono sempre cercare delle notizie anche quando non ci sono. Isolano le cose dal loro contesto, con lo scopo di ferire i diretti interessati. Tutto questo è un po’ triste, ma è così che va la vita. A parte questo, comunque è stata un bel weekend”.

 

 

 

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