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Raikkonen: "Abbiamo una Rossa per puntare alla doppietta!"

Il finlandese, quarto al traguardo, ha avuto dei problemi di bilanciamento fino a quando non ha montato le soft: "Poi ero in fuel saving, ma abbiamo capito come sfruttare la SF70H. La macchina è buona, quando tutto sarà in ordine...".

Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H

Foto di: LAT Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Fans of Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, leads Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kimi Raikkonen, Ferrari, and Sebastian Vettel, Ferrari
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 with Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, leads Max Verstappen, Red Bull Racing RB13, Romain Grosjean, Haas F1

Il box Ferrari è esploso di gioia quando Sebastian Vettel ha tagliato il traguardo di Melbourne, e gli abbracci sono proseguiti a lungo nel pomeriggio australiano. Comprensibilmente il sorriso meno pronunciato tra gli uomini in rosso è stato quello di Kimi Raikkonen, attore non protagonista nel primo round stagionale.

Tuttavia "Iceman" ha lasciato l'Albert Park con lo spirito giusto, convinto (anzi, convintissimo) che già a Shanghai le cose cambieranno, e nella giusta direzione.

Apparentemente il tuo Gran Premio d’Australia è stato abbastanza tranquillo...
“Non ho accusato problemi particolari. Già in qualifica ho lamentato la presenza di un fastidioso sottosterzo, ed anche in gara con il primo set di pneumatici il problema si è confermato. Una volta passato dalle ultrasoft alle soft la vettura è migliorata molto, ma a quel punto non avevo più chance di recuperare posizioni".

"Abbiamo anche dovuto gestire un po’ di risparmio di carburante, ma credo che quel problema sia stato comune a tutti. Quando per un giro ho spinto, la monoposto si è confermata molto veloce. Credo che abbiamo capito cosa sia mancato in qualifica, ma è stato impossibile porvi rimedio”.

Verstappen ha attaccato nelle fasi finali della corsa...
“Sì, ha pressato molto e si è avvicinato, ma anche perché in quel momento stavo facendo ‘fuel-saving’. Quando ho potuto spingere per un giro sono stato più veloce, a conferma che con le soft la monoposto si comportava molto bene. E’ un po' deludente non essere riuscito a salire sul podio, ma ricordo anche che negli ultimi anni non avevo concluso la prima gara della stagione. Al di là del risultato, abbiamo capito molte cose sulla vettura, e sono convinto che sarò dove dobbiamo essere già nella prossima gara. Abbiamo un pacchetto forte, abbiamo una buona base ed è da qui che dobbiamo guardare avanti”.

Quanto è migliorata questa generazione di pneumatici?
“Sono stati fatti dei passi avanti in tutti i settori. Di sicuro si può spingere di più senza il timore di subire un grande calo di prestazioni, cosa che avveniva con i vecchi pneumatici. La combinazione delle nuove vetture con queste gomme è quello che tutti volevano. Ma si potrà ancora migliorare, non si è mai al cento per cento”.

Questo è il tuo miglior inizio della stagione negli ultimi quattro anni e questa è probabilmente la migliore macchina che guidi da un bel po’ di tempo. Che prospettive hai?
“Come ho detto è un po’ deludente la posizione in cui ho terminato questa gara, ma almeno abbiamo concluso il primo Gran Premio stagionale. Non è il cento per cento di quello in cui speravo, ma guardo oltre. E’ stata una buona gara per il team, abbiamo vinto il primo GP, quindi abbiamo un sacco di cose buone da portare a casa da questa trasferta che saranno utili per le prossime sfide”.

La gara ha confermato molte difficoltà sul fronte sorpassi. Credi che in questa stagione anche il problema dei doppiaggi sarà maggiore?
“Non credo. In gara non ho avuto contrattempi su questo fronte, e ho verificato una notevole differenza di performance tra le vetture. Ovviamente se invece parliamo di due vetture da prestazioni più vicine, in effetti non è semplice superare. Ma finora abbiamo solo i riferimenti di una gara, disputata tra l’altro su un circuito atipico. Mi aspetto che su alcuni tracciati sarà più semplice che su altri, come sempre.

Queste gomme sono più sensibili alla temperatura dell’asfalto rispetto alle precedenti?
“Nel complesso sono più facili da gestire. La superfice è maggiore, e la durata ne ha beneficiato. Oggi le ultrasoft e le soft hanno due diverse costruzioni, ed anche se di base c’è meno aderenza passando a compound più duro, nella parte anteriore della vettura si sente la differenza (nel caso di Raikkonen la soft si è comportata meglio). Sono piccole differenze, ma a volte determinano effetti importanti. Sono certo che dalla prossima gara saremo dove vogliamo essere”.

Cosa pensi della vittoria di Seb? Credi che sarà possibile per la Ferrari tornare in questa stagione ad ottenere anche una doppietta?
“Credo proprio di sì, quando tutto sarà in perfetto ordine non c’è motivo per non crederci. E’ un bene per Seb, un bene per la squadra e, come ho detto, conferma che abbiamo una buona base, una buona macchina. Ovviamente c’è ancora molto da fare, è un campionato lungo e non ci resta che vedere quale sarà la storia di questa stagione”.

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