Pirelli, Isola: "La maggior parte dei piloti potrebbe optare per due soste"
Secondo i dati raccolti dall'azienda italiana, sembra questo lo scenario più probabile per la gara di Suzuka. Raikkonen e Bottas hanno provato a montare le gomme soft per allungare il primo stint di gara.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Lewis Hamilton firma il nuovo record assoluto di Suzuka e conquista la pole position con pneumatici supersoft. Hamilton e Vettel sono stati gli unici due piloti a superare il Q1 utilizzando solo pneumatici soft, mentre i rispettivi compagni di squadra Bottas e Raikkonen hanno optato per una strategia alternativa per il Q2.
Nella seconda qualifica, infatti, hanno firmato il loro miglior giro su pneumatici soft, gli stessi che utilizzeranno domani in partenza. Diversi piloti subiranno delle penalità in griglia: tra questi anche Bottas e Raikkonen, i quali partiranno indietro rispetto alle posizioni di qualifica. Il meteo dovrebbe rimanere asciutto come oggi, con la strategia ottimale che potrebbe essere quella a due soste. La strategia potrebbe essere influenzata dal possibile ingresso della safety car o dall’interruzione per bandiera rossa, come si è visto sia nelle libere che nel corso del Q1.
"L’eccezionale pole di Lewis Hamilton, che annulla il precedente record del circuito di Suzuka, evidenzia il ritmo imposto dalle monoposto e dai pneumatici 2017, nonostante venerdì le simulazioni di gara siano state interrotte dal maltempo e dalle bandiere rosse. La pole di quest’anno è 3"3 più veloce rispetto a quella 2016, con i pneumatici supersoft che si sono comportati perfettamente. In gara la maggior parte dei piloti potrebbe optare per due pit stop, visto che questo circuito è tra quelli che impongono i carichi maggiori sui pneumatici in tutto l’anno" ha detto Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli.
"Nel corso delle qualifiche abbiamo visto diverse strategie in pista, con due dei piloti che avranno penalità in griglia che hanno scelto di partire su pneumatici soft. Questa scelta dovrebbe permettere loro di recuperare posizioni, grazie ad un primo stint più lungo rispetto ai diretti rivali. Lo scorso weekend in Malesia abbiamo visto che con la giusta strategia è possibile ottenere un buon risultato anche se si parte dalle retrovie" ha aggiunto.
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