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Pirelli, Isola: "Monza, la Sprint Qualifying cambia le strategie"

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli, pensa che il format di weekend differente giocherà un ruolo importante nelle strategie dei team al Gran Premio d'Italia, a Monza. Ma non solo: anche il meteo sarà decisivo.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Monza si prepara a ospitare l'evento clou della sua stagione 2021, il Gran Premio d'Italia di Formula 1. Si tratterà della terza gara del trittico europeo che ha aperto la seconda parte della stagione dopo la pausa estiva andata in scena nel mese d'agosto.

Per la gara italiana, Pirelli metterà a disposizione dei team e dei piloti le seguenti mescole:

Pirelli PZero White Hard C2
Pirelli PZero Yellow Medium C3
Pirelli PZero Red Soft C4

Ciò significa che la Casa milanese porterà per il proprio gran premio di casa le mescole centrali della propria gamma 2021 che, lo ricordiamo, vanno dalla C1 - la più dura - alla C5, ossia la più morbida.

Perché sono state scelte queste mescole

  • Per il GP di casa – su uno dei circuiti più veloci della stagione – Pirelli ha optato per la nomination più utilizzata in questa stagione scegliendo le mescole centrali della gamma: la C2 sarà la P Zero White hard, la C3 sarà la P Zero Yellow medium e la C4 sarà la P Zero Red soft.
  • Negli ultimi due anni a Monza sono state nominate le stesse mescole perché rappresentano un buona soluzione per rispondere alle diverse sfide che questo gran premio pone.
  • Monza è la seconda tappa di quest'anno a ospitare il nuovo format con sprint qualifying, che ha debuttato al GP di Gran Bretagna a luglio. Di conseguenza, la normale allocazione dei pneumatici sarà diversa: al posto dei consueti 13 set, questo weekend ce ne saranno 12. In particolare, ci saranno due set di P Zero White hard, quattro set di P Zero Yellow medium e sei set di P Zero Red soft. In aggiunta, ogni team avrà a disposizione fino a sei set di Cinturato Green intermediate e tre set di Cinturato Blue full wet in caso di bagnato.
  • Durante le qualifiche di venerdì potranno essere usati solo pneumatici in mescola soft. Nella sprint qualifying invece, ogni pilota potrà scegliere liberamente tra le mescole senza obbligo di effettuare pit stop. Al termine, dovranno riconsegnare il set di pneumatici con cui hanno completato il maggior numero di giri. Il regolamento sui pneumatici per il Gran Premio della domenica resta invariato, eccezion fatta per la libera scelta della mescola con cui prendere il via.

Caratteristiche del tracciato

  • Monza è nota per i suoi rettilinei a tavoletta preceduti da brusche frenate, ma presenta anche alcune sezioni più lente e più tecniche.
  • I lunghi rettilinei hanno anche l'effetto di raffreddare i pneumatici, cosa che può influenzare la precisione dell'inserimento nelle curve successive. Ma questo, ovviamente, dipende anche dal meteo, che può essere variabile in questo periodo dell'anno.
  • A Monza i team utilizzano un assetto a basso carico aerodimanico per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica e quindi massimizzare la velocità in rettilineo. Questo pone l'accento più sul grip meccanico che su quello aerodinamico.
  • I lunghi rettilinei rendono anche vantaggioso cercare di sfruttare la scia della vettura che precede, cosa che diversi piloti hanno provato a fare l'anno scorso durante le qualifiche.
  • Lo scorso anno, il Gran Premio d'Italia è stato ritardato da una bandiera rossa, che ha stravolto la strategia pneumatici prevista trasformando la fase finale in una gara sprint di 26 giri corsa con pneumatici nuovi (in cui i primi sei hanno scelto la medium). L'anno precedente, invece, con la stessa nomination, la strategia del vincitore è stata quella di passare da soft a hard, anche se gli altri due piloti a podio sono passati da soft a medium.

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: "In passato abbiamo visto che a Monza sono possibili diverse strategie, e con la sprint qualifying che rappresenta un'altra importante variabile del weekend, i team devono ripensare completamente la loro strategia per il fine settimana".

"Si tratta di un circuito rear-limited che pone l'attenzione sulla trazione, quindi la sfida principale è impedire che i pneumatici posteriori scivolino e si surriscaldino troppo, visto che con un assetto a basso carico aerodinamico le monoposto sono meno "incollate" all'asfalto. Anche il meteo giocherà un ruolo, poiché questo aspetto è amplificato dalle alte temperature".

Pressioni minime al via

Anteriore: 24,0 psi
Posteriore: 21,5 psi

Camber massimo

Anteriore: -3,00°
Posteriore: -2,00°

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