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Räikkönen: "Ho fatto il massimo che potevo con un solo pit"

Il finlandese in Messico ha tenuto botta con le gomme montate nell'unica sosta risalendo fino al terzo posto che è fondamentale per la Ferrari in ottica Mondiale Costruttori, il quale verrà assegnato negli ultimi due round di Brasile e Abu Dhabi.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, festeggia nel parco chiuso

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, festeggia nel parco chiuso

Manuel Goria / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+, va al bloccaggio mentre lotta con Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09 EQ Power+ lotta con Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, festeggia la vittoria della gara nel parco chiuso, con Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, e Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari, durante la drivers parade
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, precede Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18, Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18, e Charles Leclerc, Sauber C37

Nel Gran Premio del Messico Kimi Räikkönen sale ancora sul podio dopo una buona rimonta compiuta dovendo gestire al meglio le gomme effettuando una sola sosta e prendendo dei punti importantissimi per il titolo Costruttori.

Questo è l'obiettivo primario della Ferrari, infatti, dato che il Mondiale Piloti lo ha conquistato Lewis Hamilton, e il team principal Maurizio Arrivabene lo ha detto chiaro e tondo nel post-gara.

Dal canto suo, "Iceman" ha recuperato dal sesto posto fino al terzo, girando su ottimi tempi con le gomme supersoft montate nella prima ed unica sosta da lui effettuata e portate fino al traguardo compiendo anche un bel sorpasso su Bottas e approfittando del ritiro di Ricciardo per risalire la china.

"Le gomme sono durate abbastanza bene, ma più di così non potevo spingere e ho ottenuto il massimo che potevo. Ovviamente vorrei fare di più, sicuramente il podio non è male, ma ci sono ancora due gare per fare meglio", ha spiegato il finlandese.

"Non è stata certamente la gara più emozionante, ho cercato di superare le Mercedes all'inizio perché immaginavamo che fossero su una sola sosta, ma non ho trovato varchi e le gomme si sono rovinate parecchio. Quando le ho sostituite sapevo che avrei dovuto fare uno stint lungo, alla fine l'anteriore sinistra era molto deteriorata, però tutto sommato funzionavano ancora bene".

Messo in archivio anche il Messico (e la lotta per il titolo piloti), ora si andrà in brasile e ad Abu Dhabi per aggiudicarsi quello Costruttori, che resta l'obiettivo del Cavallino Rampante.

"Sinceramente non so quale possa essere la chiave, dovremo dare il massimo per arrivare davanti nelle prossime due gare se vogliamo vincerlo - ha concluso Kimi - Hamilton oggi ha vinto il titolo piloti, se l'è meritato perché ha lavorato meglio tutto l'anno".

 

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