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Quarta doppietta Mercedes a Baku: Bottas torna in testa al mondiale, Vettel terzo

Il GP d'Azerbaijan è stato dominato dalle Mercedes che battono un altro record. Hamilton rinuncia ad attaccare nel finale Bottas che ha dominato dalla pole. Vettel terzo non è mai stato in grado di insidiare le frecce d'argento. Verstappen quarto precede un buon Leclerc in rimonta.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 lottano al primo giro

Glenn Dunbar / Motorsport Images

L'unico segno di superiorità della Ferrari a Baku è stato il giro più veloce ottenuto da Charles Leclerc all'ultima tornata con un treno di gomme fresche soft, perchè il GP d'Azerbaiijan è stato dominato dalle Mercedes. La Stella colleziona la quarta doppietta di fila, battendo un altro record della F1 con le frecce d'argento. E a vincere è stato Valtteri Bottas, scattato dalla pole position, che colleziona la seconda affermazione stagionale e la quinta in carriera. Quanto basta a tornare in testa alla classifica del mondiale piloti con un punto di vantaggio su Lewis Hamilton che nel finale ci ha provato ad acciuffare il compagno di squadra, ma poi ha preferito accodarsi al finlandese senza cercare una scia che potesse rivoluzionare un ordine d'arrivo per l'uso del DRS. Giusto così...

La due W10, che sono sembrate in difficoltà nelle prove libere, hanno saputo trovare il bandolo della matassa caricando di più le ali, e trovando la giusta messa a punto al nuovo sistema che simula le ruote sterzanti che ha fatto il suo debutto proprio in Azerbaijan. All'inizio i due piloti non avevano capito come si dovesse mettere a punto, ma poi Lewis Hamilton ha trovato come dovesse adattare lo stile di guida per trarre il massimo vantaggio nelle curve più insidiose, dove c'era il rischio di andare a muro.

Va detto che le due Mercedes si sono sfidate ruota a ruota nelle prime tre curve, rivelando però un grande rispetto fra i piloti che non hanno mai cercato il contatto: Bottas era davanti e ha saputo con freddezza tenere dietro il penta-campione. Il successo lo ha messo in cassaforte in quel momento.

 

La squadra di Brackley ha 173 punti nel mondiale Costruttori, 74 di vantaggio sulla Ferrari: sono un abisso che spiega quale sia il divario delle frecce d'argento dalle Rosse. Troppo per sperare nel mondiale, perché sulla carta quella azera doveva essere una gara del Cavallino. E la Ferrari ha deluso: il podio di Sebastian Vettel è servito solo a scavalcare Max Verstappen nella classifica piloti di un punto, con il tedesco che è salito terzo, ma per il resto gli uomini del Cavallino tornano a casa con un'altra doccia fredda.

Non sono bastate le numerose modfiche tecniche che sono state anticipate sulla SF90 a mettere in difficoltà le Mercedes: la Ferrari ha perso ancora e questa volta non ci sono giustificazioni. Certo si può recriminare sul botto di Charles Leclerc in qualifica con le gomme Medie che ha precluso al monegasco la probabile conquista di una pole che avrebbe potuto cambiare la storia del week end, ma la Ferrari non è squadra che cerca di sfruttare il suo massimo potenziale, è un team che insegue sempre (anche nelle tattiche) i suoi avversari. Dando il più chiaro segno di debolezza.

Se Leclerc è finito ottavo in griglia e ha dato vita a una rimonta entusiasmante allungando lo stint fino al giro 34 dei 51 previsti, arrivando anche a condurre la gara, prima di siglare il giro più veloce dopo il secondo pit stop con le Soft e finire quinto, Vettel non è mai stato in grado di sfidare le due W10 alle prese con una macchina che continua a cambiare in continuazione il suo comportamento, dando sempre meno fiducia al pilota tedesco.

La Ferrari rimane la grande inespressa di questo avvio di stagione: il verdetto dei primi quattro GP è pesante, ma resta solo la speranza che in Spagna inizi un secondo campionato, perché la freddezza dei numeri dicono altro e giocano a totale vantaggio delle Mercedes.

Charles Leclerc, quinto, alla fine è stato sacrificato ancora una volta nel tentativo di riportare Vettel a ridosso delle W10: ha accettato il ruolo di stopper, ma Seb non ha potuto recitare quello dell'attaccante. Segno che c'è qualcosa che non quadra...

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Max Verstappen porta a casa un quarto posto che rappresenta il limite dalla macchina: l'olandese non sbaglia più niente ed è una garanzia di risultato per il team di Milton Keynes. Può recriminare Pierre Gasly che ha dato un segno del suo talento prima del ritiro: partito dalla pitlane si è arrampicato fino al quarto posto con le gomme Medie, ma poi si è dovuto arrendere con un calo di potenza del motore Honda. Continuano a cambiarli ma nom cambia la sostanza...

L'eroe del GP è sicuramente Sergio Perez ottimo sesto con la Racing Point: il messicano autore di una partenza eccellente (era quarto!) concretizza la crescita della RP19, mentre il compagno di squadra Lance Stroll si è dovuto accontentare del nono posto che vale comunque un paio di puni iridati.

Positiva la gara della McLaren con Carlos Sainz sesto davanti a Lando Norris, mentre Kimi Raikkonen ha concluso nella top ten dopo essersi schierato ultimo in pit lane per l'irregolarità dell'ala anteriore troppo flessibile. Il finlandese è stato il primo dei doppiati e ciò la dice lunga sulla gara degli altri.

Non si può non ricordare il doppio ritiro di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo degno delle "Comiche": i due dopo essere finiti lunghi sono usciti di scena perché l'australiano ha messo la retro alla sua Renault colpendo in pieno il fondo della Toro Rosso. Roba da constatazione amichevole...

 

 

Cla Pilota Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Finland Valtteri Bottas 51 1:31'52.942       25
2 United Kingdom Lewis Hamilton 51 1:31'54.466 1.524 1.524   18
3 Germany Sebastian Vettel 51 1:32'04.681 11.739 10.215   15
4 Netherlands Max Verstappen 51 1:32'10.435 17.493 5.754   12
5 Monaco Charles Leclerc 51 1:33'02.049 1'09.107 51.614   11
6 Mexico Sergio Perez 51 1:33'09.358 1'16.416 7.309   8
7 Spain Carlos Sainz Jr. 51 1:33'16.768 1'23.826 7.410   6
8 United Kingdom Lando Norris 51 1:33'33.210 1'40.268 16.442   4
9 Canada Lance Stroll 51 1:33'36.758 1'43.816 3.548   2
10 Finland Kimi Raikkonen 50 1 lap 1 Lap 1 Lap   1
11 Thailand Alexander Albon 50 1 lap 1 Lap 0.000    
12 Italy Antonio Giovinazzi 50 1 lap 1 Lap 0.000    
13 Denmark Kevin Magnussen 50 1 lap 1 Lap 0.000    
14 Germany Nico Hulkenberg 50 1 lap 1 Lap 0.000    
15 United Kingdom George Russell 49 2 laps 2 Laps 1 Lap    
16 Poland Robert Kubica 49 2 laps 2 Laps 0.000    
  France Pierre Gasly 38          
  France Romain Grosjean 38          
  Russian Federation Daniil Kvyat 33          
  Australia Daniel Ricciardo 31          

 

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