Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Raikkonen: "Abbiamo avuto un problema, ma è stato risolto"

Il finlandese è rimasto due ore inattivo per il cambio che è rimasto bloccato in ottava marcia sul rettilineo dei box. Raikkonen resta fiducioso: "Il nostro obiettivo è migliorare la posizione dello scorso anno...".

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H fermo alla fine della pit lane

Foto di: XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H, in pista con i sensori per i rilievi aerodinamici
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H fermo alla fine della pit lane
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

Alla fine, Kimi Raikkonen la distanza di un Gran Premio l’ha messa insieme. Al termine della prima giornata di prove della seconda settimana di Montmelò, il finlandese ha completato 72 giri, ottenendo il suo miglior crono in 1’24”836 con la mescola “media”.

Quella di Kimi non è stata una giornata di lavoro esente da problemi. Alla ripresa delle attività dopo la pausa pranzo, la SF16-H ha rallentato in pieno rettilineo dei box dopo una sola tornata lanciata, accostando a bordo pista. Una volta riportata la vettura in pit lane, i tecnici della Scuderia hanno identificato e risolto il problema, ovvero il cambio bloccato in ottava marcia. Raikkonen ha perso quasi due ore, ma è riuscito a tornare in pista completando nel pomeriggio ancora una trentina di giri.

Kimi, anche oggi hai accusato un problema tecnico che ha rallentato il programma di lavoro. Credi ci sia un allarme sul fronte affidabilità?
“Qualcosa non ha funzionato come previsto, ma siamo in una sessione di test, e queste sono situazioni che fanno parte delle prove. Abbiamo avuto un problema, ma è stato risolto. Ad ogni stagione l’approccio è sempre lo stesso. Si gira e si spinge progressivamente sempre di più fino a quando non si riscontrano dei problemi, a cui poi si cerca prontamente di trovare una soluzione. E’ questo uno degli obiettivi dei test, insieme a quello di comprendere il comportamento della monoposto.

Per te c’è ancora un giorno di test, poi tornerai in macchina a Melbourne. Il presidente Marchionne si augura di vedere una Ferrari in prima fila, credi che sia un obiettivo raggiungibile?
“Non lo so, e credo non possa saperlo nessuno oggi. Abbiamo iniziato da poco le prove con le nuove monoposto, posso dire che la nostra vettura mi sembra buona, ma guardando i tempi non possiamo fare molte valutazioni perché non conosciamo le condizioni in cui ha girato e sta girando la concorrenza. Ed in più a Melbourne saremo su una pista molto diversa e con temperature ambientali differenti. Siamo contenti di come sta andando il lavoro con la nostra macchina, sappiamo di avere un buon pacchetto generale, ma per conoscere quanto buono sia in assoluto bisogna attendere Melbourne”.

La SF16-H sta progredendo come pianificato sul fronte della performance e della guidabilità?
“Il lavoro è progredito giorno dopo giorno. Proviamo diverse soluzioni e comprendiamo sempre di più il comportamento della vettura. I primi due giorni di test sono stati particolarmente proficui grazie anche al buon numero di giri che abbiamo completato. Negli ultimi giorni avremo la possibilità di fare altre prove, che ci aiuteranno ad andare ancora avanti sul lavoro. Ma il feeling, come detto, è positivo”.

Rosberg ha detto che la Ferrari è molto vicina alla Mercedes. Condividi il punto di vista di Nico o credi che il loro vantaggio sia ancora concreto?
“Difficile da dire oggi. Non so come stanno girando, intendo le condizioni, i carichi di benzina, le gomme ed altri parametri. Vediamo solo i tempi sui monitor, e come detto, non bastano ancora per capire”.

Ti ha impressionato la distanza percorsa della Mercedes?
“Ogni squadra ha il suo piano di lavoro. Riuscire a percorrere molta strada aiuta certamente in alcune aree, ma alla fine in ogni box ci possono essere obiettivi e approcci differenti”.

Nelle ultime due stagioni, per differenti motivi, hai concluso il campionato dietro al tuo compagno di squadra. Per te sarà una sfida in più nel 2016 essere davanti al tuo vicino di box?
“È ovviamente sempre meglio essere davanti, piuttosto che il contrario. Ma spesso ci sono anche elementi non previsti che possono influenzare un verdetto. L’obiettivo è quello di avere una vettura competitiva, ed a quel punto diventa importante fare la differenza tra l’essere primo e secondo. Finire dietro il compagno di squadra per un quarto o un quinto posto conta molto meno”.

Credi che le aspettative del presidente Marchionne abbiamo messo una pressione eccessiva sulla squadra?
“Il nostro obiettivo è quello di migliorare la posizione di classifica dello scorso anno. Se non ce la dovessimo fare non so come reagiremo, ma per ora so che stiamo cercando di dare il massimo, con tutte le nostre forze. Sappiamo che non ci siamo posti un obiettivo semplice, ma è quello che vogliamo raggiungere”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Magnussen: "Siamo subito fuori dalla zona punti"
Prossimo Articolo Nasr: "La C35 è più stabile al posteriore"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia