Pirelli: ecco il differenziale di tempo fra le cinque mescole
La Pirelli dopo le due sessioni invernali di test a Barcellona è soddisfatta del lavoro svolto sulle gomme. La maggiore differenza è fra la media e la soft che è di un secondo, mentre le altre stanno intorno a 0"5
Foto di: XPB Images
La Pirelli si è mostrata soddisfatta dai riscontri arrivati al termine degli otto giorni di test pre-campionato. Non sono emersi problemi strutturali, e anche se il tracciato di Barcellona non è un terreno ideale per provare le mescole più tenere, si sono comunque visti in pista i cinque compound che vedremo nel corso del Mondiale 2016, compresa la novità ultrasoft. Dall’analisi dei dati sono emerse le differenze tra le mescole, un elemento molto importante per le chiavi di lettura che serviranno a partire da Melbourne.
Ecco quali sono le differenze
tra hard e medie: 0"5
tra medie e soft: 0"9/1"0
tra soft e supersoft: 0"5
tra supersoft e ultrasoft: 0"6/0"7
La Pirelli ha confermato che per medie, hard e soft questi valori saranno molto probabilmente quelli che vedremo nell’arco di tutto il mondiale, mentre per le due mescole più morbide sarà necessario attendere piste più idonee per valutare la performance nelle giuste condizioni.
La prossima settimana saranno rese note le scelte fatte dalle squadre sul fronte pneumatici relative al weekend di Melbourne. E’ una delle novità del Mondiale 2016, ovvero la libertà lasciata ai team di scegliere la specifica di mescola di undici dei tredici treni di gomme a disposizione per il fine settimana.
Scelte differenti fra i piloti dello stesso team?
Uno degli aspetti che incuriosisce di più è quello legato alla possibilità che i team abbiano differenziato la scelta (e di conseguenza la tipologia di lavoro nelle prove libere) tra i due piloti. Sarà interessante anche valutare quanto saranno differenti le scelte fatte dai team. Nelle prime gare secondo la Pirelli sarà possibile vedere strategie differenti, ma gara dopo gara dovrebbe poi andare a convergere in un unico approccio.
E’ probabile che assisteremo spesso a gare con strategie di gara con una sosta in più rispetto al 2015. L’aggiunta di una mescola più morbida lascia la possibilità di gestioni più aggressive, una scelta che secondo Pirelli sarà scelta soprattutto dalla squadre di seconda fascia.
A Baku scelte conservative senza ultrasoft
La novità del Gran Premio di Azerbaijan, che si disputerà sul tracciato cittadino ricavato nella capitale Baku, vedrà la Pirelli fare una scelta prudente sul fronte delle mescole.
“Sulla carta credo che la scelta dovrebbe essere quella di soft, supersoft e ultrasoft – ha commentato il responsabile delle attività in pista di Pirelli, Mario Isola – ma gli unici riscontri che abbiamo si basano su simulazioni. Non vogliamo correre rischi, e se non avremo ulteriori informazioni credo che nella prima edizione eviteremo di portare in pista la mescola ultrasoft”.
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