Pirelli, Isola: "A Spa gomme più morbide rispetto al 2019"
Pirelli porta a Spa-Francorchamps, sede del GP del Belgio 2020, mescole di un grado più morbide rispetto a quelle del 2019 sebbene le monoposto di quest'anno siano considerevolmente più veloci rispetto a quelle dell'anno passato.

Perché Pirelli ha nominato queste mescole
- Per la gara di Spa-Francorchamps, C2, C3 e C4 sono state scelte da Pirelli quali P Zero White hard, Yellow medium e Red soft. La nomination è di uno step più morbida rispetto al 2019.
- Lo scorso anno infatti, la scelta dei set disponibili da parte dei piloti si orientò maggiormente verso medium e soft: dei P Zero Red soft alcuni ne selezionarono ben 10 set, con uno solo di hard per tutto il weekend di gara. Una scelta non ripetibile quest'anno, visto che l'allocazione è standard per tutti: ogni pilota ha a disposizione due set di hard, tre set di medium e otto set di soft.
Caratteristiche del tracciato
- Il meteo in Belgio è estremamente variabile in questo periodo dell'anno. Anche se in passato sono state registrate temperature insolitamente alte, nella regione delle Ardenne è difficile che ci possa essere lo stesso caldo di due settimane fa in Spagna, mentre la pioggia è molto probabile. Nel 2019, le temperature asfalto durante la gara sono state costantemente sotto i 30°. Su questo tracciato è possibile che piova in un settore mentre altri restino asciutti, in caso di pioggia un problema comune può essere il drenaggio dell'asfalto, con un rischio elevato di aquaplaning. Questa possibile condizione di alternanza bagnato/asciutto è una delle ragioni per cui quest'anno sono state scelte le tre mescole al centro della gamma.
- Il tracciato di Spa-Francorchamps è il più lungo dell'intera stagione, grazie ai suoi 7.004 metri, e presenta caratteristiche molto varie. Alcune curve iconiche come l'Eau Rouge impongono importanti carichi laterali e verticali sui pneumatici, rendendo Spa uno dei circuiti più impegnativi di tutta la stagione. Anche l'asfalto è piuttosto aggressivo sulle gomme.
- Non sono solo le curve a rappresentare una sfida sul tracciato belga: anche il rettilineo del Kemmel, lungo quasi 800 metri, raffredda i pneumatici e ne influenza il grip sulle curve successive.
- Nonostante la severità del tracciato, nel 2019 la maggior parte dei piloti scelse una strategia a una sosta, con i primi tre al traguardo su una tattica soft-medium (con una nomination più dura di uno step). Due pit stop per tre piloti nella top-10, mentre Daniel Ricciardo (Renault) disputò praticamente tutta la gara su medium, dopo una sosta anticipata nei primissimi giri.
Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: "Spa-Francorchamps è un tracciato assolutamente iconico: una pista old-school con continui dislivelli e altre variabili che lo rendono un circuito particolarmente amato dai piloti. Le tre mescole nominate per questa gara sono più morbide di uno step rispetto al 2019, nonostante le monoposto attuali siano considerevolmente più veloci come visto nella maggior parte delle gare finora disputate".
"Questo gran premio è uno dei pochi a non aver subìto variazioni nel calendario, quindi i Team si presenteranno a questa gara con molti dati a loro disposizione, nonostante le condizioni siano sempre molto imprevedibili. Chi sarà più abile a rispondere rapidamente alle circostanze di gara in continuo cambiamento verrà sicuramente premiato".
"Una differenza rispetto al 2019 è che la 24 Ore di Spa non si è disputata qualche settimana fa, com'è sempre avvenuto. Sarà interessante capire se questo fattore potrà influire in qualche modo sulla pista particolarmente gommata dopo questa gara – nonostante le piogge frequenti. Infine credo che il ricordo di Anthoine Hubert sarà nei pensieri di noi tutti durante questo weekend, a un anno dalla sua tragica scomparsa".
Pressioni minime al via
Anteriore: 24,5 psi
Posteriore: 21,0 psi
Camber massimo
Anteriore: -2,75°
Posteriore: -1,50°

Articolo precedente
F1 con mappa unica? No, perché ci sono le eccezioni
Prossimo Articolo
Briatore positivo al COVID: ricoverato a Milano, è grave

Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP del Belgio |
Autore | Redazione Motorsport.com |
Pirelli, Isola: "A Spa gomme più morbide rispetto al 2019"
Di tendenza
F1 Stories: la storia del Gran Premio di Imola
Anche nel 2021, Imola è inclusa nelle tappe di un Mondiale di Formula 1. Un tracciato ricco di storia. Una storia, che merita di essere raccontata e ricordata...
Come la rapida ascesa di Kimi influì sulla carriera di Heidfeld
L'ascesa di Kimi Raikkonen come stella della Formula 1 fin dagli albori rimane una delle leggendarie storie del 2001, ma le sue imprese hanno avuto un impatto indesiderato sulle prospettive del suo compagno di squadra in Sauber. Vent'anni dopo il suo primo podio in F1 al GP del Brasile, ecco come Iceman ha influito sulla carriera di Nick Heidfeld.
F1: quanto è più veloce di una MotoGP, LMP1 o IndyCar?
Siamo abituati a considerare la Formula 1 come la categoria regina dell'automobilismo, quella capace di raggiungere le velocità più elevate in assoluto. Ma sarà davvero così? Andiamo a scoprirlo in questa classifica...
Mercedes: il limite allo sviluppo può diventare un incubo
La Mercedes è andata via dal Bahrain con la consapevolezza di non avere tra le mani la monoposto di riferimento in griglia, e i limiti allo sviluppo potrebbero trasformare questa stagione in un incubo.
Jacques Villeneuve, cinquant'anni...mondiali
Il 9 aprile del 1971 nasce Jacques Villeneuve, Campione del Mondo di Formula 1 1997. Andiamo a rivivere i suoi primi due anni nella massima serie, quelli che lo hanno accompagnato ad entrare nell'elenco delle leggende del Motorsport...
Basso Rake: come i regolamenti hanno "penalizzato" la W12
Andiamo a scoprire ed analizzare come le modifiche regolamentari al fondo ed al pavimento delle monoposto abbiano influito negativamente sulle performance della Mercedes W12, nonostante la vettura abbia vinto con Lewis Hamilton la gara di apertura in Bahrain
Mercedes: il basso rake non funziona o è questione di... fondo?
La squadra campione del mondo ha vinto con Hamilton il primo GP 2021, ma è indubbio che la W12 non ha dato l'impressione di essere stata la monoposto più competitiva in Bahrain. Anche l'Aston Martin è parsa sotto tono dopo il cambio delle norme aerodinamiche: i tecnici hanno parlato di particolari difficoltà con l'assetto Rake, mentre la sensazione è che i problemi stiano altrove.
Ceccarelli: “Quando i piloti di F1 non curavano la preparazione”
Torna la rubrica del mercoledì mattina di Motorsport.com. In compagnia del Direttore Franco Nugnes e del Dottor Riccardo Ceccarelli di Formula Medicine, in questa puntata di Doctor F1 andiamo a conoscere i segreti dietro la preparazione atletica richiesta a ciascun pilota di Formula 1