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Analisi

Perché la Haas sta sacrificando la sua stagione 2021

La Haas affronterà il 2021 senza portare alcun aggiornamento aerodinamico sulla sua monoposto. Il team ha deciso di puntare tutto sul 2022, preservando le risorse economiche. Sarà la scelta giusta?

Haas VF-21

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Inevitabilmente prima o poi tutti i team devono affrontare un periodo di transizione, ed adesso è il momento della Haas.

Da gennaio l'intera attenzione è stata concentrata sul nuovo progetto, e quindi non ci sarà un ulteriore sviluppo aerodinamico sul modello 2021 dopo il primo test in Bahrain. È una decisione audace, ma c'è una logica dietro questa scelta. L'anno scorso il rubinetto è stato chiuso in anticipo per risparmiare i costi e la Haas è retrocessa in fondo alla griglia.

Anche se il team dovesse investire risorse sulla monoposto 2021, nella migliore delle ipotesi si troverà a lottare con la Williams per il nono e decimo posto nel Costruttori.

Piuttosto che sprecare tempo e risorse in questo progetto, il team vuole avere un nuovo inizio con le regole 2022. Tutto ciò, insieme alla decisione di avere due piloti debuttanti, ha senso.

“Era una decisione che andava presa” ha dichiarato Steiner a Motorsport.com. “Abbiamo fermato lo sviluppo di questa vettura. Sicuramente se ai test scopriremo alcune cosa che non funzioneranno potremo tornare indietro, ma l’obiettivo è di non portare aggiornamenti e concentrarci sul 2022 d’ora in poi”.

“Penso che in molti adotteranno questa scelta. Se guardiamo alle prestazioni della nostra vettura nel 2020 sembra molto difficile che possa essere performante ed allo stesso livello della concorrenza”.

“Andremmo ad impegnarci trascurando il futuro quando i regolamenti cambieranno completamente. Noi abbiamo scelto di dare la priorità al prossimo anno”.

Non c'è il serio rischio che la squadra sia destinata a perdere anche contro la Williams e possa finire decima e ultima nel campionato del mondo, perdendo di conseguenza i premi in denaro?

"Sì, c'è questo rischio, ma dobbiamo vivere con questo rischio", ha proseguito Steiner. "Dobbiamo vedere il quadro generale a medio e lungo termine. Se guardiamo solo a breve termine il prossimo anno ci chiederemo perché non abbiamo puntato tutto sulla vettura del 2022. Ad oggi non possiamo recuperare il gap”.

“E’ molto difficile recuperare il divario dagli altri con le restrizioni aerodinamiche e con il budget cap”.

Avendo concluso in nona posizione nel Costruttori, la Haas potrà beneficiare di un numero di ore in galleria del vento ed al CFD superiore a tutti gli altri team, Williams esclusa. La scelta di concentrare tutti gli sforzi sulla monoposto del prossimo anno dovrebbe dare al team un certo slancio per il 2022.

"Rispetto alle grandi squadre abbiamo circa il 20% in più di loro", ha dichiarato Steiner.  “Cercheremo di approfittarne,ma loro sono avanti a noi in molti aspetti e credo che questo margine di ore in galleria del vento non ci possa garantire tutto questo vantaggio”.

Il prossimo anno questi benefici saranno ancora maggiori per i team che nel 2021 si posizioneranno in fondo alla classifica rispetto alle squadre di vertice. Forse potrebbe non compensare il premio in denaro, ma è un bonus che vale la pena avere.

La chiave della strategia Haas di guardare al lungo termine è la decisione del team di prendere due rookie per il 2021 in Schumacher e Mazepin.

Per entrambi quella che sta per iniziare sarà una stagione di apprendimento. Le loro carriere non sono destinate a subire una battuta d’arresto qualora non dovessero arrivare risultati quest’anno, mentre se la Haas avesse deciso di proseguire con Grojean e/o Magnussen la frustrazione per i due veterani sarebbe stata enorme.

“Quando lo scorso anno non abbiamo sviluppato la monoposto a causa della pandemia, abbiamo pensato che se volevamo cambiare i piloti dovevamo farlo al termine del 2020. Il passo successivo era capire se avremmo trovato dei giovani talenti”.

“Riuscire a mettere tutto insieme significa essere consapevoli che l’anno successivo avresti affrontato una stagione di compromesso. Sarà un campionato impegnativo, ne siamo certi, ma ci siamo preparati per questo”.

“Faremo il possibile per concentrarci su una visione a medio e lungo termine. Questo è il nostro piano al momento”.

Che cosa dobbiamo aspettarci, dunque, dalla monoposto 2021? I cambiamenti regolamentari hanno obbligato la Haas a lavorare brevemente sulla vettura per poi interrompere tutto a gennaio e concentrare gli sforzi sulla monoposto 2022.

“Abbiamo dovuto adeguare la vettura alle modifiche regolamentari. Abbiamo fatto qualcosa, ma sicuramente non abbiamo fatto uno sviluppo tanto grande quanto quello dei top team. Stiamo portando un pacchetto, ma lo stiamo facendo perché abbiamo dovuto farlo per regolamento”.

Aerodinamica a parte, la ripartizione delle risorse di ricerca e sviluppo tra i progetti 2021 e 2022 è stata facilitata dal congelamento delle parti meccaniche, e in particolare del telaio.

"È un grande aiuto. Come sapete, le componenti meccaniche come le sospensioni le compriamo comunque dalla Ferrari, ma devi progettare un sacco di cose intorno a queste. Tuttavia non devi disegnare un nuovo telaio”.

“Abbiamo fatto un passo indietro per cercare di farne due avanti”.

Steiner ha poi confermato che la squadra non ha sfruttato i due gettoni di sviluppo consentiti dalle regole.

"La maggior parte delle parti meccaniche sono della Ferrari e non le avremmo cambiate, mentre per quelle poche componenti che avremmo potuto modificare avremmo dovuto comunicare il tutto entro settembre. Non avrebbe avuto senso utilizzare i token giusto per spenderli. Devi sapere come li vuoi utilizzare”.

Quindi cosa ci si deve aspettare dalla Haas nel 2021? Steiner ha una risposta semplice.

“Dobbiamo minimizzare i danni e cercare di fare del nostro meglio. Per me il successo sarebbe avere due piloti pronti per il futuro entro la fine dell’anno. Devono imparare in questa stagione per non avere problemi nel 2022”.

“Avranno la possibilità di sfruttare questo anno di apprendistato e non avranno una  pressione così elevata come quando hai una monoposto competitiva. Penso che le nostre ambizioni siano realistiche”.

“Vogliamo fare del nostro meglio. Speriamo di ottenere dei punti in qualche occasione, ma sarà dura e siamo preparati per questo”.

Steiner, però, sarà eccitato dall’aver portato al debutto il nome di Mick Schumacher in Formula 1?

“È una sfida stimolante perché stiamo facendo qualcosa di completamente diverso, che non abbiamo fatto prima. È un qualcosa di nuovo, e facendo sempre cose nuove si impara molto e questo ti aiuta per il futuro. Quindi sono abbastanza felice di farlo".

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