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Racing Point: "886 disegni provano la nostra legalità"

il team principal Otmar Szafnauer si dice piuttosto seccato delle continue richieste da parte dei commissari sulla questione freni che la FIA aveva già chiarito.

Lance Stroll, Racing Point RP20

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Otmar Szafnauer resta convinto che a Silverstone la sua Racing Point non verrà dichiarata illegale, avendo 886 disegni come prova.

Dopo il GP d'Ungheria, la Renault è tornata all'attacco reclamando contro le vetture di Sergio Perez e Lance Stroll in FIA, proprio come accaduto in Stiria.

I commissari che hanno ricevuto il documento sono gli stessi e la motivazione è la medesima austriaca, ossia che l'impianto frenante sia una copia della Mercedes W10 2019 e non originale inventato dai tecnici Racing Point.

"E' impossibile che dicano che è illegale - ha commentato Szafnauer - I condotti dei freni richiedono un lungo processo di studio e progettazione, sono molto complicati e abbiamo 886 disegni pronti a provarlo. Non abbiamo mai pensato ad un piano B semplicemente perché erano stati ritenuti legali, non siamo preoccupati. Li abbiamo usati nei weekend passati e li avremo anche a Silverstone”.

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Il team principal della "Mercedes Rosa" ha ammesso anche una certa frustrazione nel ricevere un tempo di tre settimane per provare quello che sostiene dal GP di Stiria.

“L'unica ragione per cui potresti essere scocciato è proprio perché abbiamo tutte le informazioni su come sono stati disegnati e sviluppati i nostri freni. Gli altri sono perplessi perché non li avevano mai visti, mentre la FIA si era mostrata soddisfatta di quello che avevamo mostrato perché era assolutamente legale".

“Tuttavia, non funziona così il sistema giudiziario, i commissari hanno il potere di giudicare, quindi ora dobbiamo informare anche loro. Servirà un po' di tempo perché la FIA quando venne a visionare progetti e sviluppi della macchina, inclusi i condotti dei freni, stette da noi due giorni parlando con gente e visionando tutti i disegni, oltre ai documenti dello sviluppo fatto in galleria del vento. E alla fine i tecnici FIA sono stati contenti".

“Con gli steward purtroppo non si può fare così, devi portare loro dei dati e spiegare a parole quello che vedono su un pezzo di carta o un disegno di ciò che è stato fatto, per cui sarà più lunga. Ripeto, quello che è stato fatto è legale e sono frustrato per questo, per le domande che ci fanno in continuazione e via dicendo. E cosa succede se poi ci danno torto? Capite perché mi scoccia".

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