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Raikkonen: "Mi aspetto una conferma dei test invernali"

Raikkonen fra le incognite del debutto stagionale aggiunge anche il rischio pioggia che è dato all'80% fra venerdì e sabato. Il finlandese non teme la nuova qualifica, mentre i limiti nell'uso della radio possono creare problemi in situazioni particolari.

Kimi Raikkonen, Ferrari

Kimi Raikkonen, Ferrari

XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari
Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal con Gino Rosato, Ferrari

Raikkonen e Button sono stati gli unici due piloti ad indicare la variabile meteorologica come un jolly che potrebbe condizionare non poco gli esiti del primo weekend del Mondiale 2016. Le previsioni parlano di 80% di possibilità di pioggia sia venerdì che sabato.

Un’incognita in più che si aggiunge all’esordio della nuova gestione degli pneumatici e al sistema di qualifica. Ma, come da tradizione, per Raikkonen quando le novità sono le stesse per tutti non rappresentano un problema.

E così alla vigilia del primo fine settimana in pista del 2016, il discorso è scivolato su più temi. E sempre rispettando le tradizioni, Iceman non ha fatto pronostici, rimandando tutto a domenica sera per indicare con dati certi quali possono essere le sue ambizioni e quelle della Ferrari.

Considerando i responsi dei test, a quali posizioni pensi di poter ambire in questo fine settimana?
“Non credo ci saranno cose diverse da quanto abbiamo visto nei test pre-campionato. È necessario attendere domenica per poter rispondere a questa domanda con precisione perché c’è la variabile legata alle condizioni meteorologiche che potrebbe giocare un ruolo importante”.

Come vedi le novità relative al sistema di qualificazione e alle comunicazioni box-pilota?
“Potremo parlare meno via-radio, ma non so quanto potrà influire sul rendimento dei piloti. Sarà una novità che scopriremo nel corso del weekend, e posso immaginare che se non ci saranno situazioni particolari non dovrebbero esserci problemi. Ma se ci dovessero essere imprevisti nel corso della gara, allora tutto potrà essere un po’ più complicato, ma ripeto, solo sul campo potremo avere un’idea dell’impatto di queste nuove regole. Per quanto riguarda le qualifiche, mi aspetto un gran numero di monoposto in pista all’inizio dei turni, e forse vedremo girare poche vetture nei minuti finali. Meglio o peggio? Dipenderà dalle situazioni”.

Con le nuove regole di qualificazione, il pilota che parte dalla nona potrà utilizzare pneumatici nuovi a mescola dura, mentre chi ha preso parte alla Q3 dovrà inizare la gara con una gomma molto morbida che lo costringerà a tornare ai box molto presto. Pensi che i risultati di gara potranno essere influenzati dai primi giri?
“Negli ultimi anni abbiamo avuto una situazione simile tra Q2 e Q3, ma la differenza in questa stagione sarà che il divario tra le mescole potrà essere di due step. Ma credo che alla fine se un pilota va in Q3 è più veloce di chi resta in Q2, e se lo è in qualifica probabilmente lo sarà anche in gara. Le vetture che partiranno nelle prime posizioni su alcune piste con le gomme morbide non saranno nelle condizioni ideali, ma poi la situazione si invertirà nella seconda parte di gara, quindi alla fine dovrebbe bilanciarsi”.

Lo scorso anno rispetto a Sebastian hai sofferto di più in qualifica. Avete fatto un lavoro mirato durante l'inverno per migliorare questo aspetto?
“L'obiettivo è sempre quello di migliorarsi. Se la macchina funziona diventa tutto più facile, non ci sono trucchi speciali per rendere in modo particolare”.

Da quando sei tornato in Ferrari credi che questa sia la migliore vigilia di stagione?
“Non sappiamo dove siamo. È divertente che la gente continui a chiederci dove pensiamo di poter collocarci, ma nulla è cambiato dai test. Non lo sappiamo, e credo che nessuno possa saperlo prima dell’esito finale di questo weekend. Ovviamente noi speriamo di essere in una posizione migliore rispetto agli ultimi due avvii di stagione”.

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