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Pirelli, Isola: "A Portimao debutterà la mescola più dura"

L'azienda italiana ha nominato le tre mescole più dure della sua gamma (C1, C2, C3) per il Gran Premio del Portogallo, che si disputerà in condizioni climatiche molto differenti rispetto a quelle trovate lo scorso ottobre.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

PERCHÉ ABBIAMO NOMINATO QUESTE MESCOLE

- Dopo due gare consecutive in Bahrain e Italia con la stessa nomination (C2, C3 e C4), Pirelli per il Gran Premio del Portogallo ha scelto C1, C2 e C3 quali rispettivamente P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft. Si tratta della stessa nomination del 2020, scelta per affrontare al meglio le caratteristiche tecniche del tracciato portoghese, al rientro in calendario dopo la conferma di qualche settimana fa e a pochi mesi di distanza dal suo debutto in Formula 1, lo scorso ottobre.

- Nel 2020, l’allocazione dei set di pneumatici per Portimao (e Istanbul Park) era diversa rispetto alle altre gare in calendario, con un set in più di hard e uno in meno di soft. Quest’anno, invece, l’allocazione è uguale a quella delle altre gare; 8 set di soft, 3 di medium e 2 di hard.

- Le temperature in questo periodo dell’anno possono essere miti, con temperature asfalto superiori ai 20 gradi centigradi soprattutto nella zona dov’è situato il circuito. Nel 2020, le temperature erano piuttosto basse, con pioggia leggera.

CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO

- Inaugurato nel 2008, Portimao ha alcuni tratti ‘old school’ e presenta un layout piuttosto impegnativo con un saliscendi continuo. La sede stradale è piuttosto ampia e può favorire i sorpassi.

- Il layout presenta un mix interessante di curve – così come un lungo rettilineo – e impegna tutte le componenti della monoposto, con importanti carichi laterali e longitudinali sui pneumatici, oltre a frenate brusche. Il debutto di Portimao nel calendario F1 è avvenuto solo nel 2020, ma in passato il tracciato è stato utilizzato per i test.

- Una delle curve più impegnative è verso destra, con due punti di corda, simile alle Acque Minerali di Imola. La maggior parte delle curve è cieca: un fattore che aggiunge difficoltà al tracciato.

- Anche se la pista è stata interamente riasfaltata poco prima della gara nel 2020, presenta un livello di grip piuttosto basso. Quest’anno la situazione dovrebbe essere migliore.

- Lo scorso anno, Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto con una strategia medium-hard, ottenendo un nuovo record di 92 vittorie in carriera. I livelli di usura e degrado sono stati abbastanza bassi tanto da consentire a Esteban Ocon di completare 53 giri su medium.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING

"La gestione dei pneumatici e far lavorare le tre mescole più dure della gamma all'interno della corretta finestra d'utilizzo sono stati due punti focali della gara a Portimao nel 2020. Quest'anno la situazione potrebbe essere completamente diversa, con un'evoluzione del tracciato e condizioni meteo differenti rispetto allo scorso ottobre. Nelle prime due gare, le prestazioni dei pneumatici in costruzione 2021 sono state molto buone, e in Portogallo debutterà la mescola più dura tra quelle disponibili".

"C1, C2 e C3 sono state nominate per far fronte alle sfide imposte da questo tracciato sui pneumatici, e che potrebbero essere amplificate dal caldo. Nel 2020 sono state utilizzate tutte e tre le mescole, con un'ampia varietà di strategie. Le temperature erano fresche e c'era vento, con pioggia leggera a intermittenza, quindi le condizioni del tracciato cambiavano da sessione a sessione. Il nuovo asfalto ha generato bassi livelli di aderenza, mentre in termini di prestazioni dei pneumatici, warm-up e graining sono stati due fattori chiave".

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