Mercedes, Cowell: “Il caldo non sarà più un problema”
Andy Cowell, Managing Director Mercedes-AMG High Performance Powertrains, ci parla della nuova Power Unit che equipaggerà la W11. Ribattezzata Mercedes-AMG F1 M11 EQ Performance, è una power unit che nelle intenzioni dei suoi creatori dovrebbe lavorare bene senza soffrire troppo le alte temperature estive, come accaduto in qualche occasione nel corso del 2019, Austria su tutte.
Mercedes AMG F1 W11, dettaglio del muso
Mercedes AMG
Nella giornata della presentazione della Mercedes W11, osservata speciale – oltre ovviamente alle nuove forme della monoposto di Formula 1 – è sicuramente anche la power unit delle frecce d'agento. Il motopropulsore della stagione 2019, nel confronto con Ferrari e Honda, ha sofferto in qualche situazione per via del caldo andando a pagare anche alcuni cavalli di potenza, ma risultando alla fine l'unità più affidabile.
Andy Cowell, Managing Director of Mercedes-AMG High Performance Powertrains, spiega su quali aspetti si è lavorato principalmente per migliorare il prodotto del 2019 con l'introduzione della Mercedes-AMG F1 M11 EQ Performance.
“Abbiamo lavorato sodo su una marea di progetti e possibili sviluppi della power unit. La nostra speranza è quella di aver raggiunto un risultato più efficace ed efficiente, che ci garantisca una buona velocità in modo tale da far lavorare ancora meglio l'aerodinamica”.
Va ricordato che a livello regolamentare non abbiamo assistito ad un cambiamento normativo, fattore che di fatto non comporterà modifiche alle unità da 1.6 litri V6 turbo introdotte nel 2014. Curiosità statistica: Mercedes comunica una conversione del carburante in energia cinetica pari al 50%, dopo essere originariamente partiti dal 44% nella stagione d'esordio.
Si tratta di un dato non di poco conto, dal momento che – per fare un esempio – i motori termici delle vetture stradali riescono a convertire al massimo il 30% del carburante in energia cinetica, producendo calore con il restante 70%.
E proprio il calore è stato un aspetto sul quale i tecnici si sono impegnati a fondo, visto che nel 2019 la W10 ha sofferto i climi torridi dell'estate europea.
“Ci siamo concentrati a fondo sul miglioramento del raffreddamento dei liquidi del motore alle alte temperature. Ciò significa che abbiamo messo a punto un sistema per aumentare il delta tra la temperatura esterna e quella che si genera all'interno della power unit. È stata una sfida dura e complicata, dal momento che molte componenti del powertrain sono in alluminio, le cui proprietà decadono con il salire delle temperature”.
“Riuscire a far fronte a tutte le necessità di una moderna unità come questa, che deve avere una vita di circa 8 week end di gara, è sicuramente una sfida importante. Non ci concentriamo solo sulla potenza pura espressa dalla power unit, ma anche su altri fattori che possono creare, ad esempio, problemi di aerodinamica”, spiega Cowell.
“La perfezione non esiste, c'è sempre la possibilità di migliorarsi e tutti in Mercedes seguiamo questo mantra. Cerchiamo di migliorare sempre ogni dettaglio: i materiali, le tecnologie hardware e tanti altri fattori. Essere autocritici e pronti a qualsiasi suggerimento è essenziale”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments