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Raikkonen: "Cigarini? Chiedete al team, ma non sono affari vostri”

Il finlandese è fiducioso dopo il ritiro forzato in Bahrain: "Abbiamo confermato di avere una buona velocità, ma i risultati non lo hanno dimostrato". A Shanghai è piuttosto fresco: "Avevamo buone performance nelle prime gare, sarà lo stesso qui".

Kimi Raikkonen, Ferrari

Foto di: Sutton Motorsport Images

Kimi Raikkonen, Ferrari signs autographs for the fans
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, dettaglio posteriore
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H colpisce un meccanico mentre lascia il box
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari, si toglie il casco dopo aver conquistato il secondo posto in griglia, durante le Qualifiche
Marcus Ericsson, Sauber, e Kimi Raikkonen, Ferrari, nella drivers parade
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
La monoposto di Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H viene spinta indietro in pit lane
Un meccanico Ferrari viene portato al centro medico dopo essere stato colpito dalla monoposto di Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H durante il pit stop

Kimi Raikkonen ha indubbiamente iniziato il suo Mondiale 2018 con un buon passo. La performance di Iceman sia a Melbourne che in Bahrain è stata molto buona, ma la classifica lo vede a soli quindici punti, ovvero trentacinque in meno di Sebastian Vettel ma anche una lunghezza meno di Fernando Alonso.

Raikkonen non ha ancora digerito lo zero in classifica rimediato ad Al Sakhir, ma sembra fiducioso sulle possibilità di far bene anche a Shanghai. Ma sottolinea che è necessario terminare i Gran Premi, altrimenti la performance serve a poco:
“La mia ultima gara non è stara certo ideale, la velocità era buona ma restano i zero punti”.
Messaggio chiaro...

Cosa non ha funzionato nel pit-stop di domenica scorsa?
“Dal mio punto di vista posso dire che ho visto il verde e sono partito. Il resto dovete chiederlo al team”.

Ti sei tenuto in contatto con Francesco Cigarini?
“Non sono tenuto a commentare le condizioni di una persona, dovete chiedere a lui o alla squadra. Alla fine non sono affari vostri”.

Secondo Niki Lauda hai iniziato il 2018 in uno stato di forma migliore di quello di Vettel...
“Ovviamente ho cercato di fare del mio meglio, ma quando non si terminano le gare per un qualsiasi motivo, serve a poco. E nell’ultima corsa non avrei potuto fare nulla di diverso da quello che ho fatto”.

Ci sono comunque degli aspetti positivi emersi in Bahrain?
“Abbiamo confermato di avere una buona velocità, ma i risultati non lo hanno dimostrato. Continuiamo a lavorare e speriamo di non avere più imprevisti. Dobbiamo evitare che accadano ancora gli errori che abbiamo visto”.

C’è un modo per rendere più sicuri i pit-stop?
“Non lo so, anche se credo che ci sia sempre modo per migliorare la sicurezza. La risposta semplice è che se non ci sono i pit-stop è più sicuro, vediamo che il cambio gomme è ogni anno più veloce, e quando le procedure sono così estreme ci sono cose che possono andare in modo imprevisto. Non c’è nulla che avrei potuto fare diversamente (in Bahrain) il mio unico compito è quello di partire quando il semaforo è verde, per il resto dovete davvero chiedere al team”.

Sei contento della performance della monoposto?
“Si. Ci sono sempre cose da provare e migliorare, ma questo è normale con qualsiasi monoposto e succede ogni anno, quindi penso che sia stato un buon inizio di stagione sotto questo aspetto”.

Credi che per te questo sia già un weekend cruciale per ridurre il gap che ti separa da Vettel?
“Sì, ho bisogno di finire la gara. In Bahrain ho perso un sacco di punti, e qualunque cosa non abbia funzionato deve essere messa a posto”.

C’è da superare il test con basse temperature. Coma la vedi?
“In realtà non è poi così freddo. Dovrebbe esserci una temperatura vicina a quella dei test di Barcellona. Credo che la differenza maggiore la farà il layout della pista e l’asfalto, più della temperatura. Ma se abbiamo avuto una buona performance nelle prime gare, non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso qui”.

La Virtual Safety Car a Melbourne, più il problema al pit-stop in Bahrain. Non sembra un periodo fortunato per te…
“Non so se sia sfortunato, ma non penso che ciò che è accaduto abbia a che fare con la sfortuna, forse la VSC a Melbourne. Abbiamo avuto un problema nell'ultima gara che ci è costato il ritiro, ma non ha nulla a che fare con la sfortuna. È una procedura che dobbiamo migliorare, è deludente vedere i punti lasciati per strada, ma non possiamo cambiare nulla”.

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